Le grandi trattative della Lazio - 2012, dai fischi alla Nazionale: il 31 gennaio c'è Candreva
L’esordio in biancoceleste avviene il 1 febbraio 2012, poi, dopo un periodo di tregua, una sorta di pace arriva il 7 aprile, in occasione di Lazio-Napoli. Una partita speciale per la classifica (c’è in ballo il terzo posto) ma soprattutto per l’ambiente laziale, scosso dalla morte di Chinaglia sei giorni prima (1 aprile). La vittoria sui partenopei (3-1) ha un valore encomiabile e Candreva segna un gol sotto la Nord, correndo poi sotto per festeggiare con i compagni. In quel momento tutto cambia e l’esterno romano comincia a imporsi su livelli altissimi, arrivando a diventare anche un perno della Nazionale. L’estate seguente la Lazio riscatta la parte del cartellino dal Cesena e nel 2014 farà lo stesso con quella dell’Udinese. Nel suo quadriennio a Formello, per tre stagioni consecutive finisce in doppia cifra e nel 2014 tocca quota 12 gol in campionato, diventando il centrocampista biancoceleste più prolifico di sempre (meglio di Nedved e Hernanes, fermi a 11). Dopo 192 partite, 44 assist e 45 marcature nel 2016 accetta l’offerta dell’Inter, che lo acquista per 21 milioni di euro. Perché nella routine delle operazioni di mercato biancoceleste, il finale spesso ha il nome di plusvalenza.