Triestina, Milanese: "Ho chiesto a Ghirelli di fermare il campionato per qualche settimana"
Per questo motivo vengono sospese tutte le attività, tenendo monitorato l'evolversi della situazione con la speranza di poter al più presto riprendere la regolare attività di tutte le nostre squadre giovanili".
Successivamente a questo, ecco il commento dell'Au alabardato Mauro Milanese: "Siamo arrivati a un momento in cui la salute è più importante del calcio, abbiamo visto che a scuola, tra i parenti, in Triestina, tutti abbiamo conoscenze di persone ammalate. Certo, il virus non è più mortale come prima, e noi anche ai bambini abbiamo dato le stesse regole degli adulti, ma i piccoli così non si divertono: con la sospensione dei campionati poi è arrivato l'obbligo morale di fermare questa emorragia che si sta diffondendo, si deve giocare per divertirsi, no per ammalarsi. Non credo faccia male a nessuno uno stop di due settimane, poi vedremo i nuovi DPCM di Conte cosa diranno. Tra l'altro la nostra prima squadra è in emergenza totale, in un torneo che al momento registra quasi 200 atleti positivi, il calcio deve riflettere. Ho chiesto al Presidente Ghirelli di fermare il campionato per qualche settimana, non abbiamo Coppe Europee o Europei, dobbiamo evitare di falsare i campionati permettendo alle tante società colpite dal virus di normalizzare la propria posizione garantendo così la regolarità del torneo: posticipiamo tutto di un mese e poi finiamo i campionati, non succede nulla. Anzi, si evita di far girare anche troppe persone che rischiano di divenire vicolo di contagio".