tmw / championsleague / Il corsivo
TUTTO mercato WEB
Arturo Vidal regala duttilità all'Inter di Conte. Ma ancora non sembra esserci spazio per Eriksen
Dopo mesi di attesa, almeno 3 sessioni di mercato coinvolte, buonuscite e ritardi non previsti, Arturo Vidal è finalmente un giocatore dell'Inter. Alcuni tifosi ancora non ci credono, comprensibile dopo tanto tribolare. Ma stavolta è tutto vero e Antonio Conte potrà aggiungere benzina cilena al suo motore. Aveva chiesto personalità e grinta, gamba e abitudine al successo. E' stato accontentato, non solo con Vidal.
Come cambia il centrocampo con King Arturo - L'assunto di partenza è uno e uno solo: difesa (rigorosamente a tre) e attacco (con la LuLa) sono fatti, confezionati e intoccabili. Sul centrocampo, però, i margini di manovra esistono e Conte adesso ha la sua wild card per resettare linee e schemi e riprogrammare tutto secondo il suo credo. Già, perché con Vidal resta assolutamente fattibile il 3-5-2: con Hakimi e Young sulle fasce, il cileno agirebbe da interno con Barella e ai lati di Brozovic. Ma la sua presenza in campo permetterà a Conte anche di varare quel 3-4-1-2 che nel recente passato si è visto solo a sprazzi e non sempre con risultati convincenti. L'eventuale linea a 4 dovrebbe essere più muscolare e perdere l'accento croato: Brozovic fuori, al fianco di Barella agirebbe uno fra Gagliardini e Vecino. E Vidal, in questo caso, avanzerebbe il raggio d'azione piazzandosi alle spalle di Lukaku e Lautaro. Un ruolo a metà fra il trequartista anarchico e l'incursore continuo, ma sempre con in testa l'idea di dare una mano in fase di copertura. Una conditio sine qua non, nella filosofia calcistica di Conte.
Eriksen dove lo metto? - L'arrivo di Vidal inevitabilmente riaccende i riflettori anche sul nome di Christian Eriksen: piedi e personalità diverse, apporto potenziale diametralmente opposto, ma simil zona di copertura sul campo. Nel 3-5-2, Conte proprio non ce lo vede. Lo ha già dimostrato e di certo non rivedrà le sue convinzioni. Resiste il 3-4-1-2... è vero, ma dopo quanto detto sopra per Vidal, dove lo posizioniamo il danese? Difficile se non impossibile trovargli spazio, almeno dall'inizio. Una scappatoia, sulla carta e nelle idee di chi scrive, esiste. Ma sarebbe attuabile solo e soltanto con l'acquisto di N'Golo Kante. Un centrocampo a due Kante-Vidal potrebbe reggere, potrebbe essere proponibile. E verosilmente sarebbe addirittura in grado di sostenere quel trequartista danese che ancora non riesce ad interpretare al meglio i compiti in fase di non possesso che Conte gli chiede. Ma ad oggi siamo nell'iperuranio di Platone, visto che l'Inter senza uscite pesanti mai e poi mai avrà modo di affondare il colpo per il pupillo blues del suo tecnico.
Come cambia il centrocampo con King Arturo - L'assunto di partenza è uno e uno solo: difesa (rigorosamente a tre) e attacco (con la LuLa) sono fatti, confezionati e intoccabili. Sul centrocampo, però, i margini di manovra esistono e Conte adesso ha la sua wild card per resettare linee e schemi e riprogrammare tutto secondo il suo credo. Già, perché con Vidal resta assolutamente fattibile il 3-5-2: con Hakimi e Young sulle fasce, il cileno agirebbe da interno con Barella e ai lati di Brozovic. Ma la sua presenza in campo permetterà a Conte anche di varare quel 3-4-1-2 che nel recente passato si è visto solo a sprazzi e non sempre con risultati convincenti. L'eventuale linea a 4 dovrebbe essere più muscolare e perdere l'accento croato: Brozovic fuori, al fianco di Barella agirebbe uno fra Gagliardini e Vecino. E Vidal, in questo caso, avanzerebbe il raggio d'azione piazzandosi alle spalle di Lukaku e Lautaro. Un ruolo a metà fra il trequartista anarchico e l'incursore continuo, ma sempre con in testa l'idea di dare una mano in fase di copertura. Una conditio sine qua non, nella filosofia calcistica di Conte.
Eriksen dove lo metto? - L'arrivo di Vidal inevitabilmente riaccende i riflettori anche sul nome di Christian Eriksen: piedi e personalità diverse, apporto potenziale diametralmente opposto, ma simil zona di copertura sul campo. Nel 3-5-2, Conte proprio non ce lo vede. Lo ha già dimostrato e di certo non rivedrà le sue convinzioni. Resiste il 3-4-1-2... è vero, ma dopo quanto detto sopra per Vidal, dove lo posizioniamo il danese? Difficile se non impossibile trovargli spazio, almeno dall'inizio. Una scappatoia, sulla carta e nelle idee di chi scrive, esiste. Ma sarebbe attuabile solo e soltanto con l'acquisto di N'Golo Kante. Un centrocampo a due Kante-Vidal potrebbe reggere, potrebbe essere proponibile. E verosilmente sarebbe addirittura in grado di sostenere quel trequartista danese che ancora non riesce ad interpretare al meglio i compiti in fase di non possesso che Conte gli chiede. Ma ad oggi siamo nell'iperuranio di Platone, visto che l'Inter senza uscite pesanti mai e poi mai avrà modo di affondare il colpo per il pupillo blues del suo tecnico.
Altre notizie
Ultime dai canali
romaSerie A - Il programma della 33ª giornata: lunedì di fuoco con Roma-Bologna e Milan-Inter
juventusZhang non torna in Italia, ma mette la seconda stella sui social (Foto)
juventusDi Maria e Bonucci: errori fatali dal dischetto con Benfica e Fenerbahce
romaLe infelici dichiarazioni di Pioli: forse sarebbe servita una cosa straordinaria?
romaL'avversario - Come gioca il Bayer Leverkusen
romaRanking UEFA - La Roma fa 100 e stacca il Lipsia: Inter a un solo punto di distanza
romaDe Rossi: "L'esultanza del Bayer Leverkusen per la nostra qualificazione? Non ho visto la scena". VIDEO!
romaDe Rossi: "Contratto? Niente di vale di più di una stretta di mano". VIDEO!
Primo piano