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Juve-Napoli: la scelta di Gattuso. Inter: un posto per Eriksen. Milan: occhio al prossimo norvegese. Nazionale: una scelta senza senso

Juve-Napoli: la scelta di Gattuso. Inter: un posto per Eriksen. Milan: occhio al prossimo norvegese. Nazionale: una scelta senza senso TUTTO mercato WEB
© foto di Alessio Alaimo
martedì 13 ottobre 2020, 07:45Editoriale
di Fabrizio Biasin

Buondì. Oggi ragioniamo a mini blocchi.

Sosta per la nazionale, giorno 8228. La sosta per la nazionale meno logica di sempre condanna tutti noi a litigare tra chi dice "cosa c'entra la nazionale col covid!" e chi "potevano farne a meno!". Noi stiamo con i secondi: mescolare i gruppi di lavoro in questo momento e "solo" per la Nations League ci pare un azzardo francamente evitabile.

In nazionale ben sta facendo Christian Eriksen, giocatore nerazzurro. Che il danese sia forte lo sanno i migliori e peggiori frequentatori di Bar Sport, persino mia nonna. Conte lo sa? Sì, lo sa anche l’allenatore dell’Inter. E allora perché non gioca? Risponderemo a questa domanda a breve. Prima, il punto. Con la sua Nazionale, ad oggi, Eriksen ha messo insieme 99 presenze con 33 gol. In sei stagioni e mezzo di Premier, tra tutti i giocatori del campionato inglese, è risultato: 1° per gol su punizione diretta (8), 1° per gol da fuori area (23), 1° per occasioni create (570), 1° per assist (62), 7° per gol + assist (113). E allora perché all’Inter fatica così tanto? Semplice, perché deve giocare. E voi direte: "Quando gioca non incide". Può darsi, ma la verità è che il ragazzo ha bisogno di fiducia, quella che in passato ha sempre avuto. Conte rema contro il suo gioiello? Giammai! E, anzi, sta studiando il modo per “incastrarlo” alla meglio nel 3-4-1-2. Sabato, per dire, va in scena il derby di Milano e contiamo di vederlo in campo, magari con Vidal e Barella a proteggergli le spalle, perché è vero, a Eriksen non puoi chiedere una micidiale fase difensiva, ma da lui puoi pretendere una altrettanto micidiale fase offensiva.

E torniamo al principio: perché Eriksen non è un titolare nell’Inter di Conte? Perché in campo è tutto tranne che “un Conte” e, allora, il tecnico ha bisogno di capirlo e “digerirlo”. Ci riuscirà, ne siamo convinti.

Due cose rapide sul Milan suggerite dall'amico Carlo Pellegatti. L'amico Carlo Pellegatti mi informa che il Diavolo è ancora assai interessato a Simakan dello Strasburgo, difensore saltato la scorsa settimana per mancanza di alternative del Club francese (non sapevano con chi sostituirlo). In attacco occhio al "cavallo di ritorno" Jorgen Larsen del Groningen, gigante di 193 centimetri, classe 2000, norvegese, già nelle giovanili rossonere un paio di stagioni fa. Potrebbe proseguire il processo di "scandinavizzazione" del Diavolo...

Gattuso avrebbe voluto giocare tantissimo Juve-Napoli. Potete solo fidarvi. Fidatevi. Questo non significa nulla in chiave "decisione del giudice sportivo", ma sul fatto che il tecnico del Napoli mai avrebbe rinunciato a quei 90 minuti, pur senza due titolari, potete stare tranquilli.

Lo so che questo editoriale è un filo raffazzonato, ma questa settimana va così.

L'ultimo pensiero va a Francesco Totti. Il motivo lo conoscete. Forza Pupone.

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