E' il giorno di... Sneijder

Le dichiarazioni di Branca, i tweet di Yolanthe, le molteplici versioni di Stramaccioni quando tocca non utilizzarlo, la fiducia del Galatasaray per il suo acquisto. E poi: l'attesa di un'offerta dalla Premier, la precisa volontà di Moratti di abbassare il tetto ingaggi, il lungo viaggio a Los Angeles per curare i problemi muscolari e i summit tra società e agente sistematicamente conclusi con una fumata nera. C'è di tutto nella telenovela Sneijder, nell'affare che da mesi sta catalizzando (e paralizzando) il mercato dell'Inter. Quell'olandese che solo tre anni fa ha permesso ai nerazzurri di vincere tutto, a cui nello stesso anno il quarto posto nella classifica per il Pallone d'Oro andò decisamente stretto, oggi è di troppo.

Colpa di una politica ingaggi ben precisa, di una spalmatura dell'ingaggio che Sneijder non vuole accettare e che ha portato a una dolorosa quanto rumorosa esclusione dall'undici titolare anche dopo il suo pieno recupero dall'infortunio alla coscia sinistra. Di fronte all'olandese una società decisa come non mai: o ti abbassi l'ingaggio o va via, gli ha fatto sapere - anche tramite dichiarazioni pubbliche - il club. Situazione che inevitabilmente ha scatenato discussioni su dove fosse la ragione e su chi dovesse fare un passo indietro. Mobbing della società o irresponsabilità del giocatore? Dalla parte di Sneijder o dalla parte di Moratti?

E' con questi dilemmi che si è giunti alle ultime ore. Sneijder attendeva un'offerta dalla Premier League per dire addio all'Inter. La proposta, invece, è giunta dalla Turchia. Lo vuole il Galatasaray che sta facendo follie pur di portarlo a Istanbul. Pareggiato di fatto l'ingaggio che attualmente l'olandese percepisce a Milano. Soddisfatte le richieste economiche dell'Inter che incasserà tra gli otto e i dieci milioni di euro.
Tutto, a questo punto, è nelle mani di Sneijder. Tutti nelle prossime ore attendono una sua risposta. Che la telenovela abbia fine. E' durata già troppo...