Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / cesena / Serie C
FOCUS TMW - La Top 11 stagionale del Girone A di Serie C: Gabrielloni la star, Di Gennaro bene ovunqueTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 6 maggio 2021, 06:55Serie C
di Claudia Marrone

FOCUS TMW - La Top 11 stagionale del Girone A di Serie C: Gabrielloni la star, Di Gennaro bene ovunque

Si è conclusa la regular season di Serie C, con playoff e playout ormai alle porte per decretare l'altra squadra che, dopo Como, Perugia e Ternana approderà in B, e quelle che invece raggiungeranno Pistoiese, Lucchese, Livorno, Arezzo e Cavese in Serie D.
Ricordiamo intanto la classifica del Girone A (in verde la squadra promossa, in blu quelle ai playoff e in rosso le retrocesse):

Como 75, Alessandria 68, Renate 65, Pro Vercelli 63, Pro Patria 61, Lecco 60, AlbinoLeffe 57, Pontedera 55, Grosseto 54, Juventus U23 52, Novara 49, Piacenza 49, Olbia 47, Pergolettese 44, Giana Erminio 44, Carrarese 44, Pro Sesto 43, Pistoiese 31, Lucchese 31, Livorno 29.

Di seguito, invece, la TOP 11 stagionale di TuttoMercatoWeb.com, che opta per il 3-4-3:

Pissardo (Lecco): nessun portiere si è distinto più di un altro, ci sarebbero da menzionare Sarri (Pontedera), Gemello (Renate), Lanni (Novara) e Pisseri (Alessandria)... forse anche altri. Momenti di alti e bassi per tutti, ma i blucelesti, al secondo anno nel ritorno tra i pro, hanno centrato i playoff anche grazie all'estro dell'estremo difensore. Che ha subito solo 20 gol in 26 partite giocate: buon bottino.

Crescenzi (Como): leader morale della squadra, colui che ha fatto la differenza anche a livello mentale. "Anche", perché il suo apporto si è visto anche in campo, in quella che probabilmente è stata finora la sua miglior stagione: poche sbavature, alle volte irruento ma sempre calibrando tutto. E di fatto la retroguardia lariana è stata un bunker.

Di Gennaro (Livorno/Alessandria): ambientatosi nella nuova squadra, è stato il migliore anche in quel contesto; che sì, i grigi sono 2°, ma le prestazione non sono mai state più colorate delle loro maglie. Lui però ci ha messo del suo, tra gol ed esperienza, quella che irrobustito un reparto: sempre deciso negli interventi, si è mostrato valido nel gioco a terra e i quello aereo. Stesse cose che aveva fatto a Livorno, fino a gennaio. E li, di gol, ne aveva segnati anche di più.

Perico (Giana Erminio): un annata in crescendo, che ha visto il classe '89 ricoprire più ruoli: quando c'è stato da fare di necessità virtù, non si è sottratto. Nei cinque di centrocampo ha comunque ben figurato, trovando maggiormente la profondità e arrivando a segnare anche due gol: si è ben districato nelle situazioni offensive, si è mostrato una certezza in quelle difensive. Nei momenti caldi, ha disinnescato non poche situazioni: nervi saldi ed esperienza.


Biancu (Olbia): sempre bello da vedere, perché le sue prestazioni sono state un condensato di tecnica e tattica pura, unite a qualche vezzo che solo i più bravi veterani hanno: lui però è un classe 2000. Ma gli riesce tutto bene, ha senso della posizione, grinta e colpi: indimenticabile il gol da cineteca segnato alla Pergolettese, un tiro a giro che si inventa prima saltando tre giocatori e portandosi a spasso un quarto per circa quaranta metri.

Rada (Renate): vale, più o meno, il discorso fatto per Biancu. La pantera nerazzurra, però, è un classe '99, un anno in più: rivederlo in C sarebbe un peccato, per la B è pronto. Sempre nel vivo del gioco, smaliziato, scaltro, con dei colpi di classe, ma mai fuori posto o esagerato: anzi, ha messo tutta la sua tecnica a servizio della squadra.

Palma (Piacenza): classe, talento e intelligenza tattica, sempre a servizio della squadra. Guidata non solo da leader nel rettangolo verde, dove ha primeggiato per gioco proposto, ma anche fuori: nei momenti più bui si è caricato le responsabilità sulle spalle, divenendo una guida per i compagni e incaricandosi di gestire le più complesse situazioni. Uomo ovunque, e la barca è stata tenuta in pari.

Gabrielloni (Como): adattato - per questa speciale top 11 - a esterno dei quattro centrocampisti, il giocatore lariano ha segnato il campionato dei suoi. Dodici reti stagionali, promozione in Serie B e di diritto nella storia del club come quinto miglior marcatore di sempre: in biancoblù dal 2017, l'attaccante si è portato a quota 46 reti complessi, con il podio solo 11 centri. Adesso da siglare in Cadetteria.

Maistrello (Renate): i numeri parlano di 7 gol e 2 assist, che potrebbero sembrare pochi se non si fosse visto il gran lavoro stagionale fatto dal classe '93. Ha lottato in ogni zona del campo, fatto a sportellate, aiutato la difesa quando c'era da coprire e poi ripartire alla conquista di metri di campo, conquistato spesso determinanti calci piazzati, servito assist ai compagni. Gli si può solo rimproverare di non aver mai fatto il portiere...

Manconi (AlbinoLeffe): se avesse avuto maggior continuità, i gol sarebbero circa il doppio. Ma l'attaccante sembra non conoscere la mezza misura, o bene bene o male male. Quando non è andato nel verso giusto, la sua "assenza" è pesata, si sono registrate prestazioni collettive meno incisive, quando è stato al top una vera delizia della quale i seriani hanno giustamente approfittato: bottino finale, 15 centri, e classifica cannonieri vinta.

Magrassi (Pontedera): l'inizio non è stato affatto scoppiettante, il finale un'apoteosi. Serve utile per l'economia della squadra, ha tenuto a galla i suoi con la doppietta siglata all'Albinoleffe, quella che ha permesso di guardare ancora ai playoff, e ha chiuso la regular season con una tripletta; il gol-non gol con la Lucchese, lo proietta a 14 reti, secondo gradino del podio cannonieri.