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Il mercato non finisce mai: l’Inter mani su Martinez, Napoli Younes e Sarri e Gattuso sempre più rossonero...

Il mercato non finisce mai: l’Inter mani su Martinez, Napoli Younes e Sarri e Gattuso sempre più rossonero...TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 8 febbraio 2018, 00:002018
di Luca Marchetti

È davvero passata già una settimana dalla fine del mercato.
Non ce ne siamo neanche accorti, davvero, e la battuta (troppo semplice) che è perché anche durante il mercato non è che è successo molto non ve la passo.
Semplicemente le società hanno continuato a lavorare...
Il colpo lo metterà a segno l’Inter. Quello che non ha potuto fare a gennaio per via del FFP e delle rigidità cinesi, se lo ritrova a luglio. Lautaro Martinez è a un passo. Mancano le firme ufficiali, insomma. Il giocatore ha detto sì, il patto di ferro con il Racing è stato siglato dai due eroi del triplete: il capitano Pupi Zanetti e El Principe Milito. Ci hanno pensato in questi giorni loro due e Piero Ausilio e mettere in cassaforte il contratto del ragazzo. E Martinez(che costerà, tasse comprese circa 20milioni di euro) è davvero uno dei migliori giovani in circolazione, non dell’Argentina, del mondo. L’Atletico Madrid gli aveva fatto fare le visite mediche, ma non era riuscito a chiudere con gli argentini. L’Inter ha saputo lavorare ai fianchi, ha saputo aspettare il momento giusto e piazzare la zampata vincente dopo che il ragazzo aveva passato il vaglio di tutta la trafila degli osservatori nerazzurri con una sola indicazione: compratelo. Sarà fatto, salvo terremoti. E non pensate che sia l’erede designato di Icardi. Intanto perché di Icardi è vero che ne parleremo molto, ma l’Inter non ha giurisdizione, nel senso che se davvero il Real (o chi lo vuole) deve tirar fuori 110 milioni e convincere il giocatore. L’Inter non ha intenzione di cederlo, perché se è vero che Martinez è un bomber pronto, forse gioca meglio in coppia, quasi da seconda punta.
L’altra grana ce l’ha avuta il Napoli.

Younes, dopo aver firmato il contratto, dopo aver fatto le visite le mediche, dice di non essere sicuro di voler giocare nel Napoli. A CastelVolturno sono tranquilli perché il contratto è stato depositato ma certo che se davvero il ragazzo ha queste perplessità bisogna che il Napoli in qualche modo le deve risolvere: ne va di un investimento fatto (anche se nella peggiore delle ipotesi farà una plusvalenza...). Il vero nodo di Napoli però è Sarri. Che di futuro ora non vuole parlare con nessuno perché è concentrato sul campionato, sul grande obiettivo. E fin qui nulla di male, anzi rientra nel Sarri-pensiero. Solo che durante questo tempo ci potrebbero essere delle squadre interessate a lui, e vale per Sarri il discorso di Icardi. C’è una clausola da pagare ed eventualmente quindi bisognerebbe trovare l’accordo solo con lui. Ora entrare nella testa di qualcuno è impossibile e possiamo soltanto fare delle congetture prive di qualsiasi fondamento. Se vince lascia, se non vince lascia, lascia comunque, rimane a prescindere. Vale tutto e non vale nulla. Varrebbe eventualmente soltanto un vero interesse, concreto, da parte di un club di prima fascia, come il Chelsea, che a Sarri un pensierino (insieme agli altri) l’ha fatto.
L’ultima menzione spetta a Gattuso. Ha rivitalizzato il Milan che ora - senza dirlo pubblicamente - pensa anche al colpo grosso visto che davanti nessuno sembra voler correre davvero. Al di là dei sogni (o delle ambizioni) Gattuso ha vinto la sua prima scommessa: non è più un traghettatore. Ora è chiaro che non dipende da lui, ma da quello che succederà in società, ma i prossimi 20 giorni saranno determinanti: ritorno di coppa Italia, Europa League e gli scontri diretti per la rincorsa... dovesse riuscirci lo confermerebbe non soltanto chi ha scommesso subito su di lui (ovvero Mirabelli) ma chiunque!