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L'Atalanta può davvero vincere con il PSG? La vendetta perfetta di Gasperini si chiama semifinale
Il fallimento con l'Inter a segnare la sua carriera. Non è un allenatore da big, dicevano. Gasperini ha incassato e ha rispedito le accuse al mittente, rendendo l'Atalanta un top team, rifiutando anche la chiamata della Roma durante la scorsa estate. Conferma al terzo posto e quarti di finale di Champions League da giocare. Una squadra che sa esprimere calcio, appannata e poco performante solo per via del caldo e degli impegni ravvicinati, ma che può ancora stupire. La domanda dunque sorge spontanea: la Dea può davvero vincere contro il Paris Saint-Germain? Improbabile, ma non impossibile. Inoltre un'eventuale semifinale sarebbe la vendetta perfetta per il tecnico di Grugliasco.
PSG, quanti stop - Mbappé molto probabilmente rimarrà fuori dai giochi. La finale di Coupe de La Ligue ha visto fermarsi nell'ordine Kurzawa, Icardi e Thiago Silva. Qualche recupero fondamentale ci sarà, ma ovviamente sarà necessario capire anche quali saranno i giocatori in grado di giocare ad un ritmo elevato. Neymar a livello fisico sembra essere il migliore dei suoi, anche se spesso il brasiliano si intestardisce nel voler vincere da solo le partite. Non sarà semplice raccogliere le forze nemmeno per i top player parigini.
Mission impossible? - I nomi fanno tremare tutti, ma le partite si giocano in campo. Difficile fare un pronostico, tra rischio tracolli e problemi fisici il caldo di Lisbona annebbia anche la testa di chi non calcherà il terreno di gioco. Considerando le due rose il confronto può apparire ingeneroso, ma sappiamo bene che non è oro tutto ciò che luccica. Atalanta-PSG non è soltanto una partita, ma anche la contrapposizione di due filosofie societarie completamente opposte: da una parte il bel gioco, i giovani e modelli eccellenti di gestione, dall'altra la voglia di primeggiare, lo sfarzo e i grandi nomi. Il campo come al solito sarà il giudice supremo di tutto ciò. D'altronde l'Atalanta non può vincere la Champions, ma non è sicuro. Parola del Gasp.
PSG, quanti stop - Mbappé molto probabilmente rimarrà fuori dai giochi. La finale di Coupe de La Ligue ha visto fermarsi nell'ordine Kurzawa, Icardi e Thiago Silva. Qualche recupero fondamentale ci sarà, ma ovviamente sarà necessario capire anche quali saranno i giocatori in grado di giocare ad un ritmo elevato. Neymar a livello fisico sembra essere il migliore dei suoi, anche se spesso il brasiliano si intestardisce nel voler vincere da solo le partite. Non sarà semplice raccogliere le forze nemmeno per i top player parigini.
Mission impossible? - I nomi fanno tremare tutti, ma le partite si giocano in campo. Difficile fare un pronostico, tra rischio tracolli e problemi fisici il caldo di Lisbona annebbia anche la testa di chi non calcherà il terreno di gioco. Considerando le due rose il confronto può apparire ingeneroso, ma sappiamo bene che non è oro tutto ciò che luccica. Atalanta-PSG non è soltanto una partita, ma anche la contrapposizione di due filosofie societarie completamente opposte: da una parte il bel gioco, i giovani e modelli eccellenti di gestione, dall'altra la voglia di primeggiare, lo sfarzo e i grandi nomi. Il campo come al solito sarà il giudice supremo di tutto ciò. D'altronde l'Atalanta non può vincere la Champions, ma non è sicuro. Parola del Gasp.
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