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TMW - Ecco il nuovo organigramma di Lega Pro. Ghirelli: "Sostenibilità e riforma dei tornei"TUTTO mercato WEB
martedì 12 gennaio 2021, 16:04Serie C
di Claudia Marrone

TMW - Ecco il nuovo organigramma di Lega Pro. Ghirelli: "Sostenibilità e riforma dei tornei"

Subito dopo l'assemblea elettiva di Lega Pro, che ha confermato Francesco Ghirelli alla presidenza della terza serie, si è tenuta la conferenza stampa.

A prendere parola, proprio Ghirelli: "Sono molto contento di come è andata l'assemblea, per la prova di serietà e consapevolezza avuta durante la riunione: questa è una fase elettorale da molte parti frizzante, qui invece vi è stato un confronto sereno su contenuti, e sono felice della squadra che vi presento. Squadra consapevole, unita, senza la quale non si potrebbe giocare. Marcel Vulpis sarà il vice presidente vicario, Luigi Ludovici sarà invece il vice presidente, e con noi c'è poi il direttivo formato dalle seguenti sei figure: Alessandra Bianchi, Ad del Padova, Mauro Bosco della Vis Pesaro, Patrizia Testa presidente della Pro Patria, Antonio Magrì della Virtus Francavilla, Angelo Antonio D'Agostino proprietario dell'Avellino e poi Orazio Ferrari della Pistoiese. C'erano molti candidati, non lo nascondo, ma l'elezione è stata serena. Abbiamo altresì provveduto a nominare il collegio sindacale nei suoi effettivi e supplenti, e poi designato Luca Galea come candidato presidente del Collegio Revisori della Federazione. Voglio infine ringraziare quella che chiamo squadra invisibile, ma che in queste settimane è diventata visibile, ovvero la struttura della Lega Pro, capitanata dal segretario Emanuele Paolucci, e anche il presidente della FIGC Gabriele Gravina, a lui abbiamo dato la delega per la riforma dei campionati: è tramite lui che siamo partiti con tanti atti innovativi, a partire dalle questioni legate alle iscrizioni. Fuori i banditi, dentro i virtuosi, proveremo a salvaguardare i prossimi tornei anche verificando le patrimonialità dei soggetti, ma su questo, per avere in mano gli strumenti, stiamo lavorando. Mi dispiace per il Trapani, ma anche con quel segnale abbiamo dato una rottura netta con il passato, perché ora vogliamo la certezza che certi parametri siano sempre rispettati. Non è facile riforme, ma noi di Lega Pro siamo stati la prima lega a operarle negli ultimi 50 anni, e Gravina può passare alla storia per questo".
Il numero uno della Lega Pro prosegue poi: "Gli obiettivi sono due, la sostenibilità economica, perché dobbiamo avere chiaro che ci giochiamo l'esistenza di questa esperienza che è la Lega Pro, la lega dei comuni di Italia, e la riforma dei campionati. Quando parliamo di questo, però, aggiungiamo che è venuto il momento di ragionare intorno a una riflessione sulla formula del campionato: noi abbiamo aperto oggi un problema enorme per quanto riguarda il rapporto dei giovani che ci mancano ma che ci aprirebbero un nuovo spiraglio nel calcio. L'apprendistato sarà per noi fondamentale".
Spazio al tema Covid-19: "Casertana-Viterbese è una mia sconfitta, non sono riuscito a fare quello che volevo fare. Il Covid-19 ci obbliga a una generosità, ma anche al rispetto del regolamento, del protocollo: io posso essere garante solo di questo rispetto, nel bene o nel male, ma per essere equo. Con Tommaso Donati ed Emanuele Paolucci abbiamo, di fronte a 60 squadre, risposto sul protocollo sanitario, chiarendo il ruolo di tutti, anche quello delle ASL: quando ci hanno detto di fermare una gara, anche a 20' prima dell'inizio, lo abbiamo fatto. Noi dobbiamo gestire il protocollo sanitario, dando una mano ai presidenti, che però devono darla a noi, affinché certe cose non succedano".
Andando poi alle tv: "Abbiamo avuto, come sapete, un problema con Eleven Sport, anzi, diciamola tutta, eravamo proprio sotto attacco perché le persone erano arrabbiate non potendo andare allo stadio e non riuscendo a vedere le gare: ma c'era un attacco di hacker, sono in corso verifiche. Noi abbiamo provato a reagire cambiando passo: abbiamo rimesso in piedi Eleven, e, oltre alla Rai e alle tv locali, abbiamo dato un colpo di reni, trovando l'accordo con Sky, che seguivamo dal 2011. Arriveremo alla trasmissione di 15 gare, ma è chiaro che qua si apre un discorso di sponsorizzazioni e commercializzazioni, poi c'è stata l'esperienza con la tv della Ternana e infine, con un imprenditore di Miami, abbiamo trovato l'accordo per la trasmissione delle nostre partite, in italiano, in tutto il mondo. Lavoriamo comunque anche con Amazon e Youtube, l'intenzione è quella di raggiungere un numero più alto di utenti e di trovare ulteriori entrate per i club. La scelta è stata strategica, abbiamo differenziato prodotti e costi: abbiamo un prodotto vendibile, per il quale abbiamo colto un momento storico particolare, dove si stavano rinnovando anche le televisioni".
Conclude: "Per i microchip sui palloni mi sono sempre battuto contro Blatter, a differenza della telecamere è una cosa che va in mano solo a dei gruppi industriali che producono materiale non funzionante. Ma la tecnologia del calcio ormai è utile, è un elemento di confronto: noi, essendo una lega di formazione, paghiamo questo pegni, lo pagano i presidenti, le leghe superiori dovrebbero riconoscercelo. Su questo si dovrebbe migliorare, ma servono risorse. A ogni modo, con capacità e intento potremmo spostare un elefante, anche se siamo una formica, come recita un noto proverbio africano".


Parla poi l'ingegnere Ludovici: "Abbiamo un intenso programma per i prossimi 60 giorni, ma sono convinto che porteremo a casa tutti i risultati che ci si aspetta dalla nostra squadra. E' una sfida ardua, ma molto stimolante, ringrazio tutti per la fiducia" A lui, il compito di parlare delle strutture: "Gli stadi e le strutture devono divenire perni fondamentali delle società, ma non c'è una condotta unitaria per tutte le situazioni, vanno semmai create sinergie tra pubblico e privato. Non tutte le società hanno le stesse disponibilità, si deve capire i fabbisogni nelle singole situazioni, e da li provare a stilare linee d'azione: ci sono soggetti interessati a dare una mano, su questo dovremmo immediatamente fare uno studio per raccogliere le istanze dei club".

Spazio poi a Vulpis: "Per me è una situazione particolare quella di stare dall'altra parte del tavolo, ma ci tengo a dire che siamo sempre a vostra disposizione, per riflessioni su temi presenti e futuri che ci aspettano nel mondo del calcio e soprattutto in Lega Pro: entro in punta di piedi, come mi è stato insegnato. Siamo tre profili diversi, ma complementari, e credo che così si possa fare davvero un bel lavoro, quello che dobbiamo a tutti i club di C. Oggi parte un nuovo quadriennio, siamo a servizio del momento". Spazio a uno dei temi caldi e attuali, quello degli e-Sport: "Sto seguendo da tempo gli sport elettronici, l'importante è entrarci per convinzione, no per moda. Al momento non c'è grande marginalità, ma la grande sfida è portare questi giovani dentro gli stadi per fargli anche conoscere il prodotto del quale diventeranno magari il tifoso del futuro: questo comporterà delle spese da parte dei club, ma chiaramente vorremo che questi siano ridotti al minimo. Come poi ricordava il presidente, ci muoviamo anche per esportare il prodotto all'estero, saremmo la prima lega non maggiore dei campionati a farlo".
Una nota in conclusione, quella dell'Ad del Padova: "Sostenibilità e patrimonializzazione sono due parole delle quali potremmo parlare tantissimo, soprattutto in Lega Pro e in un momento come quello attuale, dove abbiamo pochissimi fondi a disposizione: sinergia e collaborazione sono due situazioni fondamentali da sviluppare, qua possiamo farlo, la direzione su cui andare è quella di avere una Lega che aiuti i club fornendo loro tanti strumenti per crescere meglio e raccogliere con più consapevolezza queste sfide".