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Chievo, il ritorno di Garritano: l'uomo ovunque dei clivensi
Quasi 26 anni, una vita divisa tra famiglia e campo da calcio: questo, in sintesi, è Luca Garritano, gioiellino del Chievo Verona, che con i veneti si sta giocando la stagione forse più importante della sua vita.
Quella che potrebbe segnare il tanto agognato ritorno in A, proprio con la maglia della squadra che il 29 giugno 2017 ha deciso di puntare su di lui.
Una gioia tutta nerazzurra - Una carriera che inizia con il botto. Dai campi del Real Cosenza, quando ha solo 14 anni passa all'Inter, e con i nerazzurri si rende subito protagonista, fino a quanto, nella stagione 2010-2011 viene ceduto in comproprietà al Cesena nell'operazione che porta Nagatomo ai milanese: gli stessi, però, lo tengono in prestito nelle due successive stagioni, dove arrivano lo scudetto con la formazione Primavera, l'esordio in Europa League nella gara contro il Neftchi Baku (4 ottobre 2012) e quello in A contro il Parma, il 21 aprile 2013. A lasciargli il posto, un mostro sacro, Javier Zanetti.
Una lunga trafila in B - Con Cesena e Modena tocca stabilmente la Serie B, ma è il Chievo Verona che crede in lui, anche se, dopo sei mesi in gialloblù, passa al Carpi. Fino alla stagione scorsa, quando va in prestito al "suo" Cosenza: lui, nato e cresciuto in una casa vicinissima allo stadio. Stadio, il "San Vito-Marulla", che esplodo al suo gol contro il Padova, che vale tre punti. Dopo 10 anni in giro per l'Italia, il giusto modo di festeggiare un primo step di una carriera che sembra dover brillare ancora.
La stella del Chievo - Tra le note più positive di questa stagione clivense, c'è sicuramente lui. Mister Michele Marcolini ha puntato molto sul suo estro, e sulla sua duttilità, lui lo ha ripagato con ottime prestazioni: centrale, ala sinistra o trequartista non ha fatto differenza, Garritano si è sempre adattato, trovando una buona riuscita in ogni spazio. Adesso manca solo il gol.
Quella che potrebbe segnare il tanto agognato ritorno in A, proprio con la maglia della squadra che il 29 giugno 2017 ha deciso di puntare su di lui.
Una gioia tutta nerazzurra - Una carriera che inizia con il botto. Dai campi del Real Cosenza, quando ha solo 14 anni passa all'Inter, e con i nerazzurri si rende subito protagonista, fino a quanto, nella stagione 2010-2011 viene ceduto in comproprietà al Cesena nell'operazione che porta Nagatomo ai milanese: gli stessi, però, lo tengono in prestito nelle due successive stagioni, dove arrivano lo scudetto con la formazione Primavera, l'esordio in Europa League nella gara contro il Neftchi Baku (4 ottobre 2012) e quello in A contro il Parma, il 21 aprile 2013. A lasciargli il posto, un mostro sacro, Javier Zanetti.
Una lunga trafila in B - Con Cesena e Modena tocca stabilmente la Serie B, ma è il Chievo Verona che crede in lui, anche se, dopo sei mesi in gialloblù, passa al Carpi. Fino alla stagione scorsa, quando va in prestito al "suo" Cosenza: lui, nato e cresciuto in una casa vicinissima allo stadio. Stadio, il "San Vito-Marulla", che esplodo al suo gol contro il Padova, che vale tre punti. Dopo 10 anni in giro per l'Italia, il giusto modo di festeggiare un primo step di una carriera che sembra dover brillare ancora.
La stella del Chievo - Tra le note più positive di questa stagione clivense, c'è sicuramente lui. Mister Michele Marcolini ha puntato molto sul suo estro, e sulla sua duttilità, lui lo ha ripagato con ottime prestazioni: centrale, ala sinistra o trequartista non ha fatto differenza, Garritano si è sempre adattato, trovando una buona riuscita in ogni spazio. Adesso manca solo il gol.
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