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Felice D'Amico, dal buio in nerazzurro al sogno col ChievoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 26 maggio 2019, 08:45Serie A
di La Giovane Italia

Felice D'Amico, dal buio in nerazzurro al sogno col Chievo

La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro
Il Chievo saluta la Serie A dopo undici stagioni consecutive nella massima serie, ma può guardare con fiducia al futuro grazie a tanti giovani di belle speranze, che si stanno mettendo in mostra in prima squadra e nel vivaio gialloblù. La Primavera veronese ha concluso ieri la regular season del campionato, conquistando il sesto posto che è valso l’ultimo pass per le Final Six che assegneranno lo scudetto della massima serie del calcio giovanile italiano.

Dall’incubo al sogno - Nonostante il pesante 6-1 rimediato sul campo della Sampdoria nell’ultima giornata della stagione regolare, il Chievo è comunque riuscito a staccare un biglietto per i playoff. Un sogno che è diventato realtà con il contemporaneo pareggio del Cagliari, duellante fino alla fine in una corsa tra outsider che ha sorriso agli scaligeri. E dire che l’avvio di stagione dei ragazzi di mister Mandelli somigliava più a un incubo: cinque sconfitte nelle prime cinque gare, con zero reti all’attivo e una salvezza che pareva già una chimera irraggiungibile. Dalla sesta giornata, però, è scoppiata la magia: il 4-0 rifilato al Cagliari, un evidente segno del destino col senno di poi, ha lanciato la stagione dei gialloblù, capaci di mettersi alle spalle una concorrenza fatta di club ben più blasonati, su tutti la Juventus che non è riuscita a tenere il passo dettato dai veronesi. E sempre col Cagliari, stavolta nella gara di ritorno, è arrivato un altro dei punti di svolta: sotto di tre gol in trasferta, il Chievo è stato capace di costruire una clamorosa rimonta culminata col sorpasso maturato allo scadere del match. Un recupero avviato dall’uomo che, col suo arrivo nel mercato di gennaio, ha contribuito in maniera sostanziale a rendere realtà il sogno gialloblù.


Isola… Felice - La favola del Chievo è anche quella di Felice D’Amico, la cui stagione racconta la storia di un prepotente riscatto arrivato dopo mesi molto complicati. Chiuso nelle rotazioni di casa Inter, con soltanto 6 spezzoni di gara totalizzati nella prima parte del 2018-19, l’attaccante classe 2000 ha trovato la sua isola felice con il prestito sulla sponda clivense di Verona, risultando uno dei giocatori chiave per il raggiungimento dei playoff. Con sei gol in quattordici presenze, D’Amico è stato l’arma in più a disposizione di mister Mandeli, che nel girone di ritorno ha potuto contare su un jolly offensivo che si è messo in mostra in tutte le sue doti. La crescita fisica e lo sviluppo muscolare lo hanno trasformato da trequartista raffinato a esterno di corsa e qualità, capace di fare sfracelli partendo dalla fascia sinistra per convergere al centro e liberare il suo destro potente. Mandelli è riuscito a domare la personalità straripante del ragazzo, traendo il massimo da un giocatore letteralmente affamato di calcio, che vive in tutto e per tutto per il pallone. I risultati sono ben visibili sotto gli occhi di tutti: D’Amico si è preso in poco tempo la leadership del Chievo, dando un contributo sostanziale per il raggiungimento di un sesto posto che era più che un’utopia non più tardi di tre mesi fa. Le finali scudetto sono dietro l’angolo: con la Roma sarà subito un dentro o fuori dall’altissimo coefficiente di difficoltà, ma il Chievo e D’Amico si sono guadagnati il diritto di sognare.