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ESCLUSIVA TMW - Renate, capitan Anghileri: "Tallonare il Como. Finché la matematica ce lo permette..."TUTTO mercato WEB
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com
giovedì 25 febbraio 2021, 14:34Serie C
di Claudia Marrone
esclusiva

Renate, capitan Anghileri: "Tallonare il Como. Finché la matematica ce lo permette..."

"Sono stati sei anni belli, emozionanti, ogni anno che passa è andato in crescendo: c'è stata la ferma volontà da parte di tutti di alzare l'asticella, per me qua è ormai una seconda famiglia. Non è una piazza enorme, c'è poca pressione, ma io ho sempre trovato le motivazioni da trasmettere a chiunque arrivasse qua, esattamente come hanno fatto i componenti storici del club. So cosa possono dare loro, e voglio dare tanto anche io": parola di capitano. Anche se per il Renate Marco Anghileri è ben più di un capitano.
L'esterno nerazzurro, che si è raccontato ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, è uno dei punti fermi della squadra, che, grazie alla costanza e alla perseveranza, ha staccato quota 200 presenze con il club. In una stagione particolare, che vede le pantere brianzole ora al secondo posto ma a lungo tempo anche in vetta: "Come ho detto, ogni anno è stato un crescendo, e adesso, finché la matematica ce lo permette...".

Si sogna la B o almeno i playoff?
"Intanto l'obiettivo primario è rimanere quanto più possibile attaccati al primo posto, saranno tanto decisive le ultime 6-7 giornate, ma è chiaro che ora si fa tutto più intenso. Si deve stringere i denti in questi due mesi, e fare al meglio delle nostre possibilità, curando al massimo i dettagli. Il girone di ritorno è sempre diverso dall'andata, ma mancano ancora 12 partite, ed è tutto aperto. La vittoria di Livorno, dopo un periodo in cui non giravano bene alcuni episodi, deve essere un nuovo inizio".

Le gare effettivamente si complicano, il Renate è tra i club temuti...
"Chiaramente dopo un intero percorso, quello di andata, ci conosciamo tra squadre, è normale cambino tante cose. Ma noi ci siamo adattati anche su altre soluzioni".


La sfida persa contro il Como quando può aver inciso nel computo della stagione?
"Non tantissimo, era la prima del girone di ritorno, avevamo e abbiamo ancora tante gare da giocare: è stato poi importante aver reagito subito, cosa non scontata visto che avevamo perso la vetta e poteva esser difficile. E' semmai stato più complesso il momento che ci ha visto centrare 2 pareggi e 2 sconfitte, ma la vittoria di domenica scorsa ha cambiato le cose. Ora testa al Piacenza, non sarà semplice ma è una gara da non sbagliare".

Al netto di tutto ciò, sei anni in nerazzurro: che fotografia fai di questo percorso?
"Una sola foto è impossibile da scattare, per così dire, ogni anno è stato importante. Alla mia prima stagione qui, dopo i soli 9 punti collezionati fino a dicembre, ci salvammo, l'anno dopo centrammo i playoff all'ultima giornata in casa del Tuttocuoio, poi ci fu un anno al top con Cevoli. Arrivò un primo momento più duro, ma ci siamo subito risollevati, e questi ultimi due anni sono davvero esaltanti: il giusto premio per tutti noi, per il presidente che è il nostro primo tifoso, per tutti gli staff e per il Dg Crippa, una delle persone più umili che conosca. Però una partita che ho nel cuore è quella dello scorso anno contro il Monza, dove per altro ho militato 10 anni: loro erano già al tempo una corazzata, rimediare al doppio svantaggio e chiudere sul 2-2 al fotofinish è stato bellissimo".