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Inter, dodici anni di Mourinho. L'allenatore che non conosce il tramontoTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 2 giugno 2020, 17:48Serie A
di Alessandro Rimi

Inter, dodici anni di Mourinho. L'allenatore che non conosce il tramonto

Correva l'anno 2008 e il giorno è il medesimo. Era un 2 giugno di dodici anni fa quando l'Inter di Moratti, stanco delle parole di Roberto Mancini, stanco di vincere scudetti e coppe nazionali, decise di affidare il progetto dei campioni d'Italia a chi la Champions League l'aveva vinta con il Porto, senza tuttavia riuscire a ripetersi sulla panchina del Chelsea. Jose Mourinho, detto lo Special One, è disoccupato da mesi (otto) e da mesi tratta con il club nerazzurro per apporre la firma su una nuova, sfidante e affascinante avventura in Italia. Era il 2 giugno quando attraverso una nota ufficiale l'Inter annunciò un matrimonio destinato a rivelarsi come il più naturale, il più giusto, il più produttivo della storia. Sono fatti così i matrimoni nel calcio: non durano per sempre, ma sanno regalare gioie, ricordi indelebili ed eterni. José e il suo dizionario entrerà presto nell'immaginario collettivo italiano. La sua figura si trasformerà in un incubo per tutto ciò che non è dipinto di nero e d'azzurro. La sua mano nei due anni meneghini diverrà la più elegante e vincente della lunga storia del club. Prima lo scudetto, poi il triplete. "Questo succede in una famiglia: quando diventi padre, capisci che c'è qualcuno più importate di te, e passi al secondo posto. Dieci anni dopo siamo ancora tutti insieme". A proposito di storie che non finiscono. Chissà quando lo rivedranno i tifosi interisti un altro allenatore speciale. Uno di quelli che non conosce il tramonto. Spettacolare sì, ma troppo frequente ormai da quasi un decennio, da quando il sole di Setubal ha smesso, all'improvviso, di illuminare Milano.