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Juve: Agnelli e Allegri, divorzio possibile. Inter: la carta di Marotta per Conte si chiama Oriali (ma c’è un’alternativa…). Milan: l’errore imperdonabile è smettere di crederci

Juve: Agnelli e Allegri, divorzio possibile. Inter: la carta di Marotta per Conte si chiama Oriali (ma c’è un’alternativa…). Milan: l’errore imperdonabile è smettere di crederciTUTTO mercato WEB
© foto di Alessio Alaimo
martedì 30 aprile 2019, 15:30Editoriale
di Fabrizio Biasin

Ciao. Esultate! C’è il valzer degli allenatori. Il valzer degli allenatori arriva tutti gli anni e non passa mai di moda, ci piace, ci fa parlare tantissimo. La verità è che noialtri siamo sadici e godiamo abbastanza nel vedere i ricchi allenatori che soffrono. E infatti se qualcuno dice “poverino mister Bosone, lo stanno massacrando” subito arrivano gli avvelenati: “Poverino cosa! Guadagna tanto Bosone! È pagato anche per soffrire!”. E giù insulti a Bosone.

Ma non siamo qui per perdere tempo e sintetizziamo.

La situazione allenatori è molto semplice, ve la spieghiamo in poche parole.

Allegri resterà alla Juve. Ma se non troverà un accordo con Agnelli, allora andrà via. All’Inter probabilmente. Ma solo se l’Inter non troverà un accordo con Conte. Che nel frattempo si sta accordando con la Roma. A meno che il Milan non subentri all’ultimo e lo porti al Milan. Nel qual caso Gattuso potrebbe andare alla Roma. Solo che Allegri domenica da Teocoli ha detto “tra due anni torno al Milan”. E Conte a quel punto potrebbe ripensarci e tornare sui suoi passi. Magari trovando un accordo con la sua ex squadra, la Juve. Che però dovrebbe confermare Allegri. Su tutti c’è l’incognita Gasperini che “meriterebbe una chance”. Lo dicono tutti. Solo che tutti vogliono che “la chance” gliela dia una squadra che non sia la loro. Curioso. Ma la verità è che tutti vogliono Conte. E qui, più o meno, ci facciamo seri.

Juve

Allegri e Agnelli presto si troveranno per discutere del futuro. Le possibilità che vadano avanti insieme ci sono, ce l’hanno già detto, ma guai a parlare di certezze, tutt’altro. Sia la società che il tecnico – anche se non lo ammetteranno mai – stanno prendendo tempo. Conte è l’alternativa? Sì, perché è vero che Agnelli e l’ex ct a suo tempo litigarono assai, ma è anche vero che quando gli interessi combaciano a far la pace ci vogliono cinque minuti.

Ps. I bianconeri nel frattempo hanno nuovamente contattato Icardi. L’attaccante è intenzionato a rispettare il contratto in nerazzurro, la sua speranza è che anche il club abbia la stessa volontà.

Inter

L’Inter un tecnico ce l’ha, si chiama Spalletti, ha due anni di contratto e anche in questa stagione sta raggiungendo l’obiettivo prefissato (qualificazione alla Champions). Marotta è stato chiaro: “Siamo sereni così”, ma è vero che con Conte ha parlato in più di un’occasione, così come è vero che sta pensando di convincere Lele Oriali a riformare quella coppia che tanto bene fece agli Europei di Francia. Le possibilità ci sono, ma la concorrenza rimane enorme. Alternative? Occhio ad Allegri…

Milan

Gattuso è stato confermato, ma si vede che non è più lui: scarico, svuotato, stanco, sfiduciato. Ce l’ha messa tutta e ora sente di non avere più in mano il gruppo. Come sempre si è assunto tutte le responsabilità, come sempre ha esagerato: di sicuro ha delle colpe, ma quantomeno vanno divise con tutti quelli che lo circondano, dai giocatori ai dirigenti. Pagherà lui, è evidente, ma è anche vero che non si capisce perché tutti in casa rossonera abbiano già gettato la spugna. La classifica dice che c’è ancora una possibilità, legata soprattutto al cammino (difficile) delle avversarie: combattere è il minimo che chiedono i tifosi del diavolo, quantomeno quelli che non hanno già abbassato la serranda.

Fine, oggi versione “short” ché son già le 23.55 e Alessio Alaimo mi ha mandato il solito messaggio (“Ti muovi?”). Torniamo all’inizio, alla domanda del mese: dove allenerà Conte? Certezze non ne abbiamo, ma di sicuro sappiamo quale professione avrebbe potuto svolgere il bell’Antonio se non fosse diventato uno dei più grandi tecnici del calcio: la profumiera!

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