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Milan, la missione di Giampaolo: identità e bel giocoTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
domenica 21 luglio 2019, 08:15Serie A
di Antonio Vitiello

Milan, la missione di Giampaolo: identità e bel gioco

Con un volo charter diretto a Boston è iniziata ieri l’avventura del Milan nella tournèe statunitense che vedrà impegnati i rossoneri contro Bayern Monaco e Benfica. La squadra di Marco Giampaolo dopo 10 giorni di allenamento intenso a Milanello affronterà le prime importanti amichevoli internazionali: “Devo dire che in questa settimana i ragazzi sono andati oltre le mie aspettative per la capacità di apprendere i concetti. Mi aspetto di consolidare certi concetti e migliorarne altri”, ha confessato l’allenatore a Malpensa prima di volare per gli USA. Un Milan che avrà una propria filosofia di gioco, basata sul possesso palla e sulle giocate di qualità: “Per raggiungere quel tipo di obiettivo occorre tempo e lavoro, fidelizzazione, entusiasmo. Ho bisogno di lavorare con questi ragazzi nel tempo ma sono sicuro di potercela fare, di poter dare un marchio, un’identità forte alla squadra, che sia riconoscibile”.

La squadra è in costruzione e per questo la dirigenza è rimasta tutta a Milano. Domani Maldini, Boban e Massara accoglieranno Bennacer per visite e firma sul contratto di cinque anni, ma poi lavoreranno per completare la squadra: “Ho grande fiducia nel lavoro dei miei dirigenti”, ha sottolineato Giampaolo.

“Hanno qualità e competenza, sanno di cosa abbiamo bisogno e sono fiducioso. Il tempo sarà determinante e siamo tutti legati agli aspetti temporali, sia io che i miei colleghi. Ma questo lo so e ne sono consapevole. La situazione ottimale è quella di lavorare con un gruppo formato già dall’inizio, ma non è così né per me né per gli altri, ma di questo non mi lamento. Qualsiasi tipo di discussione inerente a questo problema sarà affrontato all'interno del club".
In uscita ci sono sempre Cutrone e Silva nell’affare che dovrebbe portare poi Angel Correa dall’Atletico Madrid in rossonero, ma all’operazione ci sta pensando Jorge Mendes. La Roma invece vorrebbe spingere per Suso, che in questi giorni è stato provato da trequartista nel 4312: “L’ha fatto anche molto bene perché Suso è un giocatore forte che ha visione di gioco, che salta l’uomo e guarda in avanti”.