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Como, Gandler: "Progetto incentrato sullo stadio. Riforme? Manca chiarezza"TUTTO mercato WEB
venerdì 5 giugno 2020, 22:04Serie C
di Claudia Marrone

Como, Gandler: "Progetto incentrato sullo stadio. Riforme? Manca chiarezza"

Nel corso della trasmissione AspettateC, approfondimento di Sportitalia dedicato alla Serie C, è intervenuto il CEO del Como Michael Gandler: “L'8 giugno probabilmente sarà fatta un po' di chiarezza, ma per ora noi navighiamo nelle incertezze. Anche sulle riforme abbiamo letto e sentito di tutto, ma non sono mai arrivate risposte chiare: ovviamente qualcosa per migliorare il campionato si può fare, la C è un torneo molto tosto, più della Serie D e più della B, dove ci sono almeno i ricavi. C'è da lavorare. Intanto però aspettiamo risposte certe in merito all'attualità, sono necessarie”.

Si passa poi ai progetti del club lariano: “Tutti abbiamo vissuto un momento difficile, noi siamo stati fortunati perché abbiamo una proprietà che ha comunque sostenuto il momento, abbiamo a esempio pagato i giocatori e, anche grazie ai tifosi, siamo stati molti attivi sul territorio. La nostra proprietà è in Indonesia, ma si sente vicina a Como, e vedere questa cooperazione è stato bellissimo, abbiamo potuto supportare l'ospedale di Como in un momento davvero brutto. Se abbiamo permesso ai ragazzi di tornare a casa? Si, non era bello lasciarli soli in un momento così delicato. Ma tutti sono stati molto responsabili, si sono allenati a casa”.


Andando poi alla struttura societaria: “Non c'è un presidente, noi come società gestiamo il club come un business, del resto lo è, un po' atipico, abbiamo l'Ad e siamo contenti di quanto stiamo facendo: è un po' sul modello americano, poi in futuro vedremo se magari ci sarà. A ora sono io la persona di riferimento in Italia, è stata una decisione presa insieme, con loro mi confronto molto. E da questi colloqui è nata anche la volontà del rinnovo del Ds Ludi, aveva fatto davvero molto bene. Adesso penseremo anche a strutturare il prossimo anno, per ora eravamo in attesa perché il momento non ci permetteva di fare altro”.

Nota conclusiva sullo stadio: “E' un progetto fondamentale per noi, in Italia c'è carenza di strutture, ma noi vorremmo uno stadio funzionale non solo per il calcio ma per tutti, 365 giorni all'anno: sarebbe molto importante anche per la città, ci teniamo. Così come al settore giovanile: intendiamo rilanciarlo, un tempo è stato il fiore all'occhiello del Como”.