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Inter: ok per il Papu. Pochettino lancia lo scambio Paredes-Eriksen. Juve: Isco più vicino. Preso Reynolds. Milik o Depay per l’attacco. Milan: Scamacca o Jovic, ma anche Simakan e Anguissa

Inter: ok per il Papu. Pochettino lancia lo scambio Paredes-Eriksen. Juve: Isco più vicino. Preso Reynolds. Milik o Depay per l’attacco. Milan: Scamacca o Jovic, ma anche Simakan e AnguissaTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 25 dicembre 2020, 14:57Editoriale
di Enzo Bucchioni

Tuchel stava già mangiando il panettone ma lo sceicco del Psg, perfidamente, non l’ha fatto arrivare al caffè. Festa finita per l’allenatore tedesco esonerato alla vigilia di Natale, roba da Guinness dei primati. Chissà come saranno gelosi presidenti tipo Preziosi o Zamparini che a tanto non sono mai arrivati.

Voi direte chissenefrega e invece no, l’esonero di Tuchel apre nuovi scenari che coinvolgono anche l’Inter, come se d’improvviso si stesse componendo un grande puzzle. Sulla panchina del Psg va infatti Pochettino, il tecnico che ha lanciato e fatto crescere Eriksen pregandolo perfino fortemente di non lasciare il Tottenham per l’Inter nel gennaio scorso. Un assist che sicuramente Marotta prenderà al volo per piazzare il suo “esubero” di lusso messo definitivamente sul mercato appena mercoledì scorso.

Sembra che dietro a questa vicenda ci sia la mano del destino, personalmente ne dubito, ma trattasi di sicuro di una grande opportunità-occasione. Fra l’altro il Psg ha in rosa Paredes, centrocampista ideale per stare davanti alla difesa che piace molto a Conte, fin qui poco utilizzato dai francesi con appena nove presenze e il 29 per cento dei minuti giocato in Ligue 1, tre in Champions con 45 per cento dei minuti giocati. Spiccioli.

Paredes sarebbe sicuramente felice di tornare in Italia, Eriksen avrebbe l’immediata opportunità di rilanciarsi. L’operazione si può fare, Eriksen è stato pagato 26 milioni, ma valeva molto di più. Per Paredes la valutazione di transfermarkt è di 20 milioni, ma non credo sia questo il problema. Riflettori accesi dunque su quello che potrebbe essere il primo colpo per accontentare Conte ancora alla ricerca della sua Inter ideale.

E allora, già che ci siamo e in attesa del vertice interista che ci sarà fra Natale e Capodanno, attenzione anche al Papu Gomez, un altro che sistemerebbe il raccordo fra centrocampo e attacco dei nerazzurri, cosa non riuscita a Eriksen. L’Atalanta vuole dieci milioni, l’argentino ha 32 anni e guadagna tre milioni di euro. Si può fare? La domanda è un’altra: l’Inter può vincere lo scudetto anche senza Gomez? La mia risposta è sì, ma dieci milioni non sono granché e soprattutto Marotta potrebbe chiederli al Psg (e anche di più) come conguaglio nell’affare Eriksen. Negli anni il Papu è diventato un centrocampista offensivo più che una seconda punta, facendo nell’Atalanta anche un grande lavoro in fase difensiva. A naso, per la sua classe, si potrebbe inserire rapidamente nei meccanismi di Conte e la sua agilità potrebbe completare una squadra molto fisica. Detto che, in attesa, a fari spenti su Gomez sono in molti, per l’Inter attenzione anche a Marcos Alonso, altro nome contiano, mentre per De Paul il discorso riprenderà in estate. Oltre a Eriksen in uscita anche Naingollan che potrebbe essere una pedina di scambio o, se torna al Cagliari, un modo per ottenere un’opzione su Cragno. Almeno così si vocifera, direbbe Ruffini.

Ma non solo Conte, anche Andrea Pirlo credo abbia scritto la sua bella letterina a Babbo Natale, come avrebbero commentato trent’anni fa. Oggi ci sono gli sms o i whatsapp e probabilmente qualche nome sul telefonino di Agnelli è arrivato. Del resto l’allenatore è stato chiaro dopo la batosta con la Juve e il mercato estivo, diciamolo, non è stato il massimo. Mi domando ancora come si possano comprare due giocatori con caratteristiche simili come Chiesa e Kulusewski spendendo quasi 110 milioni di euro, ma forse sono io che non capisco una mazza di calcio. Tanto più che in casa hai Bernardeschi e te lo tieni pure.

Ma anche in difesa, nessuno ha mai pensato che gli acciacchi di Chiellini, a 36 anni, potessero essere condizionanti? Oppure che Bonucci di anni ne ha 33 anni e forse sta iniziando la famosa parabola?

Inoltre non c’è un vice-Morata. Qualcosa, dunque, andrà rimediato. Come?

Aspettando l’eterno ritorno di Pogba (giugno?), intanto la Juve ha piazzato negli Usa, forse complice McKennie, il colpetto Reynolds. Il ragazzo, 19 anni, terzino sinistro, gioca nel Dallas, è stato valutato 8 milioni e quando arriverà in Italia finirà in prestito, probabilmente al Cagliari, perché la Juve per ora non ha caselle per gli extracomunitari. L’intesa c’è, la Roma ha cercato di inserirsi, ma l’entourage del giocatore dà tutto per fatto.

E la polpa? Per l’attacco gli occhi sono sempre puntati su Milik, ma De Laurentiis non scende (per ora) dalla richiesta di 15 milioni giudicati eccessivi da tutti visto che il giocatore si libera a giugno. L’accordo con il giocatore c’è già, sembra da un pezzo e il Napoli dovrebbe saperlo. Attenzione anche a Pavoletti, 32 anni, che potrebbe rientrare anche nel discorso-prestito di Raynolds. Nel mirino restano Giroud, Llorente, ma pure Depay in scadenza con il Lione che interessa molte società. Ultimo nome che circola il francese Odsonne Edouard, 22 anni, strutturato goleador del Celtic che a Paratici non dispiacerebbe. Valore quindici milioni trattabili, almeno così pare. E’ da Juve? Vallo a sapere.

Nel frattempo, però, ci sarebbe anche il ritorno di Rugani, ovviamente per la difesa, che nel Rennes non trova spazio e si è pure infortunato. Rimarrà per l’emergenza e per ovviare agli infortuni di Chiellini? Vedremo. Non è escluso un altro prestito, questa volta al Valencia. Ma, attenzione, dovesse capitare l’occasione, un nome di rilievo anche se difficile, la Juve ci sarà perché è chiaro che non tutto stia funzionando anche in chiave di personalità ed esperienza.

E così, a questo proposito, dall’Inghilterra rimbalza una notizia che potrebbe far passare un buon Natale ai tifosi della Juve: Isco è bianconero.

Lo dicono loro perché a diffondere la notizia sarebbero state fonti dell’Arsenal. La società inglese si è buttata sul centrocampista ai margini del Real, mai in sintonia con Zidane (appena il 25 per cento dei minuti nella Liga), ma avrebbe scoperto che era già arrivata prima la Juventus.

In attesa di conferme e dettagli, Isco porterebbe esperienza, fantasia, imprevedibilità, ma anche corsa, al centrocampo di Pirlo.

Comprerà di sicuro il Milan, il fondo Elliott ha dato l’ok a Gazidis perché tra scudetto e Champions, l’occasione è grande. Qui il problema è un altro, bisogna immettere giocatori in grado di allungare la panchina, ma non troppo ingombranti da turbare la straordinaria chimica dello spogliatoio rossonero. Vi abbiamo sempre detto che servono un difensore centrale e un centrocampista, ora si pensa anche all’attaccante.

Il nuovo infortunio di Ibra un po’ preoccupa e poi un altro centroavanti non c’è, sia Rebic che Leao si trovano meglio partendo dall’esterno.

E allora?

Il Milan cerca giovani e per l’attacco Scamacca piace e non da oggi. Il Sassuolo chiede un ventino e non è poco. Si ragiona sui tempi e sui modi di pagamento. Nel frattempo è stato proposto Jovic che nel Real fa il panchinaro. Il giocatore piace, ma potrebbe essere difficile inserirlo e per ora il Real non ha dato l’ok al prestito. Milik è sempre lì che aleggia, come Giroud.

Nel frattempo Mino Raiola, eterno consigliere della casa, ha proposto anche Brian Brobbey, centroavanti olandese dell’Ajax, 22 anni, in scadenza a giugno. Si può portare a casa per due-tre milioni e il Milan ci pensa.

Poi sappiamo che a Maldini piace Thauvin, ma è un esterno.

E allora veniamo al difensore. Fra la rosa di nomi e di opportunità che circolano e vi abbiamo elencato la settimana scorsa, secondo notizie provenienti dalla Francia, la scelta finale del Milan sarebbe caduta su Mohamed Simakan dello Strasburgo, osservato da diverso tempo. Centrale titolare dei francesi, piace molto, anche l’altra sera contro il Psg è stato il migliore dei suoi, e con il ragazzo l’accordo ci sarebbe già. Lo Strasburgo ha chiesto a lungo venti milioni, ora si dovrebbe chiudere sui quindici.

Infine il centrocampista. Soumarè, 21 anni, del Lille è sempre nel mirino. Ma salgono le quotazioni di Andrè Zambo Anguissa, 25 anni, camerunense del Fulham, che ha giocato anche nel Marsiglia e nel Villareal. Giocatore molto fisico, ma anche con buona tecnica, potrebbe essere l’alternativa a Kessie che oggi in rosa non c’è. Il Milan lo prenderebbe in prestito con diritto di riscatto, il Fukham valuta il giocatore venti milioni e punta all’obbligo di riscatto. Pista calda.

Abbiamo detto di Scamacca, non c’è solo il Milan. Altra candidata forte è la Roma che cerca un attaccante fisicato. Il nuovo direttore Pinto aveva nel mirino l’attaccante del Sassuolo già quando era al Benfica, ma oggi la candidatura dei rossoneri sembra più forte anche se, come detto, i venti milioni richiesti sembrano tanti.

Buon Natale a tutti.

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