Fiorentina, Ilicic: "Felice di essere rimasto a Firenze. Era ciò che volevo"
Il centrocampista della Fiorentina, Josip Iličič ha raccontato la sua storia ai microfoni del mensile Calcio2000 in edicola questo mese, fino ad arriavare all'approdo alla Fiorentina.
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Il passaggio alla Fiorentina. È stata una trattativa difficile?
"Sono stato per due mesi ad aspettare. A Firenze stavano arrivando Mario Gomez e Joaquin e io aspettavo la chiamata decisiva. È stato un periodo difficile, non tanto per me ma soprattutto per il mio procuratore e per la mia famiglia. Io ero tranquillo, ero anche disposto a restare a Palermo. Volevo giocare, e ho scelto la Fiorentina anche se avevo anche altre offerte, sia in Italia che in Germania e Russia, ma io volevo Firenze".
Che cosa l'ha convinta a scegliere la maglia viola?
"Mi piaceva molto il gioco. Quando affrontavi la Fiorentina soffrivi sempre molto. Vincere è bello, ma conta anche il gioco e in quegli anni la squadra giocava veramente bene".
Un inizio difficile a Firenze?
"Sì, perché la squadra era già costruita. Il modulo era il 3-5-2 e per me era difficile trovare spazio. Ho avuto qualche difficoltà di ambientamento, anche perché non ho giocato subito, a differenza di quanto avevo fatto al Maribor e al Palermo".
Anche con il pubblico c'è stato qualche attrito.
"È normale. La gente si aspettava molto da me e io non stavo giocando come sapevo. Penso comunque di aver fatto bene, mi sono fermato per qualche infortunio di troppo ma sono molto contento di essere rimasto a Firenze perché era quello che volevo".
Adesso il suo rapporto con il pubblico è migliorato?
"Giocare con il tifo dalla tua parte è più facile, i nostri tifosi ci incitano sempre. Io guardo solo avanti, senza pensare a cosa è successo in passato. Riconquistare il pubblico e giocare bene era il mio obiettivo, mi interessa solo quello".
Vede la Fiorentina come un punto d'arrivo per la sua carriera?
"Mi piacerebbe restare per tanto tempo, poi è chiaro, nella vita non si sa mai, ma il mio obiettivo è quello di rimanere il più a lungo possibile a Firenze".