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E’ fatta: Milik alla Roma, Dzeko alla Juve. Ma ora che Suarez è stato promosso in italiano, i bianconeri li tengono entrambi e mollano Dybala per il buco di bilancio da 90 milioni? Inter, Vidal pronto per la Fiorentina

E’ fatta: Milik alla Roma, Dzeko alla Juve. Ma ora che Suarez è stato promosso in italiano, i bianconeri li tengono entrambi e mollano Dybala per il buco di bilancio da 90 milioni? Inter, Vidal pronto per la FiorentinaTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 18 settembre 2020, 07:56Editoriale
di Enzo Bucchioni

La telenovela è finita: Milik andrà alla Roma e Dzeko alla Juventus. Ma la giornata di ieri è andata oltre, ha regalato un’altra puntata del più avvincente giallo dell’estate. Finalmente Suarez è stato promosso, sa parlare e capisce decentemente l’italiano forse meglio di alcuni parlamentari che ascoltiamo in tv, “è simpatico, vispo, intelligente”, ha commentato uno dei commissari perugini che l’hanno esaminato. E così da ieri pomeriggio sono state avviare le pratiche per fargli avere il passaporto e la doppia nazionalità che trasformerà il suo status calcistico da extracomunitario in comunitario. Non vedo scandali, la moglie dell’attaccante, sposata da più di due anni come prescrive la legge, ha origini italiane. Stop.
Detto questo, il tema adesso è un altro e ben più complicato: ma siamo sicuri che la Juve non lo voglia più?
La risposta certa non c’è e se esiste la conoscono in pochi e (per ora) non è data sapere ai comuni mortali. Come detto, siamo al giallo, all’ennesimo giallo estivo che avvolge ancora una volta nel sintomatico mistero il mercato della Juventus.
Un anno fa eravamo qui a scrivere arriva Lukaku, c’è anche Icardi, vanno via Dybala e Higuain e invece gli ultimi rimasero e degli altri sappiamo come è finita.
Oggi siamo qui a dire la Juve ha preso Dzeko quando fino a pochi giorni fa sembrava fatta per Suarez, ma la storia non è così chiara e il colpo di scena potrebbe ancora arrivare.
Torno a Suarez. Va bene tutto, ma alla Juve hanno le idee così poco chiare da organizzare l’esame per l’uruguagio, farlo diventare comunitario per poi dirgli “ci siamo sbagliati, non ti vogliamo più”. Mi rifiuto di crederlo anche se nell’ultimo anno e mezzo (Sarri compreso), ne abbiamo viste di tutti i colori. E se è vero che comunque lo status di comunitario al giocatore può servire, non mi sembra da Juve una vicenda come questa. Mi viene da pensare che l’interesse ci sia sempre, che si sia aspettando qualcosa per affondare il colpo e a frenare l’affare non possono essere i dubbi sull’arrivo del passaporto in tempo o meno per la fine del mercato e l’iscrizione nelle liste Champions. Non si sono informati prima? Non lo sapevano i dirigenti della Juve che un passaporto non te lo danno in due giorni? Mi rifiuto di credere anche questo, sarebbe roba da dilettanti.
E allora? Visto che l’idea Dzeko è nata ben prima dell’idea Suarez, non è che l’obiettivo sia di prenderli entrambi? Capisco che sto entrando in una zona off limits chiamata fantamercato, ma quando ci sono cose che non tornano credo sia lecito pensarle tutte.
Quando la Juve ha sterzato su Suarez, è vero, su Dzeko erano sorte delle difficoltà, fino a qualche settimana fa Milik sembrava irremovibile nel rifiutare la Roma e impedire la triangolazione, ma anche il più sprovveduto sa che certe operazioni hanno bisogno di maturare e con i soldi prima o poi si convince qualsiasi giocatore e o procuratore. Che bisogno c’era di imbastire tutta sta roba col Barcellona?
Ora, come detto, l’operazione iniziale è fatta. Milik ha accettato di prolungare il contratto con il Napoli per un altro anno e contemporaneamente è stato prestato alla Roma per tre milioni con obbligo di riscatti fra un anno a quindici milioni più sette di bonus. La Roma ha dato via libera a Dzeko che finalmente può dire sì alla Juventus con la quale aveva un accordo da tempo. Alla Roma andranno quindici milioni dei milioni che dovrà dare al Napoli per Milik.

Al giocatore un biennale da 7,5 milioni l’anno più bonus.
E Suarez? Davvero torna a casa da Perugia con il suo diploma di italiano B1, dimentica l’Italia e la Juve, e oggi va ad allenarsi con il Barca in attesa di una squadra, magari l’Atletico Madrid che lo corteggia come vi abbiamo rivelato una settimana fa o del ritorno di fiamma della Signora a gennaio? E come mai ieri Suarez, durante l’esame, parlando ai commissari di una città italiana nella quale si può immaginare, ha parlato di Torino?
Non lo so. Di sicuro mi sto facendo un film che non esisterà mai nella realtà, ma anche calcisticamente parlando non ha mai avuto senso dire perso Dzeko prendono Suarez, sono due calciatori troppo diversi e perfino compatibili.
E allora proseguo con le mie supposizioni e il mio giallo dell’estate che probabilmente resterà tale, ma in fondo fa discutere: e se davvero alla fine li tenessero tutti e due? Ipotesi affascinante, ma aggiungere Dzeko e Suarez a Ronaldo e Dybala potrebbe diventare complicato e impegnativo, anche per l’allenatore, la loro gestione e il loro utilizzo. Ognuno a modo suo, trattasi di quattro prime donne.
E allora, visto che ci sono difficoltà nel far rinnovare il contratto a Dybala, visto che chiede cifre monstre (oltre dieci netti), visto che con la minusvalenze di ieri per Higuain il bilancio Juve arriva a novanta milioni di rosso, perchè non vendere proprio l’argentino? E’ un interrogativo che mi pongo e che può darsi si sia posto anche qualche dirigente juventino. Forse un’operazione del genere potrebbe essere impopolare, ma a vendere Dybala ci avevano pensato già un anno fa . E comunque Ronaldo Dzeko e Suarez sarebbero tanta roba nell’immediato, in attesa magari di andare a prendere Haaland nel 2022. Fantamercato, come già detto? Di sicuro, ma anche una risposta a un giallo che non mi convince affatto. Come non mi convincono la storia del passaporto e altre vicende.
Comunque, tornando alle cose reali, che stanno effettivamente succedendo, ora Juve e Roma stanno provando la corsa contro il tempo per avere già in campo Milik sabato e Dzeko domenica, anche se è molto dura. Oggi previste le visite mediche.
Più facile per l’Inter presentarsi con Vidal sabato 26 settembre contro la Fiorentina. Per il cileno è tutto fatto, l’Inter deve soltanto chiudere alcuni giocatori in uscita (sono diversi) e poi Vidal arriverà alla Pinetina per riabbracciare Conte. Dicevamo che non c’è problema, l’Inter, come sappiamo, debutterà in campionato con una settimana di ritardo.
Buona la prima per il Milan che ha superato l’ostacolo più basso dei tre previsti per arrivare in Europa League. Buona gara, tanto per riprendere il ritmo, Ibra sempre determinante. Comunque ha ragione Pioli, anche ieri sera per le assenze, ma non solo, la difesa non è sembrata il massimo: servono rinforzi. Il pallino Milenkovic? La Fiorentina non scende dai 40 milioni richiesti da subito e senza contropartite e per il Milan sono tanti. Il fatto che sia in scadenza nel 2022 e non voglia rinnovare non preoccupa Rocco Commisso che non si vuol piegare a giochi di mercato: prendere o lasciare.

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