Lazio, Immobile tra le polemiche: ma davvero va criticato così tanto?
Sta attraversando un momento di flessione, come tutti. È in un tunnel dal quale non vede più la porta e capita spesso anche ai migliori attaccanti. Ma metterlo sulla graticola, con sentenze che tengono conto solo dell'attualità, non è corretto.
Soprattutto se poi si trascende e ai giudizi di campo subentrano le offese all'uomo e alla sua famiglia. "Non insultatela, fatelo solo con me. Molti dimenticano il passato", ha scritto sabato notte, arrabbiato per alcuni messaggi arrivati a sua moglie Jessica. Uno su tutti, in cui Immobile veniva etichettato come "quel terrone coleroso". Gli hanno fatto male a Ciro, leader della Lazio e beniamino dei tifosi. Grandi e piccini. A cui si è rivolto ieri, per provare a smorzare i toni: "Ai laziali veri dico che non molleremo. Giusto prendere elogi e critiche, ma quelle costruttive che ci fanno crescere e ci danno fiducia per guardare avanti con coraggio e ottimismo. Forza Lazio". Perché il sogno scudetto è infranto, ma c'è da conquistare un secondo posto che alla luce delle aspettative iniziali sarebbe comunque un risultato super. Per farlo, c'è bisogno di lui e dei suoi gol.