Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / championsleague / Altre Notizie
TMW RADIO - Gandini: "Milan, ultimi anni complessi. Roma interessante"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
venerdì 11 ottobre 2019, 18:34Altre Notizie
di TMWRadio Redazione

TMW RADIO - Gandini: "Milan, ultimi anni complessi. Roma interessante"

Nel corso di Stadio Aperto, nel pomeriggio di TMW Radio, l'ex dirigente di Milan e Roma Umberto Gandini ha commentato i temi caldi della giornata sportiva. Queste le sue parole:

Sull'Italia: "Non credo che la maglia verde debba creare particolare sconvolgimento. La divisa va onorata a prescindere dal colore. È un ottimo corso questo targato Mancini, e lo si nota dai risultati in campo. Diversi giocatori hanno bruciato le tappe, il futuro della nostra Nazionale è roseo".

Sul Milan e le parole di Gazidis: "È un po' che sono fuori dai numeri del Milan, ma credo che siano stati dati numeri un po' fuori parametro. Il fondo Elliott sta facendo crescere entro una determinata cifra il Milan, o almeno ci sta provando. Le ultime annate sono state complesse, la situazione era chiaro fosse abbastanza da lacrime e sangue: evidentemente la ricostruzione si sta rivelando più difficile del previsto".

Sul nuovo corso rossonero: "Non sarà semplice per Pioli, ma mi sembra sia consuetudine cambiare tecnico in concomitanza di una sosta. La società rossonera ha molta fiducia nel lavoro fatto sul mercato e sta provando a cogliere l'opportunità di raddrizzare subito la stagione. Il problema dei rossoneri è la concorrenza: sono tante le squadre che lotteranno per il 4° posto e non c'è da escludere delle sorprese. Sarà un campionato interessante".

Sui troppi cambi in panchina: "La squadra e anche la stessa società sono mutate tantissimo negli ultimi anni. Con Gattuso il Milan aveva una identità e marciava dalla stessa parte del proprio tecnico, È chiaro che Giampaolo non ha trovato le giuste chiavi per ottenere risultati, vedremo se Pioli saprà toccare le corde giuste. Avrà sicuramente modo di far vedere il suo valore, ha tanta esperienza, ma in campo ci vanno sempre i giocatori: loro in primis dovranno dimostrare qualcosa".


Sul fondo Elliott: "Il Milan non è una azienda come le altre, ha il privilegio di poter lavorare con le emozioni e i sentimenti della gente. Un fondo di investimento può sentirsi un po' a disagio nel gestire una società sportiva, ma si è fatto sentire attraverso investimenti e soluzioni a breve termine che non sempre hanno funzionato. Sono certamente determinati a fare il proprio mestiere, ma risollevare il valore economico senza risultati è impossibile..."

Sulla Roma: "Mi piace, è una squadra molto offensiva che rispecchia le caratteristiche di Fonseca. Ci sono da affinare diverse cose, tra cui la fase difensiva. I giallorossi sono incredibilmente sfortunati, la situazione è un po' complessa ma il gioco c'è e ci sono tanti calciatori interessanti come Zaniolo, Pellegrini e Kluivert. La Roma saprà dire la sua".

Sulla SuperLega: "Non credo che alla fine si farà, non se ne sente la necessità. la cultura sportiva europea è diversa da quella americana, che oltretutto non vede nel calcio la tradizione e la rilevanza sociale che ha in Europa. E' chiaro che la Champions League, con questa formula, rischia di risultare un po' stagnante: si sta cercando di trovare delle idee affinché, nel 2024, la competizione torni a generare introiti come in passato".

Sulla Champions League: "Difficile dire chi arriverà in fondo, ci sono tantissime squadre preparate. Non so chi vincerà, ma lotteranno i soliti noti: non ci saranno sorprese".