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Le pagelle della Juve - Disastro Berna e Dybala. Cancelo, ingresso shockTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 16 aprile 2019, 22:58Serie A
di Marco Conterio
fonte dal nostro inviato all'Allianz Stadium di Torino

Le pagelle della Juve - Disastro Berna e Dybala. Cancelo, ingresso shock

Juventus-Ajax 1-2
Szczesny 6.5 - Malasorte sul gol di Van de Beek, un rinvio sbilenco sul braccio di Tadic. La ripresa si apre con la lucidità dei grandi portieri: resta in piedi, non cede alla tentazione della ghigliottina, del cadere, ma resta su. E allunga il guantone che strega Ziyech. Incolpevole pure sul raddoppio.

De Sciglio 6 - In fase d'attacco è poco portoghese ma in quella difensiva mette in mostra la scuola del Belpaese agli scettici. Ben più spadaccino di Joao Cancelo, non ha il fioretto dell'assist e della rifinitura ma strappa applausi a più riprese. (dal 64' Cancelo 4.5 - Entra e incappa in un errore. In un altro. In un altro ancora. Una prestazione disastrosa, stavolta in entrambe le fasi)

Rugani 5 - Dopo la gara a testa alta di Amsterdam, scorda di prendere il tempo a De Ligt in occasione del gol, di provare a essere migliore di lui, di raccontare una storia di difensori tutta italiana. Un altro errore, nella ripresa, velenoso solo a metà per l'errore di Tadic.

Bonucci 4.5 - Tagliare no, cucire no. In fase di riproposizione non è lo stesso, quello che nell'immaginario collettivo era il regista difensivo migliore del globo terracqueo. In quella difensiva pure. Sull'angolo del 2-1 dell'Ajax salta a vuoto, incomprensibilmente fuori tempo, ritmo, spazio.

Alex Sandro 5 - Primo tempo di spinta, secondo tempo di sofferenza. E' la pallida ombra dell'Alex Sandro che fu, inspiegabile involuzione di quello che pareva uno dei migliori terzini del mondo.

Emre Can 5.5 - Esperienza e dinamismo, era il carattere che mancava ad Amsterdam. Regge l'urto per il primo tempo, alzando la Maginot e strozzando le idee di De Jong. Nel secondo tempo abbassa le maglie, lui come i compagni. In fase di riproposizione scorda i cingoli nello spogliatoio.


Pjanic 4.5 - Sulla scia di quello di Amsterdam. Verticalizza solo a timidi tratti, non detta i tempi di gioco, viene braccato dai mastini dell'Ajax e non riesce a uscire dal tunnel. Al 60' come un gol, la scivolata disperata che nega il gol all'Ajax ma è un oasi nel deserto delle idee. E non basta certo per promuoverlo.

Matuidi 5.5 - Come Emre Can, abbina le due fasi soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa invece cala vistosamente in quella di non possesso e anche nelle incursioni è timido, spento, scarico.

Bernardeschi 4.5 - Promotore degli oggetti smarriti, perde tanti palloni quanta pazienza Massimiliano Allegri. Ha la colpa, involontaria, di tenere in gioco Van de Beek in occasione del 1-1. Una delle peggiori prestazioni della sua carriera alla Juventus. (dall'80' Bentancur sv).

Dybala 4.5 - Joya poca, tristezza tanta. Non sfrutta la fascia da capitano, getta al vento l'occasione, si divora la chance per dimostrare che la 10 è pure pagella che sogna di ritrovare presto. Delude, si fa male, viene sostituito. Sembrano i titoli di coda di una storia. (dal 46' Kean 5.5 - Ha una bella occasione di dimostrare ad Allegri di essersi sbagliato. Scarica la sua rabbia sportiva a lato di poco. Poi finisce nella morsa dei due centrali dell'Ajax e si perde)

Cristiano Ronaldo 6 - Venticinquesimo gol in carriera nei quarti di finale di Champions League. Una macchina da guerra, nel primo tempo vive un crescendo importante, limitato poi dal diluvio Ajax che si abbatte sulla Juventus. L'unico a provarci, stavolta non basta. E saluta la Champions già ai quarti.