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Lazio, il rendimento del mercato: Lazzari super, Jony e Vavro rimandati
Per un acquisto che si sta rivelando super azzeccato, gli altri tre ancora sembrano dei misteri. Incognite più che fallimenti, perché a metà novembre è prematuro mettere un’etichetta così pesante su un giocatore. È però un dato di fatto che stiano rendendo sotto le aspettative: lo testimoniano le prestazioni, i minuti giocati e il loro rendimento. Per Lazzari che ormai è diventato un super titolare, Vavro, Jony, Adekanye e André Anderson stanno facendo estrema fatica a trovare spazio nella Lazio, arrivata a questa sosta al 3º posto in classifica. Ecco l’analisi nel dettaglio dei loro primi mesi nella Capitale.
Lazzari - 11 presenze, tutte da titolare, condite con 1 gol e 1 assist. Più una serie di situazioni pericolose create lì sulla destra, dove la sua spinta è cresciuta col passare del tempo. Già perché dopo un buon impatto, nelle prime giornate, è leggermente calato, tanto che Inzaghi per le gare interne contro Genoa e Parma ha scelto di impiegare Marusic. Dopo l'ultima sosta invece ha ripreso consapevolezza, fiducia e coraggio e si è riconquistato il posto. È stato l'investimento più oneroso dell'estate con un'operazione da 15 milioni totali (comprensiva anche del cartellino di Murgia) e sta ripagando lo sforzo fatto dalla Lazio.
Minuti giocati: 965’ sui 1440’ totali.
Vavro - Il rapporto prezzo-rendimento è negativo per lui. Pagato circa 12 milioni - è il difensore più costoso dell'era Lotito - ha giocato soltanto in Europa League, mentre in campionato ha collezionato soltanto 62' minuti (all'esordio con la Sampdoria e con la SPAL a inizio settembre). Bocciato da Inzaghi come terzo centrale a destra della difesa a tre, nelle ultime due apparizioni è stato utilizzato come centrale con Acerbi a sinistra. Ha fatto meglio lì, dando buoni segnali. Verrebbe da chiedersi l'utilità del suo acquisto, visto che alla Lazio serviva un difensore con altre caratteristiche, ma se Tare l'ha scelto un motivo ci sarà. Sarà solo questione di tempo?
Minuti giocati: 414’ sui 1440’ totali.
Jony - Grazie a una particolare clausola nel suo contratto col Malaga, la Lazio lo ha preso a zero. È un'ala offensiva, il classico esterno spagnolo molto tecnico, rapido e fantasioso, ma per esigenze di modulo in biancoceleste fa il quinto di centrocampo. Un ruolo delicato, in cui servono capacità aerobiche e muscolari importanti, e lui ha sempre faticato. Ora con il ritorno di Lukaku è diventato la terza scelta a sinistra, tanto che Inzaghi lo sta provando come intermedio di centrocampo. Al momento non può essere promosso.
Minuti giocati: 331’ sui 1440’ totali.
Adekanye - Due mini spezzoni di partita per il '99 olandese ex Liverpool, che rappresenta un colpo per il futuro. Era normale che non trovasse subito spazio, in un reparto poi in cui Correa e Immobile stanno facendo fuoco e fiamme.
Minuti giocati: 14’ sui 1440’ totali.
André Anderson - Aveva conquistato tutti durante la preparazione estiva ad Auronzo, ma il campionato e la stagione sono un'altra cosa. Come Adekanye, paga il fatto di agire in una porzione di campo molto coperta con Leiva, Luis Alberto, Parolo, Milinkovic, Cataldi e Berisha che vengono prima di lui nelle gerarchie.
Minuti giocati: 0' sui 1440’ totali.
Lazzari - 11 presenze, tutte da titolare, condite con 1 gol e 1 assist. Più una serie di situazioni pericolose create lì sulla destra, dove la sua spinta è cresciuta col passare del tempo. Già perché dopo un buon impatto, nelle prime giornate, è leggermente calato, tanto che Inzaghi per le gare interne contro Genoa e Parma ha scelto di impiegare Marusic. Dopo l'ultima sosta invece ha ripreso consapevolezza, fiducia e coraggio e si è riconquistato il posto. È stato l'investimento più oneroso dell'estate con un'operazione da 15 milioni totali (comprensiva anche del cartellino di Murgia) e sta ripagando lo sforzo fatto dalla Lazio.
Minuti giocati: 965’ sui 1440’ totali.
Vavro - Il rapporto prezzo-rendimento è negativo per lui. Pagato circa 12 milioni - è il difensore più costoso dell'era Lotito - ha giocato soltanto in Europa League, mentre in campionato ha collezionato soltanto 62' minuti (all'esordio con la Sampdoria e con la SPAL a inizio settembre). Bocciato da Inzaghi come terzo centrale a destra della difesa a tre, nelle ultime due apparizioni è stato utilizzato come centrale con Acerbi a sinistra. Ha fatto meglio lì, dando buoni segnali. Verrebbe da chiedersi l'utilità del suo acquisto, visto che alla Lazio serviva un difensore con altre caratteristiche, ma se Tare l'ha scelto un motivo ci sarà. Sarà solo questione di tempo?
Minuti giocati: 414’ sui 1440’ totali.
Jony - Grazie a una particolare clausola nel suo contratto col Malaga, la Lazio lo ha preso a zero. È un'ala offensiva, il classico esterno spagnolo molto tecnico, rapido e fantasioso, ma per esigenze di modulo in biancoceleste fa il quinto di centrocampo. Un ruolo delicato, in cui servono capacità aerobiche e muscolari importanti, e lui ha sempre faticato. Ora con il ritorno di Lukaku è diventato la terza scelta a sinistra, tanto che Inzaghi lo sta provando come intermedio di centrocampo. Al momento non può essere promosso.
Minuti giocati: 331’ sui 1440’ totali.
Adekanye - Due mini spezzoni di partita per il '99 olandese ex Liverpool, che rappresenta un colpo per il futuro. Era normale che non trovasse subito spazio, in un reparto poi in cui Correa e Immobile stanno facendo fuoco e fiamme.
Minuti giocati: 14’ sui 1440’ totali.
André Anderson - Aveva conquistato tutti durante la preparazione estiva ad Auronzo, ma il campionato e la stagione sono un'altra cosa. Come Adekanye, paga il fatto di agire in una porzione di campo molto coperta con Leiva, Luis Alberto, Parolo, Milinkovic, Cataldi e Berisha che vengono prima di lui nelle gerarchie.
Minuti giocati: 0' sui 1440’ totali.
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