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Alisson al Liverpool e il giro dei portieri, la Juve fra Higuain, Rugani e Pjanic. Il Milan fra TAS, Elliot e mercato. Un mese in apnea (non solo per il mercato)

Alisson al Liverpool e il giro dei portieri, la Juve fra Higuain, Rugani e Pjanic. Il Milan fra TAS, Elliot e mercato. Un mese in apnea (non solo per il mercato)TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 19 luglio 2018, 07:122018
di Luca Marchetti

Ormai Alisson è un giocatore del Liverpool. E così a spuntarla è stata il terzo, che si prende uno dei portieri più forti del mondo, sicuramente il più caro. Lo ha seguito il Real che però non ha mail voluto affondare il colpo perché non convinto di voler spendere così tanto. Ci ha pensato il Chelsea che dopo aver capito che il Real sarebbe andato su Courtois, che comunque sarebbe rimasto a scadenza. Del Liverpool si era sempre parlato, soprattutto dopo la finale di Champions e gli errori di Karius. Ma stavolta ha fatto tutto di fretta, con grande decisione senza tentennare e nel giro di 48 ore si è chiusa una trattativa da 73 milioni di euro, bonus compresi che fanno di Alisson il portiere più pagato del mondo e un’altra plusvalenza mica da ridere per la Roma. Che ora per sostituirlo pensa ad Areola del PSG in assoluta pole position rispetto a Cillessen del Barcellona, Olsen del Copenaghen e Schmeichel del Leicester.
La Roma naturalmente non investirà tutti i soldi di Alisson sul portiere, ma cerca ancora un esterno d’attacco. Resta vivo l’interesse per Suso, ma piace molto anche Malcolm del Bordeaux (che era stato seguito dall’Inter) e che ancora non ha chiuso con l’Everton. A dire la verità il sogno impossibile sarebbe Chiesa della Fiorentina (che è stato già dichiarato incedibile) mentre invece sembrano in ribasso le quotazioni di Berardi.
Attenzione comunque perché se la Roma dovesse prendere Areola dal Psg, potrebbe aprirsi uno spazio per la cessione di Donnarumma al PSG, anche per fare il secondo di Buffon...
Di tutte le altre è il Milan a vivere momenti di grande cambiamento. Intanto la sentenza del TAS, sulla squalifica di un anno dalle competizioni europee, che potrebbe dare un altra prospettiva alla nuova proprietà Elliott. Che si insedierà ufficialmente sabato, con il nuovo CdA e con la nomina del nuovo presidente Scaroni. Poi bisognerà capire cosa succederà con gli attuali dirigenti ovvero Fassone e Mirabelli. La sensazione è che già sabato si dovrebbe arrivare al divorzio con chi ha gestito la squadra sotto la proprietà cinese, visto che Elliott avrebbe in testa un progetto triennale prima di cedere il Milan ad eventuali acquirenti. Ma il lavoro di Fassone e Mirabelli potrebbe continuare anche in questa sessione di mercato (nonostante si siano già fatti i nomi di Leonardo e Gazidis come direttore dell’area tecnica e amministratore delegato). Ecco perché i due continuano a lavorare sulle ipotesi Higuain o Morata (ma naturalmente devono partire Kalinic e André Silva) ed ecco perché Badelj aspetta ancora un po’ prima di prendere in considerazione Zenit, Lione e Villarreal.
La Juve dopo essersi goduta trionfalmente la chiusura dell’affare di CR7 comincia a lavorare sulle cessioni e su altri arrivi. Darmian rimane un obiettivo nonostante la trattativa ancora non sia entrata nel vivo. Per quanto riguarda le cessioni la vera novità è la cena a Milano fra Pjanic e il suo nuovo agente (Ramadani): si cerca di capire se ci sono davvero i presupposti per una cessione al Barcellona (o anche al Chelsea visto che proprio Ramadani è stato uno dei grandi registi dell’operazione Sarri).

A Pjanic, verosimilmente, sono state prospettate queste soluzioni, ma sullo sfondo rimane la volontà della Juventus di rinnovare. Ora bisogna capire anche le intenzioni del ragazzo, che all’uscita da ristorante ha solo parlato del colpo di CR7. A proposito di Chelsea, registriamo il primo contatto fra Juventus e i londinesi per Higuain. Prima di intraprendere una vera e propria trattativa il Chelsea ha bisogno di vendere uno fra Morata (che piace al Borussia Dortmund) e Batshuayi. Nella chiacchierata fra Juventus e Chelsea primi sondaggi ufficiali anche per Rugani, ma ancora non c’è una vera apertura nei confronti di una cessione, forse anche per tenere alto il prezzo.
Napoli e Inter cercano terzini e per il momento non si incrociano: i partenopei sempre su Lainer, Sabaly e Toljan (del Borussia Dortmund). I nerazzurri sempre su Vrsaljko e Darmian, con Herichs del Bayer Leverkusen come valida alternativa.
Il Genoa è scatenato: vuole prendere anche Favilli, contatti con la Juventus per scavalcare la concorrenza (Sampdoria e Udinese). La Samp a centrocampo pensa a Mbia (che piace a Sabatini), l’alternativa sarebbe Edelnilson Fernanrdes, 22enne del West Ham. In attacco invece cresce l’ottimismo per Defrel della Roma e piace molto Oberlin del Basilea. Il Parma chiude per Galano (lo voleva anche il Benevento) e prende Rigoni a parametro zero. L’Udinese è su Anderson, difensore del 95 del Bari, il Frosinone ufficializza Perica e è in chiusura per Vloet centrocampista del Nac Breda, il Sassuolo ha messo le mani su Boga del Chelsea che ha accettato le ultime condizioni.
In B: Finotto va al Cittadella, il Livorno prende Malcore, a Carpi va Tutino, a Benevento Roberto Insigne, a Verona spingono per prendere Di Carmine e hanno chiuso per Henderson. Il Palermo ha chiesto Marchizza al Sassuolo. Ma quello che terrà banco fino a chissà quando è il caos ripescaggi riammissioni. Con ricorsi, controricorsi, fallimenti, procedimenti di giustizia sportiva... classifiche che cambiano, corse contro il tempo, pochissima chiarezza... ci sono i presupposti per un’estate incadescente... Si rischia seriamente di compromettere la serietà del calcio italiano e di far disamorare i pochi imprenditori seri che hanno deciso di investire nel pallone. Basterebbe avere chiare le regole, sin dall’inizio...