tmw / championsleague / Serie A
TUTTO mercato WEB
Salisburgo-Napoli, i voti ai tecnici: Ancelotti depista. E alla fine ha ragione
I giovani del Salisburgo danno battaglia, ma alla fine vince (3-2) il Napoli di Carlo Ancelotti, anche grazie alle sorprese offerte dal tecnico emiliano tra dichiarazioni pre-partita e scelte effettive.
JESSE MARSCH 6 - Mette in seria difficoltà il Napoli. Sorprende tenendo fuori per tutti i 90 minuti la stellina Szoboszlai, uno dei giocatori più attesi, e proprio sulla fascia sinistra sfonda spesso, con Hwang che svernicia Minamino. Il gol del 3-2 è una botta psicologica non da poco, per la sua squadra così giovane. A lui si può rimproverare poco, cerca di rimediare nei momenti di difficoltà con un paio di cambi ma la differenza a livello di esperienza fa tanto.
CARLO ANCELOTTI 7 - Alla fine ha ragione lui, e per molti aspetti è la sua vittoria. Anzitutto, perché conta il risultato. E a Salisburgo finalmente ottiene un successo in Champions lontano da Napoli con la sua squadra. E poi perché trasforma il malumore di Insigne in un fattore dirompente e in uno stimolo, come testimoniato dall’esultanza. Privo di Manolas, risolve con Luperto che si rivela uno dei migliori in campo. Lozano non gira ancora, ma provarci è comprensibile. Indica la luna (Milik) e fa bagnare tutti nello stagno. Lui ne esce asciutto, e vincitore.
JESSE MARSCH 6 - Mette in seria difficoltà il Napoli. Sorprende tenendo fuori per tutti i 90 minuti la stellina Szoboszlai, uno dei giocatori più attesi, e proprio sulla fascia sinistra sfonda spesso, con Hwang che svernicia Minamino. Il gol del 3-2 è una botta psicologica non da poco, per la sua squadra così giovane. A lui si può rimproverare poco, cerca di rimediare nei momenti di difficoltà con un paio di cambi ma la differenza a livello di esperienza fa tanto.
CARLO ANCELOTTI 7 - Alla fine ha ragione lui, e per molti aspetti è la sua vittoria. Anzitutto, perché conta il risultato. E a Salisburgo finalmente ottiene un successo in Champions lontano da Napoli con la sua squadra. E poi perché trasforma il malumore di Insigne in un fattore dirompente e in uno stimolo, come testimoniato dall’esultanza. Privo di Manolas, risolve con Luperto che si rivela uno dei migliori in campo. Lozano non gira ancora, ma provarci è comprensibile. Indica la luna (Milik) e fa bagnare tutti nello stagno. Lui ne esce asciutto, e vincitore.
Altre notizie
Ultime dai canali
juventusMaglia Juve 2024-25: arrivano le prime immagini reali
milanTOP NEWS del 23 aprile - Il Milan sprofonda, il rave party di San Siro, il nuovo tecnico del Milan
juventusUna finale raggiunta con la forza della disperazione, si vada in fondo ma poi si abbia il coraggio di cambiare per il bene della Juventus
juventusStagione 2024-25: Juventus in 5 competizioni
milanZazzaroni: "Ho ancora negli occhi il volto di Pioli che sembrava si chiedesse cosa ci faccio ancora qui? Con quale spirito potrà aver preparato la partita?"
milanMN - Ielpo dà il suo voto ai cinque anni di Pioli al Milan
juventusAlex Sandro vicinissimo a raggiungere Nedved
milanTMW Radio - Ponciroli: "Quando sono uscite le indiscrezioni su Leao centravanti mi è sembrata la mossa della disperazione e per me è un errore gravissimo"
Primo piano