Calciomercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena dell'1 novembre
MILAN SU RAYAN VITOR. RINNOVO ANGUISSA: IL DS DEL NAPOLI SPIEGA L'OPZIONE. RETROSCENA COMO: TENTATIVO PER RODRIGO MENDOZA. RIVOLUZIONE GENOA: VIA ANCHE VIEIRA. FIORENTINA, PRADÈ VIA PER DIMISSIONI
Fabrizio Romano, dal proprio canale YouTube, ha svelato qualche retroscena relativo all'interesse del Milan per il giovane esterno destro del Vasco da Gama Rayan Vitor: risulta che il Milan l'abbia seguito più volte. È un ragazzo che al club certamente piace a livello di scouting, ma che ha dei costi sempre più proibitivi, oltre i 35/40 milioni di euro, tra parte fissa, tasse e tutto il resto Su di lui peraltro c'è l'interesse di diversi club inglesi che hanno tasche profondissime e tanta voglia di portare l'ennesimo campionato in Premier. Rayan piace al Milan ma andarlo a prendere oggi a livello di costi può essere più complicato.
Giovanni Manna, direttore sportivo del Napoli, ha parlato ai microfoni di DAZN a pochi minuti dalla sfida col Como soffermandosi anche sul rinnovo di Anguissa: "Le sensazioni del ragazzo sono quelle che mette in campo, sta bene e sta esprimendo un grande calcio: è un giocatore centrale per noi, un leader silenzioso. Abbiamo un'opzione unilaterale per il rinnovo, ma non c'è fretta, sono cose da discutere con gli agenti".
Da '10' a '8', arrivando persino a occupare la casella del centrocampista numero '6', ossia quella di metronomo di centrocampo. Rodrigo Mendoza non sta solamente conquistando l'Elche, ma tutta LaLiga e occhi indiscreti di club stranieri. E arriva su di lui un retroscena di mercato curioso di Mundo Deportivo: in estate, infatti, il Como e il Lipsia hanno provato a scipparlo all'Elche. Di più: Cesc Fabregas in persona ha insistito parecchio affinché la dirigenza dei lariani potesse ingaggiarlo perché vedeva nel 20enne quello che è stato lui stesso da calciatore. Ma l'affare non è andato a buon fine. Il motivo? Secondo il quotidiano spagnolo è molto semplice: il sogno di Rodri era restare con l'Elche, dove è direttamente da Murcia diversi anni fa in Primera Division e ancora prima nelle giovanili. Per questo è rimasto ed Eder Sarabia gli ha dato totale fiducia, limando anche alcuni dettagli del suo gioco che lo hanno fatto crescere in maniera sorprendente. Diventato cardine della squadra (al momento nona in LaLiga), da interno o trequartista, ha disputato il Mondiale U20 in Cile da protagonista ed è tornato per macinare nuovi minuti. E arriva da un gol tra l'altro nell'ultimo incontro di Coppa del Re contro Los Garres.
Rivoluzione in casa del Genoa. Sembrava ormai cosa fatta la conferma di Patrick Vieira al Genoa, ma stamani è arrivato il clamoroso dietrofront. Il tecnico francese era in bilico dopo la sconfitta casalinga contro la Cremonese di mercoledì scorso, ma i colloqui con il nuovo don il nuovo direttore sportivo Diego Lopez sembravano portare nella direzione di una permanenza, seppur temporanea, dell'ex centrocampista di Juventus e Inter. Nulla di tutto ciò, con la decisione della società che ha scelto di cambiare per provare a risalire dall'ultimo posto in classifica. In mattinata, dunque, è arrivata l’ufficialità. Patrick Vieira non è più l’allenatore del Genoa: la squadra è già scesa in campo al centro sportivo di Pegli per preparare la gara contro il Sassuolo, in programma lunedì pomeriggio (ore 18:30), al Mapei Stadium contro il Sassuolo. A dirigere la seduta - come confermato dallo stesso comunicato del Grifone - l'ex capitano dei rossoblù Domenico Criscito e Roberto Murgita, collaboratore tecnico del club.
I nomi del prossimo allenatore - Detto che nella partita di lunedì a Reggio Emilia ci sarà Criscito in panchina, la società sta iniziando a fare valutazioni sui profili che potrebbero prendere il posto di Vieira. Nelle ultimissime ore, sono due i nomi che sembrano aver scalato le preferenze della società rossoblù: si tratta di Paolo Vanoli e di Roberto D'Aversa. L'ex granata negli ultimi giorni è stato accostato anche alla Fiorentina come possibile - ed eventuale - profilo qualora Stefano Pioli dovesse lasciare il club, ma lo stesso Vanoli sta anche valutando altro possibilità (qualcosa anche all'estero). Per D'Aversa sono confermati dei contatti tra le parti, ma anche in questo caso per il momento siamo in una situazione di attesa.
C'è un retroscena relativo all'addio di Daniele Pradè alla Fiorentina. Il dirigente, secondo quanto appreso da Tuttomercatoweb.com, ha infatti lasciato di sua spontanea volontà l'incarico di direttore sportivo del club toscano, con la società che ha accettato la sua volontà di dimettersi dal ruolo. Stamani peraltro Pradè ha comunicato anche alla squadra, allenatore compreso, di essere in uscita dalla dirigenza della Fiorentina, che adesso si prenderà il suo tempo per delineare il futuro. Non sono invece attese novità immediate per quanto concerne la posizione di Stefano Pioli. L'allenatore rimane al suo posto almeno fino alla partita di domani contro il Lecce, che lo stesso Pradè aveva definito nelle scorse ore "da vita o morte", anche se l'assenza di un ds può creare una fase di stallo comunque attorno allo scenario della panchina.
UN SEGUGIO DI TALENTI PER IL CHELSEA. LIONE, FONSECA SPERA IN ENDRICK. MANCHESTER UNITED, AMORIM SI SBILANCIA SU ZIRKZEE
"Il Chelsea Football Club è lieto di annunciare la nomina di Dave Fallows nel Team di Leadership Sportiva del Club, con ingresso a far parte della squadra dal 1° novembre con un contratto fino al 2031". Recita così l'incipit del comunicato ufficiale del Chelsea a proposito dell'ingaggio di Dave Fallows come nuovo membro dello Sporting Leadership Team.
L’Olympique Lione non si pone limiti e pensa in grandissimo. Infatti, secondo le ultime indiscrezioni, il club francese ha avviato dei contatti per provare a ingaggiare il classe 2006 Endrick nel mercato invernale con la formula del prestito fino al termine della stagione. Ma cosa ne pensa Paulo Fonseca, allenatore del Lione? L'ex tecnico del Milan, intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro il Brest, ha dichiarato: "Non parlo dei giocatori che non sono qui (ride, ndr). Un sogno portare Endrick? Voglio avere buoni giocatori, certo, quindi tutti i giocatori di qualità sono i benvenuti". E davanti ai giornalisti ha precisato: "Non abbiamo molte soluzioni (in attacco, ndr), ma abbiamo segnato tre gol nell’ultima partita (3-3 mercoledì contro il Paris FC, ndr)".
"Non so cosa succederà a gennaio". Ruben Amorim, allenatore del Manchester United, comincia a fare i conti con le possibili conseguenze generate dalla scontentezza di alcuni giocatori presenti nella rosa a pochi mesi dalla finestra di mercato invernale. Tra gli esempi più eclatanti ovviamente Kobbie Mainoo, centrocampista inglese che avrebbe voluto lasciare i Red Devils per andare in prestito altrove per trovare maggiore spazio e risaltare in ottica Mondiali, così come Joshua Zirkzee finito come ultima scelta in attacco e limitato finora a 5 presenze da subentrato. "Può succedere di tutto, anche nel nostro club. Sapete che ci sono i Mondiali, alcuni giocatori non stanno giocando e chiederanno di andarsene, quindi devo gestire tutto", ha ammesso Amorim in conferenza stampa ieri, ad un giorno di distanza dalla sfida contro il Nottingham Forest. Ma a gennaio non ci saranno sole uscite: "Poi vogliamo portare giocatori che potrebbero avere un grande futuro al Manchester United. Non vogliamo comprare qualcuno solo perché a dicembre pensiamo di aver bisogno di quel tipo di giocatore per l’immediato. No, vogliamo acquistare calciatori di cui sappiamo che non dovremo cambiare spesso. Questa è la nostra idea". E ha aggiunto: "Quindi non so cosa accadrà, ma ovviamente pensiamo a come possiamo migliorare la squadra, e a gennaio, con la finestra aperta, potremo fare qualcosa".
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