Conti: "La più bella gara con l'Atalanta? La vittoria sul campo del Napoli"
Andrea Conti, rivelazione dell’ultimo campionato con la casacca dell’Atalanta, è, senza dubbio alcuno, un giovane con principi veri, reali, autentici. Calcio2000 lo ha incontrato a Bergamo, quella che è diventata la sua città adottiva, che ha lasciato nel mercato estivo recente destinazione Milano, sponda rossonera.
“Chiaramente, se posso sognare, mi piacerebbe vincere, un giorno qualcosa di importante come un Mondiale o la Champions League, anche se sono consapevole che si arriva a questi traguardi solo con il lavoro quotidiano… Spero di giocare in una grande squadra e di essere un punto fermo della Nazionale che verrà…”.
"Se giocherò mai all'estero? In Italia sto bene. Il calcio inglese non mi sembra adatto al mio modo di vedere il calcio. Mi vedo, al massimo, più in un campionato come la Liga, dove c’è più spazio per la tecnica”.
Tanti i giovani che hanno permesso all’Atalanta di volare nella scorsa stagione. Come è stato possibile?
“Difficile rispondere… Sicuramente il fatto che, tra di noi, ci conoscessimo da sempre, ha forse aiutato. Siamo cresciuti insieme, siamo amici da una vita. Forse questo ha aiutato, c’è stata più voglia di sacrificarsi per l’altro. Gasperini? Il suo pregio è sicuramente quello di credere ciecamente nei giocatori che ha a disposizione. Ti dà una grande fiducia, sa come stimolarti. Difetto? Mi metti in difficoltà (ride, ndr). Forse ha volte ti chiede tanto, troppo… Non è facile accontentarlo sempre”.
Di tutte le partite disputate nella lunga cavalcata all’Europa, quale è stata la più bella?
“Ce ne sono state tante… Credo la vittoria sul campo del Napoli (0-2, ndr). Poi se penso che Caldara ha fatto una doppietta (ride, ndr)”.