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Si torna a parlare di calcio dopo l'unione degli inni. Fiorentina, servono un paio di blitz sul mercato. Thohir pronto ad accontentare Mancini all'infinito

Si torna a parlare di calcio dopo l'unione degli inni. Fiorentina, servono un paio di blitz sul mercato. Thohir pronto ad accontentare Mancini all'infinitoTUTTO mercato WEB
sabato 21 novembre 2015, 08:052015
di Alberto Di Chiara
Nato a Roma, ha vestito le maglie di Parma, Fiorentina, Lecce, Perugia, Reggiana, Roma e Nazionale italiana. Ha vinto una Coppa Italia con la Roma e una Coppa delle Coppe, una Coppa UEFA, una Supercoppa UEFA e una Coppa Italia, tutte col Parma.

Si ritorna a parlare di calcio dopo una pausa caratterizzata dai giorni di terrore e di sangue che hanno invaso prepotentemente le nostre vite con immagini raccapriccianti e fatti che mai vorremmo rivedere. Indirettamente, anche in questi giorni il calcio è stato protagonista nella drammaticità delle "bombe umane" allo Stade de France prima di Francia-Germania e nelle emozionanti immagini di Wembley, dove la partecipazione, la complicità, lo spirito di fratellanza e l'empatia sono stati gli assoluti protagonisti. Wembley prima canta "God save the Queen" per poi esplodere all'unisono con la Marsigliese. Di seguito tutti i giocatori mischiati si riuniscono a centrocampo per il minuto di silenzio. Emozione allo stato puro. Il calcio è anche questo, un veicolo continuo di emozioni.

Nonostante le sue storture che spesso lo caratterizzano in negativo per quanto riguarda la sua gestione, il calcio, è sempre lo spettacolo più bello del mondo, capace di aggregare ed emozionare anche nei momenti più difficili. Parliamo però anche di Serie A: riparte il campionato dopo la sosta, dove la nazionale di Conte ritorna a casa con più ombre che luci... soprattutto in difesa. Il campionato riparte invece come lo avevamo lasciato, con Fiorentina ed Inter in testa alla classifica. Vediamo a chi ha giovato la sosta. I viola affrontano domenica l'Empoli, ed è inutile sottolineare che sulla carta si presenta l'opportunità di mantenere il primato. Ma è anche inutile dire che non ci si può rilassare con nessuno, tanto meno contro una compagine come quella empolese, che sta dimostrando, se lasciata giocare, di essere pericolosissima. Ma Sousa queste cose le sa. Ha saputo fino ad ora gestire al meglio una rosa di giocatori abbastanza risicata, soprattutto nel reparto difensivo, ha saputo dare mentalità e continuità di rendimento a giocatori non stratosferici. A gennaio ci si aspetta da parte della società, vista anche la situazione di classifica, un paio di blitz di mercato, per consolidare tutto il castello fin qui eretto dalla squadra.

L'Inter di Mancini, come la Fiorentina di Sousa, ha sulla carta contro il Frosinone un turno alla portata. Potremo fare il copia incolla di quello già detto per i Viola. La differenza sta solo nelle strategie di mercato. I nerazzurri devono smaltire una rosa enorme di giocatori voluti da Roberto Mancini e poi non considerati più utili alla causa: Ranocchia, Vidic, Juan Jesus, giusto per citarne alcuni. Sul taccuino il mister nerazzurro ha comunque un altro elenco per il patron Thohir... che senza lasciarselo dire due volte precisa che accontenterà Mancini rafforzando ulteriormente la squadra. Tutto questo lascia supporre che l'indonesiano abbia dei fondi illimitati, vista la già sostanziosa campagna acquisti fin qui operata dal presidente nerazzurro. E la selva oscura finanziaria, l'asse Hong Kong-Cayman? Speriamo che siano tutte chiacchiere e che i conti non vengano poi fatti tornare con delle fantomatiche plusvalenze come a Parma. Anche le dirette concorrenti hanno turni sulla carta accessibii. La Roma a Bologna ed il Napoli a Verona. Sia quel che sia, si torna a parlare solo di calcio, meglio così. Ma inevitabilmente, dai giocatori sul campo, ai tifosi sulle tribune, un pensiero andrà a tutte quelle giovani vittime innocenti uccise dalla follia umana.