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Cagliari, a Brescia puoi solo vincereTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 18 gennaio 2020, 08:46Serie A
di Francesco Aresu

Cagliari, a Brescia puoi solo vincere

L’ultima volta in ordine di tempo, pur se in Serie B, fu una disfatta. Un 4-0 reso ancor più amaro dal terribile infortunio occorso all’ex capitano Dessena, oggi dall’altra parte della barricata seppur indisponibile. La trasferta in terra bresciana storicamente è stata positiva per il Cagliari, che nell’ultimo scontro nella massima serie ha portato via i tre punti. Era il novembre 2011 e sulla panchina rossoblù sedeva Roberto Donadoni, scelto allora da Massimo Cellino per rimpiazzare Pierpaolo Bisoli. Oggi, a nove anni di distanza, qualcosa è cambiato. A partire dalla proprietà dei due club, con lo stesso Cellino diventato numero uno delle Rondinelle, dopo il periodo inglese a Leeds, mentre il Cagliari è saldamente nelle mani di Tommaso Giulini, che nell’anno del centesimo compleanno rossoblù ha allestito una rosa capace di issarsi fino al sesto posto.

Ma la squadra in grado di mettere i brividi a chiunque (chiedere a Napoli e Atalanta, per esempio) al momento sembra essere ancora in letargo: quattro sconfitte consecutive in campionato, con alcune difficoltà manifeste come la tenuta difensiva (14 gol subiti nelle ultime 5, Coppa Italia compresa) e la scarsa concretezza in fase di realizzazione.

MARAN IN BILICO? – Tutte belle gatte da pelare per Rolando Maran, passato in fretta da condottiero imbattibile a principale bersaglio delle critiche di una piazza che, con i 13 risultati utili consecutivi, aveva iniziato ad abituarsi al caviale dopo stagioni di zuppa. Al tecnico trentino si imputano varie colpe, come quella di non riuscire a rimettere in piedi le partite dopo essere passati in svantaggio e la scarsa propensione a cambiare, più elementi che modulo. Insomma, Maran sa bene che dalla sfida di domani al Rigamonti passa molto del suo destino, ma già in passato ha dimostrato di dare il meglio di sé una volta con le spalle al muro. Si vedrà se anche in questa circostanza tecnico e staff sapranno uscire da una situazione che si è fatta complicata, con l’imperativo di vincere come unico obiettivo della trasferta bresciana.