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Juve: le parole di Ronaldo e lo stile. Inter: l’”accordo” di Lukaku. Milan: le promesse di Kessie. Uefa: “il futuro illuminato del calcio” secondo lo sceicco. Morale: fanno tutti ridere

Juve: le parole di Ronaldo e lo stile. Inter: l’”accordo” di Lukaku. Milan: le promesse di Kessie. Uefa: “il futuro illuminato del calcio” secondo lo sceicco. Morale: fanno tutti ridereTUTTO mercato WEB
martedì 7 settembre 2021, 00:00Editoriale
di Fabrizio Biasin

Partiamo da una barzelletta: Al-Khelaifi, patron del Psg e presidente dell’Eca, parla del futuro del calcio europeo. Dice così: “Avverto un senso di rinnovata speranza per la nostra organizzazione e per la famiglia del calcio europeo. Sono qui per rappresentare ogni singolo membro. Recentemente, alcune persone hanno cercato di dividerci. Hanno fallito. Hanno ottenuto il contrario: ci hanno unito e siamo più forti. Sono fiducioso, il futuro del calcio europeo non potrebbe essere più luminoso”. Parole e musica dell’imprenditore del Qatar che ha appena portato a Parigi alcuni tra i calciatori più forti del mondo. E quasi tutti gli sono costati zero euro. E per riuscirci ha pagato delle commissioni sontuose agli agenti. E comunque vuole rassicurarci sul futuro del calcio Europeo. Lui. Bene.
 
Andiamo avanti con un’altra barzelletta. Franchino Kessie un mese fa o poco più ha detto: “Il mio futuro è il Milan, appena torno da Tokyo ci penso io”. Una roba del genere. È tornato, non è cambiato nulla. Anzi sì: si sta accordando con Al-Khelaifi, quello del “futuro radioso nel calcio europeo”. Insomma, sta prendendo per il mulo i suoi stessi tifosi. Ed è legittimo che uno ambisca a guadagnare di più, anche “troppo di più” (se c’è chi te li dà…), ma è inaccettabile palleggiare con i sentimenti di chi fa il tifo per te e, stupidamente, crede che le parole abbiano un peso.
 
Ecco a voi un’altra barzelletta. Lukaku l’altro giorno ha detto così: “Quando è arrivata la terza offerta del Chelsea sono andato da Inzaghi per trovare un accordo”. Un accordo? In che senso? Diciamo le cose come stanno: hai forzato la mano per levarti dalle balle, altro che accordo.

E questa frase ci fa capire che il signore del “son tornato a Milano per ricominciare!” non ha fatto altro che illudere tutti quanti, salvo poi piantarli in asso. Aveva diritto di andar via? Può darsi. Ma non c’era alcuna necessita di mentire.
 
Altre barzellette? Beh, c’è Ronaldo e il suo nuovo status di “calciatore felice”. Non perde occasione per dire che ora è felice, che Manchester è bella, che ha preso la scelta più giusta… E così facendo tira frecciate al club che gli ha dato, solo in stipendi, 93 milioni di euro netti. E la verità è che puoi essere anche il giocatore più forte e ricco dell’universo, ma lo stile non lo puoi comprare.
 
E ancora, Brasile-Argentina, ovvero la farsa delle farse. Una delle sfide più importanti del calcio trasformata in una sceneggiata. Robe da matti.
 
Senza considerare la questione “rientro dalle Americhe”, con i giocatori che torneranno in Europa a turno di serie A praticamente iniziato. Ma è possibile che nel 2021 non abbiano ancora studiato una soluzione che eviti il delirio delle fetentissime stra-pause per la Nazionale? No, non lo hanno fatto. E sapete perché? Perché non conviene.
 
Ecco, quantomeno al Milan hanno deciso di fare marcia indietro sul tema “prezzo dei biglietti per la Champions”. Ammettere di aver commesso un errore non cancella l’errore (le curve a oltre cento euro, ma come si fa?), ma quantomeno lo tampona.
 
Ah, c’è chi rompe le balle alla Nazionale di Mancini, quella che ha appena conquistato il record intergalattico di non-sconfitte consecutive (36). “Eccoli qui, gli azzurri e i loro pareggini” e “così non andiamo da nessuna parte”. Il tutto per due pareggi che, sì, complicano il girone, ma stiamo un attimo sereni cortesemente che due mesi fa suonavamo il clacson in giro per le strade. Ah, che pazienza ci vuole.
 
Bene, avete percepito del nervosismo? È così, è iniziata la grande settimana delle aste di mercato. C’è tensione. Agitazione. E un’unica certezza: anche quest’anno il mio capitano sarà Danilo D’Ambrosio. 
 
E forza Pelé.

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