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TMW RADIO - Ceccarini: “Il problema della Juventus è anche psicologico”

TMW RADIO - Ceccarini: “Il problema della Juventus è anche psicologico”TUTTO mercato WEB
© foto di Giacomo Falsini
mercoledì 13 settembre 2017, 16:142017
di TMWRadio Redazione

L'esperto di mercato Niccolò Ceccarini, intervistato da TMW Radio durante il consueto appuntamento "Tribuna Stampa". Ecco le sue parole:

Napoli?
“Lo Shakhtar ha vinto sei partite consecutive in campionato, ha buone qualità e sarà una squadra sicuramente da affrontare con attenzione. Il Napoli è avvantaggiato, Milik avrà una grande chance se giocherà questa sera. Gli ucraini avversari tosti, ma gli azzurri faranno una grande gara. Bisogna dare fiducia a questa squadra”.

La Juventus non è partita bene in Champions League… Cosa è mancato ai bianconeri ieri sera contro il Barcellona?
"Allegri ha qualche responsabilità. Higuain e Dybala non hanno giocato bene, ma probabilmente anche l’allenatore non è riuscito a fare tutto per il verso giusto. Un discreto primo tempo da parte dei bianconeri, nel secondo tempo invece la Juve è sparita. Il Barcellona aveva il dente avvelenato, ma i bianconeri se hanno ambizioni non possono perdere in quel modo. La Juventus deve riflettere dopo questo ko. Non ho capito qual è il vero modulo dei bianconeri".

L’esclusione di Lichtsteiner?
"Io lo avrei tenuto nella lista Champions. Rientra nelle decisioni di un allenatore, e penso ci abbia riflettuto molto. Ovviamente Lichtsteiner non avrebbe cambiato ieri la partita, ma sarebbe stato utile per la competizione. Non bisogna distruggere tutto dopo una partita, ma è anche vero che la Juventus ha perso la Supercoppa italiana e ha perso la sua prima partita contro una big".

Un passo indietro rispetto alla partita dell’anno scorso al Camp Nou?
“Anche l’anno scorso la Juve nel girone di Champions League non è partita benissimo, non era esaltante. Quest’anno il livello del girone si è alzato, e la sconfitta contro il Barcellona fa clamore. Bisogna capire quale strada vuole seguire Allegri dal punto di vista tattico. In base anche ai nuovi arrivi il tecnico ha bisogno di tempo per sistemare la squadra in campo. Il secondo tempo di ieri deve far riflettere: una squadra che l’anno scorso è arrivata in finale non può crollare in quella maniera. C’è anche un problema psicologico”.

La Roma?
“È vero che l’Atletico Madrid ha fatto la partita, ma la Roma ha preso un buon punto. C’era anche un calcio di rigore per i giallorossi. Il pareggio – grazie anche ad Alisson – è importante e fa morale. Si poteva fare di più, ma non è una prestazione negativa da parte degli uomini di Di Francesco. Guardiamo il bicchiere mezzo pieno”.