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Il Real chiama Morata, la Juve prova a resistere. Baselli e Vazquez per gennaio. Arriva Berardi, Zaza a Sassuolo. Milan, Balotelli nel tridente. Serve Witsel. Napoli, cinque schiaffi a Maradona

Il Real chiama Morata, la Juve prova a resistere. Baselli e Vazquez per gennaio. Arriva Berardi, Zaza a Sassuolo. Milan, Balotelli nel tridente. Serve Witsel. Napoli, cinque schiaffi a MaradonaTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 18 settembre 2015, 11:182015
di Enzo Bucchioni
Giornalista professionista e scrittore, editorialista del Quotidiano Sportivo che ha rifondato e diretto per cinque anni. Opinionista radio e tv. Twitter @EnzoBucchioni

Mi sono divertito a leggere della resurrezione della Juventus raccontata dagli stessi che tre giorni prima avevano già celebrato i funerali. Molto più banalmente la straordinaria vittoria di Manchester è frutto di scelte migliori da parte di Allegri che sta finalmente trovando una strada tattica più logica con idee più appropriate dopo la rivoluzione estiva, di una gara di grande carattere dei bianconeri e di una pessima prestazione del City.

Hernanes regista è il futuro. Per fare il trequartista non ha più il passo e neanche i tempi, in quella posizione può solo migliorare e dare personalità, tecnica. Ha tutto per diventare il nuovo faro bianconero e Marchisio, quando tornerà, sarà sicuramente più utile come secondo centrocampista viste le difficoltà di Sturaro e la giovane età di Lemina. Il 4-3-3 scelto a Manchester è poi l'ideale per valorizzare Cuadrado che comunque è bravo anche nel 3-5-2 come esterno destro con Alex Sandro a sinistra. Insomma, la nuova Juve sta prendendo forma, le figuracce in campionato sono frutto di alcune indecisioni ed errori del tecnico (Padoin regista, perché?), della preparazione pesante, degli infortuni e di qualche calo di determinazione. Comunque la campagna acquisti è stata importante, questa vittoria darà la scossa e la Juve per me è già ripartita.

Uno dei migliori a Manchester è stato sicuramente Morata, un vero killer in campo internazionale, a dimostrazione della grande personalità. Il Real ha già deciso di riportarlo a casa grazie alla clausola rescissoria da trenta milioni. Morata è destinato a sostituire Benzema o Bale nell'attacco di Benitez.

Cosa può fare la Juve per contrastare il Real?

L'operazione è oggettivamente difficile, Morata è venuto in Italia perché non giocava titolare, se il club spagnolo gli offrirà una maglia sicura e un ingaggio importante ci sarebbe da alzare bandiera bianca.

Però Marotta non molla, conta molto sulla sensibilità e l'attaccamento del ragazzo che si è sempre dimostrato grato alla Signora che ha creduto in lui. La Juve sta cercando di alzare da subito i suoi emolumenti, attualmente a 2,5 milioni annui più bonus. Contemporaneamente c'è l'intenzione di portare il contratto dal 2019 al 2021.

Insomma contratto prolungato per altri sei anni e guadagni da 3,5 di partenza a salire. Basterà? Vedremo. Intanto questo è un giocatore vero e ormai è chiaro, potrebbe diventare un punto fermo del ringiovanimento che non è finito.

La Juventus infatti si sta guardando attorno e viste le difficoltà di Khedira e anche di Marchisio al secondo infortunio, sta pensando di rinforzare il centrocampo con un altro ingresso di un giovane italiano che sta crescendo. I bianconeri stanno seguendo con grande attenzione Baselli del Toro e presto valuteranno se potrà essere uno dei colpi di gennaio anche se comprare da Cairo è sempre difficile. Nel mirino anche Vazquez del Palermo per il ruolo di trequartista che alla fine è rimasto scoperto per le vicissitudini estive. Marotta voleva prendere anche l'italoargentino insieme a Dybala, Zamparini l'ha sparata grossa. Ora, con più calma e minori pretese, il discorso potrebbe ricominciare a gennaio. Ma c'è un'altra idea che frulla ed è quella di riprendere Berardi dal Sassuolo e di scambiarlo con Zaza. Come ricorderete, Allegri avrebbe voluto Berardi già l'estate scorsa. Le due dirigenze hanno invece deciso di fare le cose per gradi e di prendere prima Zaza che per adesso, però, sta faticando a entrare nella nuova dimensione. Se la situazione non dovesse cambiare, a gennaio possibile il giro di valzer. Insomma, una ottima campagna acquisti con molti giovani interessanti, sta comunque dimostrando qualche lacuna e la Juve sta già correndo al ripari.

Anche il Milan ha avuto i suoi problemi nelle prime giornate e li ha ancora costringendo Mihajlovic a correggere in corsa le sue scelte iniziali. E' chiaro che Bertolacci non serviva, è troppo simile a Bonaventura. E' altrettanto chiaro che De Jong non può essere il regista. Con Montolivo con i piedi buoni davanti alla difesa, Kucka a sinistra e De Jong a destra, il Milan potrebbe permettersi anche di giocare con il tridente come faceva Miha nella Sampdoria. Balotelli centroavanti come Okaka, Bacca come Eder e Luiz Adriano come Gabbiadini. Naturalmente tutte e tre le punte dovranno fare grande movimento in fase di copertura. Questo è il nuovo Milan che sta nascendo con la convinzione assoluta che a gennaio serve un centrocampista vero. La Juve ha mollato definitivamente Witsel e allora servono 25 milioni per prendere il belga e rimettere in Milan ancor più nella scia di Juve, Inter e Roma.

Anche il Napoli spera di riagganciare presto il treno delle grandi e dei segnali incoraggianti sono arrivati ieri sera. Jorginho in un centrocampo a tre può tornare quello di Verona. Hysaj a destra rende molto di più. E il 4-3-3 può essere una buona alternativa. Cinque gol al Bruges sono una bella risposta a Diego Armando Maradona che quando giocava con i piedi era il migliore del mondo, ma ora che pensa con i piedi fa solo dei danni al Napoli e ai napoletani. Parole troppo grosse e pesanti contro Sarri che nascondono il livore di chi era il numero uno del calcio e il calcio ha messo ai margini. Peccato. Voto alto invece a De Laurentiis che per difendere il suo allenatore è andato conto il Mito di Napoli. Altissimo a Sarri che ha risposto da gran signore: sono onorato che Maradona sappia chi sono io. Il problema, purtroppo, è che anche noi sappiamo chi è Maradona quando esce dalle righe.