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Juventus, 10 con le valigie per il nuovo ciclo "europeo". Conte vuole una rosa da Champions League...

Juventus, 10 con le valigie per il nuovo ciclo "europeo". Conte vuole una rosa da Champions League...
mercoledì 30 aprile 2014, 00:002014
di Fabrizio Ponciroli
Nato a Magenta il 28/4/1974, giornalista professionista dal 2001. Direttore Calcio2000, vanta collaborazione con diverse testate web e cartacee, oltre ad esperienze da telecronista. Opinionista Campionato dei Campioni.

Lo champagne per festeggiare lo scudetto, il terzo di fila (Andrea Agnelli è nella storia), è in ghiaccio. Ormai è questione di ore. La banda di Conte, nonostante i mille gufi capitanati da Garcia, ha messo tutti in riga. Una vittoria corale, degna di una squadra che ha imparato a vincere. Ma, in casa Juventus, si sta già guardando al futuro. Conte, il perno, resterà. Tuttavia, il tecnico del Triplete italiano, vuole delle garanzie chiare e, soprattutto, punta ad espandere il proprio potere anche all'Europa che conta. La rosa attuale è fortissima, ineguagliabile ma solo se si resta nei confini italiani o, al massimo (Benfica permettendo) se si rivolge lo sguardo all'Europa League. Conte, invece, ha un'ambizione superiore. La Champions League è il suo vero obiettivo, quello che farebbe entrare, di diritto, nel gotha dei tecnici con la "T" maiuscola. Da qui la necessità di avere una rosa di caratura europea. In estate, quindi, via alla rivoluzione. La lista dei bianconeri che faranno le valigie è lunghissima e conta la presenza di elementi di primissimo livello. La Juventus non vuole commettere l'errore dell'Inter di Moratti.

Appena vinto il Triplete (quello vero), i nerazzurri (leggi Moratti) furono invasi da un forte sentimento di riconoscenza che impedì ad Oriali di dare il via al "cambio generazionale", lasciando partire gente come Milito, tanto per citare il caso più eclatante dell'epoca. Non accadrà alla Vecchia Signora. Marotta si è già segnato i nomi sacrificabili per il bene della Juventus che verrà. Tra i difensori, Storari (per fare spazio ad un giovane da far crescere), Ogbonna e Peluso non rientrerebbero più nei piani della società. A centrocampo, oltre ad una cessione eccellente (Pogba o Vidal), saluti e baci a Padoin ed Isla. Cambio di rotta anche in avanti, con Osvaldo (niente riscatto), Giovinco, Vucinic e Quagliarella tutti con le valigie già pronte. Conti alla mano, ben 10 giocatori pronti a dismettere la casacca bianconera per rimettersi in gioco altrove. Tanti, troppi? No, soprattutto se l'idea è quella di continuare a crescere. Nessuno mette in discussione il valore dei giocatori appena citati ma, per entrare nelle alte sfere del calcio, servono elementi di più alto lignaggio. Non è un caso che Tevez, un top player, abbia fatto la differenza. Inoltre, sarebbe rischioso pensare che i vari Buffon, Barzagli e Pirlo siano sempre in grado di garantire certe prestazioni. Vero, uno tra Vidal e Pogba sarà ceduto e porterà ad un indebolimento della squadra ma, con i soldi incassati, aggiunti a quelli delle altre cessioni, pensare ad almeno due top player non pare utopia. Insomma, la rivoluzione è già iniziata, solo che ancora non c'è stato il tempo per parlarne. Prima c'è da festeggiare...