Samb-Porto d'Ascoli come Hellas-Chievo. D'Alessandro: "Sarà una grande emozione"

Quando una società importante come la Sambenedettese si ritrova, suo malgrado, in Serie D può capitare che all'interno del girone d'appartenenza spunti fuori un qualche derby insolito e inatteso. È questo il caso della gara in programma domenica al 'Riviera delle Palme' tra la formazione di Massimo Donati e il Porto d'Ascoli, compagine neo promossa in LND con sede in un quartiere di San Benedetto del Tronto. "La nostra è una realtà molto piccola - racconta ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com Matteo D'Alessandro, centrocampista classe 1982 con un passato in Serie C con le maglie di Reggiana, Reggina e Cuneo -. Per questa società quella contro la Samb è una partita storica, una prima assoluta in gare ufficiali. Noi siamo alla prima esperienza in Serie D e tanti componenti della nostra realtà sono affezionati ai colori della Sambenedettese. Noi vediamo davvero l'ora di giocare".

Sambenedettese che però ha iniziato male la stagione con tre sconfitte in tre gare.
"Sono partiti con molto ritardo e non si può dimenticare questo fattore. Si sono ritrovati dopo tutte le altre squadre del girone e hanno giocato subito ogni tre giorni. Le loro qualità però sono indubbie e per questo ci troveremo davanti una squadra molto molto arrabbiata".

Sono loro i favori per la vittoria del Girone F?
"A detta di molti questo raggruppamento è fra i più equilibrati dell'intera categoria. Chiaramente la Sambenedettese è una delle formazioni più accreditate, ma ci sono anche altre compagini forti come Trastevere, Fano, Notaresco e Chieti che se la giocheranno per le posizioni alte della classifica".

Per voi, invece, quali sono gli obiettivi?
"Siamo neo promossi e quindi abbiamo in testa solo la salvezza. Poi però vorremmo anche stupire i nostri tifosi e tutta la famiglia che compone questo club che per noi calciatori è davvero un'isola felice".

Lei in passato ha giocato diversi anni in Lega Pro. Nell'ultimo weekend una delle sue ex, la Reggiana, è salita al comando del Girone B. Che ne pensa?
"La Regia sta facendo un percorso importante, con una rosa di prim'ordine. Un avvio così positivo è sicuramente servito per scrollarsi di dosso le scorie della retrocessione beffarda dello scorso anno. È stato davvero un peccato che la piazza di Reggio Emilia, dopo tanti anni di lontananza dalla Serie B, non abbia potuto godersi quel momento a causa dei protocolli anti-Covid".

Reggiana, dunque, favorita per la promozione diretta in Serie B nel suo girone?
"Il B è senza dubbio il raggruppamento più livellato ed equilibrato. Oltre a loro ci sono formazioni di alto livello come l'Entella, il Cesena, il Pescara e il Modena che ha costruito davvero una rosa importante. Attenti poi al Siena, un'outsider che per la storia della sua piazza farà di tutto per vincere. Negli altri gironi non vedo una battaglia così dura: Padova e Bari mi sembra abbiano già dimostrato di poter puntare alla promozione diretta".