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Calcio, sport e politica. In NBA l'esempio di Kanter che dice no a ErdoganTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 15 ottobre 2019, 12:49Altre Notizie
di Simone Bernabei

Calcio, sport e politica. In NBA l'esempio di Kanter che dice no a Erdogan

Calcio e politica, mai come in questi giorni, stanno mischiando i propri contenuti e intersecando le rispettive strade. E a proposito dell'attualità turca, dell'operazione cosiddetta 'Sorgente di pace' e dell'invasione delle truppe di Erdogan ai territori siriani e al popolo curdo, sono tanti i calciatori e più in generale gli sportivi che si sono schierati dalla parte del presidente turco con gesti (i saluti militari) e parole.
Non mancano però le voci fuori dal coro, forti e altisonanti come ad esempio quella di Enes Kanter, centro di origine turca dei Boston Celtics in NBA e contestatore della prima ora del modus operandi di Erdogan. Proprio questa avversità pubblica al regime lo ha spesso messo in posizioni complicate, come ricordato da lui stesso su Twitter in un elenco duro da leggere e difficile da accettare:
- Non ho visto o parlato con la mia famiglia per 5 anni
- Mio padre incarcerato
- I miei fratelli non riescono a trovare lavoro
- Passaporto revocato
- Mandato di arresto internazionale
- La mia famiglia non può lasciare il paese
- Minacce di morte ogni giorno
- Attaccato e minacciato
- Hanno tentato di rapirmi in Indonesia
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