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Conte senza difesa sei indifendibile. Gattuso fa i punti, ADL li toglie. Milan, la sorpresa e a Pirlo resta il coraggio. La Scala...ta di Matteo

Conte senza difesa sei indifendibile. Gattuso fa i punti, ADL li toglie. Milan, la sorpresa e a Pirlo resta il coraggio. La Scala...ta di MatteoTUTTO mercato WEB
lunedì 19 ottobre 2020, 08:17Editoriale
di Michele Criscitiello
Direttore di Sportitalia e Tuttomercatoweb

Sicuramente il campionato è ancora molto lungo, speriamo, e non ci sono i presupposti per dare neanche mezzo giudizio perché tra un mese vivremo tutto e il contrario di tutto. Prendete l'esempio della Dea che a Napoli si è presentata bendata. Appena hanno parlato di scudetto per l'Atalanta, la squadra di Gasperini ha collezionato una figura pessima a Napoli, perdendo in 45 minuti, senza mai giocare a calcio. La vera delusione, però, è l'Inter. Conte perde il derby, e ci può stare contro un Milan tonico e vivace, ma è imbarazzante la sistemazione e la prova della difesa nerazzurra. Sul mercato accontentato a 360 gradi, questa squadra non può difendere così. Torniamo su un cavallo di battaglia. Gli allenatori, per essere considerati bravi, non possono saper fare un solo modulo. Conte deve trovare una soluzione perché, se non lo avete capito, questo 3-5-2 con questi interpreti non funziona. Kolarov ti dà qualcosa in più in fase offensiva ma dietro continua ad avere troppe lacune e non lo cambi a 35 anni. Gli allenatori bravi sono quelli che cambiano e si adeguano in base ai calciatori che hanno a disposizione. Grande difetto di Giampaolo a Torino. Pur di giocare come lui vuole mette gli esterni a fare i trequartisti e i difensori esterni a fare i centrali. Conte dovrebbe, almeno, chiedersi se questa squadra con questi calciatori potrà rendere meglio con un 4-4-2. Esterni di gamba ci sono, sistemi la difesa, centrocampisti ne hai per fare 12 competizioni e in attacco hai comunque vicini i tuoi assi Lautaro e Lukaku. Anche perché in Europa non vince nessuno con il modulo di Conte. Riflessione che andrebbe approfondita. Non qui, non ora.
Prendiamo un esempio bello del calcio italiano. San Gennaro da Napoli. Gattuso fa i punti e il suo Presidente glieli toglie. Assurdo. Se si fosse presentato a Torino, De Laurentiis avrebbe potuto rifilare qualche schiaffo alla Juventus. Il Napoli sta bene, la Juve va ad intermittenza. Il Presidente dovrebbe avere maggiore fiducia nella sua squadra e nel suo staff tecnico. Quello che sta facendo Gattuso a Napoli è da spiegare a Coverciano. Perso Callejon, Insigne infortunato, Milik spedito in vacanza, questa squadra riesce sempre a sorprenderci. Nel gioco e non solo nel risultato. Un anno fa Ancelotti aveva distrutto tutto a Napoli. Rino aveva trovato le macerie del maestro. Ora l'allievo goffo può dare lezioni private. Che tocco di classe mettere i tre nani alle spalle di Osimhen. Qui sì che ha senso costruire dal basso. E Gattuso lo fa benissimo. Se costruisci dal basso e obblighi gli avversari a venirti a prendere alto, il Napoli lo fa alla grande perché ha 4 giocatori veloci pronti a partire davanti. Il primo tempo è da far rivedere mille volte a Gasperini, il quale insegna calcio, ma sabato ha preso appunti. Questo Napoli può farci divertire, peccato solo sia impegnato in quella inutile competizione che si chiama Europa League. Senza quell'impegno ingombrante davvero avremmo potuto azzardare nei sogni.

Se le favorite sono Inter e Juventus capite che quest'anno un 10% alle outsider lo lasciamo volentieri.
Il Milan ci sta sorprendendo e per ora dobbiamo dare ragione a Maldini. La svolta è stata la conferma di Pioli e la continuità, ma anche i tanti giovani, fin qui, indovinati con il giusto mix con Ibra. Non pensavamo a questo impatto, adesso, però bisogna confermarsi e andare avanti su questa strada. Pioli sta facendo un grande lavoro e il Milan gioca davvero bene senza rischiare molto in fase difensiva. Nel derby, vale anche per l'Inter, l'assenza di Rebic sarebbe potuta pesare ma Leao è un giocatore fortissimo che troppo presto abbiamo snobbato. Come per Lozano che a Napoli non rendeva solo perché Ancelotti non lo aveva messo nelle condizioni di rendere al meglio.
Preoccupa la Juventus. Complimenti ad Andrea Pirlo per il cuor di leone che si ritrova. Presentarsi a Crotone e confermare Frabotta e partire titolare con Portanova può significare due cose: 1) hai coraggio 2) sei un incosciente che non ha capito cosa deve fare quest'anno. La Juventus, dopo Roma, pareggia a Crotone e si ritroverà presto senza i 3 punti della partita contro il Napoli che con ogni probabilità si rigiocherà. Una Juventus che deve provare a vincere tutto non può perdere due punti a Crotone. Questa squadra ha troppi buchi ed è spesso fragile nella metà campo. Le idee di Pirlo, probabilmente, le apprezzeremo molto presto ma ad oggi abbiamo notato poco gioco e tanta confusione. Vorremmo vedere più una Juve innovativa alla Gattuso e alla Gaperini e meno all'avventura come è sembrata in queste prime giornate. Per giudicare è ancora troppo presto.
Per chiudere, una riflessione. Premessa d'obbligo: il soggetto in questione mi è molto simpatico, una persona educata e un gran lavoratore che ho apprezzato negli anni e un ragazzo sempre gentile. Ma sapete che sul lavoro non guardiamo in faccia a nessuno e diciamo ciò che pensiamo. Matteo Scala l'ho conosciuto una decina di anni fa negli studi di Sportitalia ed era nel Carpi, società che in quegli anni faceva i miracoli, e accompagnava Cristiano Giuntoli che era il Direttore Sportivo di quella squadra. Credevo fosse il figlio, nel vero senso della parola. Entrambi alti, con il fisic du role. Era il figlio...calcistico. Ci andai vicino. Giuntoli ha poi fatto la carriera che meritava e merita e ha il grande pregio di non essersi dimenticato, durante la gloria, dei vecchi dirigenti e amici che lo accompagnavano anche in C e in B. Grande nota di merito per Cristiano. Grande Direttore e uomo di parola. Una roba, però, che non capisco di Matteo (Scala) è la sua scala...ta. Lo scorso anno era il Direttore Sportivo del Bari. Ho pensato: bene, è stato promosso e finalmente ha la sua occasione dopo aver fatto il Direttore anche a Carpi dopo che Bonacini e Giuntoli fecero pace. Il Bari, lo scorso anno, ha fatto un disastro. Non salire in B dopo aver speso tutti quei soldi obbligava la proprietà a cambiare. Però Scala adesso alza la lavagna luminosa dei cambi a Napoli. Questo passaggio proprio non lo capisco. Se l'anno prima fai il DS a Bari, l'anno dopo non puoi alzare la lavagna dei cambi a Napoli ma devi continuare nella carriera che avevi intrapreso. Piccola riflessione, senza insulti e senza malizia perché il ragazzo in questione è eccezionale. Una piccola riflessione su come bisogna riciclarsi nel mondo del calcio.

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