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La Superlega, Football Leaks e il pallone sgonfiato: tutto molto triste. Dopo un decennio abbiamo una candidata alla Champions, forse più di una. Chi prenderà il quarto posto?

La Superlega, Football Leaks e il pallone sgonfiato: tutto molto triste. Dopo un decennio abbiamo una candidata alla Champions, forse più di una. Chi prenderà il quarto posto?TUTTO mercato WEB
© foto di Lorenzo Di Benedetto
domenica 4 novembre 2018, 14:272018
di Andrea Losapio
Nato a Bergamo il 23-06-1984, vive a Firenze. Giornalista per TuttoMercatoWeb dal 2008. Ha collaborato con Odeon TV, SportItalia e Radio Sportiva. Dal 2012 lavora per il Corriere della Sera

Der Spiegel e L'Espresso stanno portando avanti, da anni oramai, una battaglia contro i furbetti del pallone. In principio si è parlato di Doyen Sports e Twente, dei rapporti di Radamel Falcao con i fondi di investimento, dell'ascesa dell'Atletico Madrid anche grazie agli investimenti di privati, vari altri scoop che avrebbero fatto impallidire i pirati dell'economia e della finanza. Tanto che Javier Tebas si lamentò con la FIFA. Non tanto per quello che era successo, bensì perché i documenti riguardavano pure dei giocatori della Liga. Lo stesso Tebas che si lamenta del Paris Saint Germain che bara, che doveva venire in Italia - e invece ha usato la Lega per ottenere un aumento di stipendio, beato lui - e che manovra per mantenere il primato per il suo campionato. Vero è che Barcellona, Real Madrid e Atletico sono stati grandi interpreti degli ultimi anni, però quando Cristiano Ronaldo se ne va via dà la colpa a vantaggi fiscali, divenendo il più classico degli smemorati di Collegno. Perché Ronaldo era andato in Spagna proprio grazie alla Legge Beckham.

Tebas a parte, è chiaro che al di là di quanto dicano FIFA, UEFA, PSG e City, qualche problema ci sia. Perché nessuna grande squadra è mai finita fuori per problemi economici? Il Milan è solo l'ultimo: godeva di uno status internazionale, ha fatto male ma non peggio di altri club della sua altezza. Però nel suo reintegro nel calcio europeo c'è una parte di giustizia, l'altra abbastanza nebulosa: giusto riammetterlo visto quel che è capitato ad altre società, ridicolo - quasi italiano, verrebbe da dire - aspettare e rimandare giudizi fino a che non è stato rimosso Yonghong Li. Anche questo discorso a parte, City e PSG evidentemente non potevano spendere quei soldi in caso di fair play finanziario da rispettare. Checché ne dica Blanc. Diciamo che, come nei vecchi videogame, si è trovato il modo per avere soldi infiniti per tentare di finire il coin-op. E non riuscendoci comunque, visti i risultati in rapporto ai soldi spesi finora.

Poi toccherà all'Inter, a Mancini, vedremo. Però è sicuro - e questo vale per tutti noi giornalisti, oltre che per i giornali - che se dessimo più notizie e meno opinioni ci sarebbe un migliore prodotto, letto da più persone e più curiosi. Perché è quello che porta avanti il nostro mestiere, ancora più dei risultati. Che, in questa stagione, potrebbero essere sontuosi per le italiane. In Europa League c'è qualche problema di più, perché Lazio e Milan devono ancora crescere per sperare di raggiungere gli ultimi stage della competizione. Mentre Juventus, Napoli e Inter sono messe benissimo nei rispettivi gironi. I bianconeri sono dei candidati seri alla Champions League, ma perché non sperare che pure le altre possano arrivare fino in fondo? C'è stata una finale tutta tedesca, ce ne sono state tutte spagnole, Chelsea e Liverpool hanno vinto arrivando quinte in campionato. Speriamo in una sorpresa positiva.

Infine il quarto posto. Chi è all'altezza? Perché la Roma sembra un po' troppo balbettante, Lazio e Milan altrettanto. Considerato che Napoli e Inter in questo momento sono di un'altra categoria - il pianeta è riservato alla Juventus - c'è da aspettarsi una bella lotta, magari con qualche outsider. Almeno finché non ci sarà la Super League toccherà consolarsi così.