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La Juventus in difficoltà sui conti: tutto vero per Lukaku, ma offre Dybala e Mandzukic! L’offerta Inter per Cavani. E Icardi? Sentite che ha fatto Conte… James Rodriguez: non è finita, ecco la situazione

La Juventus in difficoltà sui conti: tutto vero per Lukaku, ma offre Dybala e Mandzukic! L’offerta Inter per Cavani. E Icardi? Sentite che ha fatto Conte… James Rodriguez: non è finita, ecco la situazioneTUTTO mercato WEB
mercoledì 31 luglio 2019, 06:45Editoriale
di Tancredi Palmeri

Ha fregato tutti la Juventus, chi scrive compreso. Che non aveva mancato di ricordare come avesse anticipato tutto il mondo sull’esclusiva di Sarri alla Juventus, e allora è giusto non nascondersi, perché della mossa della Juventus su Lukaku era sembrata una bufala. Invece, già da un mese (almeno), da metà giugno, la Juve ci stava lavorando.
Il tempo dirà se è solo una contromanovra per rompere le uova nel paniere al trio di nemici giurati Inter-Marotta-Conte, o se è stato davvero sin dall’inizio il primo obiettivo tecnico. Certo sembra francamente incredibile che si possa fare una mossa di contropiede buttando tutti questi soldi e rivoluzionando il parco giocatori.
Però è un dato di fatto che si tratti dell’operazione di Paratici più invisa di sempre agli juventini stessi. Anzi, a dire il vero non c’è operazione fatta da Paratici che non abbia praticamente raccolto sistematicamente un largo consenso. Mentre su questa il non-consenso ha dello scioccante: in un sondaggio lanciato personalmente su Twitter, con verifica di juventinità dei profili votanti, ben il 98% degli juventini ha bocciato lo scambio Dybala-Lukaku. 98%. Una percentuale davvero mai vista.

Beh, a dirla tutta, il 20 marzo in questo editoriale riportavamo l’anticipazione: Dybala aveva categoricamente rifiutato l’Inter, e al massimo avrebbe aspettato il Manchester United: Leggi qui

Ma tornando all’oggi, chissà allora cosa sarebbe successo tra i tifosi juventini se avessero saputo che non sarà nemmeno scambio: perché il Manchester United ha rispedito al mittente la valutazione iniziale della Juventus di Dybala sui 100 milioni di €. Il prezzo di Lukaku è 83 milioni di €, e si sa, ma lo United ha valutato Dybala non oltre i 70 milioni di €. Di fronte alla fermezza del Mufc, la Juve ha dovuto accettare la valutazione, e anzi si vede costretta a aggiungere soldi o un altro giocatore per colmare la differenza. Si vorrà evitare l’esborso di denaro per evitare ulteriori critiche, e allora il giocatore proposto per pareggiare la differenza è Manduzkic! Il croato ha accettato, lo United sta valutando perché si tende ovviamente a non acquistare giocatori così avanti nell'età.
Dunque Dybala-Mandzukic per Lukaku: valutazione giusta?
Dybala intanto ha fatto i suoi conti: lo stipendio richiesto al Manchester United è di 10 milioni di € netti all’anno!

Il punto è che la Juventus è in forte difficoltà sui conti, ha bisogno di rientrare assolutamente viste le spese e il monte stipendi esploso, e se non si trova giustificazione dal punto di vista tecnico, sicuramente lo si trova dal punto di vista economico: fare uscire Dybala e Mandzukic significa scrollarsi di dosso due stipendi da 7 e 6 milioni di € - anche se Lukaku dovrebbe guadagnarne 9 di milioni… - aggiungendo: 30 milioni di plusvalenza su Dybala; una buona valutazione di Manduzkic; senza dimenticare i circa 30 milioni per Kean all’Everton, su cui il nodo principale sarà l’eventuale diritto di riacquisto o meno. Ma sono soldi che la Juventus necessitava, e non per comprare ma per vivere.

L’Inter rimane con un pugno di mosche nel frattempo - e a dire il vero con Icardi nel frattempo, che proprio un pugno di mosche non è - però c’è un’offerta importante a Cavani: 9 milioni di € all’anno per tre anni, lo stesso stipendio che sarebbe stato riservato a Lukaku, e solo 1 in meno di quanto il Matador percepisca a Parigi. Cavani a gennaio può firmare da svincolato, e c’era un accordo di massima con l’Atletico, però la proposta è estremamente allettante per l’uruguagio che accetterebbe. Rimane ovviamente sub judice l’accettazione da parte del PSG dell’offerta da 40 milioni dell’Inter, una transazione forse strettamente legata alla possibilità che il PSG riesca a (non) vendere anche Neymar al Barcellona (per il quale i catalani ancora non hanno mostrato di volere aggiungere 80 milioni cash oltre a Coutinho e Rakitic).
Cavani da Parigi, Vidal chiesto al Barcellona: Antonio Conte ha richiesto alla dirigenza di provare quantomeno a riversare esperienza, e Marotta ci sta provando.

Ma nel frattempo si muove qualcosa su Icardi, però su un fronte inaspettato: quello interista. Infatti Icardi nella giornata di mercoledì tornerà a lavorare con il gruppo, ma stavolta non più da separato in casa, o quantomeno non più come oggetto sconosciuto.
Perché sentite cosa ha fatto Conte: la settimana scorsa, quando era ancora in Cina, ha chiesto che fosse applicato su Icardi il sensore gps - fin lì non utilizzato sull’ex capitano - per poter controllare i dati sui suoi allenamenti, vedere a che ritmo procede, studiare la tabella dei suoi risultati. E questo è un particolare molto, molto interessante per uno che fino a poco tempo fa veniva tenuto da conto meno dell’uomo delle pulizie.

Detto che di Paratici non c’è mai da fidarsi, che la Juve fino al 2 settembre su Icardi è capace di tutto, però l’unica alternativa credibile sembra essere rimasta il Napoli. Che dopo l’offerta rifiutata di 50 milioni non si è ancora fatto vivo di nuovo, ma nel frattempo studia il caso James Rodriguez.

Ci sono novità. La situazione è questa: non è vero che sicuramente James Rodriguez non si muoverà dal Real Madrid. L’annuncio della Casa Blanca è a solo ed esclusivo uso dell’ottenere i soldi per il suo cartellino con una cessione, anche perché c’è l’esigenza di fare cassa per potersi muovere per Pogba. Dopo il 3-7, Florentino è sotto pressione e non può più cederlo all’Atletico, e allora aspetta la mossa del Napoli, ma senza fare sconti.
Arrivano informazioni che tanto Florentino quanto Jorge Mendes siano rimasti molto contrariati dall’intemerata di De Laurentiis, ovvero dalle dichiarazioni con cui il presidente del Napoli metteva alle strette quello del Real Madrid sull’insensatezza del richiedere una cessione a titolo definitivo. Mendes non è uno orgoglioso al punto da far saltare un affare per questioni simili, business is business, ma Florentino sì: per cui adesso la richiesta si è irrigidita, anzi esigendo che il primo versamento del cartellino copra gran parte della cifra totale.
E se al Real Madrid dovesse sfuggire Pogba anche per colpa del Napoli, è difficile immaginarsi trattamenti di favore entro il 2 settembre…

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