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FOCUS TMW - La Top 11 del Girone A di Serie C: Acerbis e Perna (Giana) star, Bussaglia risolutoreTUTTO mercato WEB
© foto di Francesco Inzitari/ILoveGiana
martedì 30 marzo 2021, 06:55Serie C
di Claudia Marrone

FOCUS TMW - La Top 11 del Girone A di Serie C: Acerbis e Perna (Giana) star, Bussaglia risolutore

E' andata in archivio la 33^ giornata del Girone A di Serie C. Questi i risultati:
Olbia-AlbinoLeffe-Novara 1-2
Como-Pontedera 4-2
Pistoiese-Lecco 0-1
Alessandria-Lucchese 5-2
Giana Erminio-Renate 2-1
Livorno- Pro Vercelli 1-2
Novara-Grosseto 1-0
Pergolettese-Carrarese 2-0
Pro Sesto-Piacenzaa 1-3
Pro Patria-Juventus U23 1-0
Di seguito, la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com, che opta per il 3-4-3:

Acerbis (Giana Erminio): un rinvio sbagliato che porta al giallo di Palazzolo, si annovera nella sua partita, è vero. Ma a confronto di un rigore parato a Galuppini, una respinta con il piede su un velenoso tiro dello stesso e un'ulteriore parata a fine primo tempo... cosa è mai un lancio non perfetto ma comunque senza letali conseguenze?

Bakayoko (Pergolettese): monumentale la prova del difensore gialloblù, che annulla completamente l'avversario. Chiude ogni singolo spazio e spezza sul nascere le velleità offensive di una Carrarese resa innocua.

Marchi (Piacenza): si erge a leader del reparto arretrato, e la cosa gli viene piuttosto bene, per altro in uno scontro salvezza che richiede anche una buona dose di nervi salvi. Non sbaglia nulla.

Panatti (Pergolettese): solo 14 giocatori a disposizione, e in questi casi si deve fare di necessità virtù. Il classe '93 si adatta a centrale di difesa, e con grande abnegazione diventa autore di una prova magistrale, che vale doppio visto che è giocata in un ruolo non suo. Puntuale e preciso in tutti gli interventi, non sbaglia nulla.

Bussaglia (Livorno): che dovesse giocare titolare, lo aveva già dimostrato prima delle partite che nell'ultimo mese lo hanno visto con un minutaggio decrescente. Domenica ha dato la definitiva prova di quanto sia determinante per i labronici. Entrando al 70', facendo legna in mezzo al campo e seguendo intelligentemente un contropiede che gli ha permesso di siglare la rete della vittoria contro la 3^ in classifica. Occorre altro?


Palma (Piacenza): cuore e mente dei biancorossi, che ormai non possono non prescindere dalla sua presenza in campo. Nei momenti più ardui prende per mano la squadra con grande senso di responsabilità, non solo morale ma anche tattica, e la prestazione che ne esce è (nuovamente) di livello: smista palloni, crea, spezza il gioco quando serve, porta l'avversario al fallo. Gara a 360°.

Masini (Lecco): i blucelesti possono fare molto di più di quanto si vede a Pistoia, ma il centrocampista quel che deve lo fa e rilancia i suoi verso il quarto posto. Dinamismo, costanza, buona tattica e lotta su tutto il campo. Pedala a testa bassa, e trova anche il gol.

Pizzul (Pro Patria): rende per come deve, con assoluta precisione e corsa. La prova collettiva della squadra indubbiamente lo agevola, ma lui si mostra il soldatino combattente che serve ai bustocchi.

Perna (Giana Erminio): le prove di inizio stagione erano più esaltanti? Forse, magari ora la stanchezza inizia a farsi sentire. Ma anche se tocca un solo pallone in tutta la gara - e contro il Renate specie nel finale ne tocca (intelligentemente) parecchi di più - quel pallone diventa determinante: solo gol di estrema importanza, come quello siglato nel derby che avvicina i biancazzurri alla salvezza.

Gabrielloni (Como): un gol che sa di liberazione, e che per altro lo consegna nella storia del club come quinto miglior marcatore di sempre. Ma la sua prova è molto altro oltre al gol, tanto sacrificio e lavoro sporco per il bene della squadra: un guerriero vero.

Arrighini (Alessandria): al netto di una Lucchese che fatica a stare in campo, la prova dei grigi non è esaltante. Sufficienza per tutti, specie poi a fronte di una netta risalita, ma per l'attaccante invece c'è molto di più: 70' devastanti. A sinistra non dà punti di riferimento, si concede una doppietta e lavora tanto per aiutare anche i compagni a segnare.