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Milan-Thiago Silva, occhio ai ritorni... Cerci, un affare per tutti e poi curiosità per quello che faranno in Spagna

Milan-Thiago Silva, occhio ai ritorni... Cerci, un affare per tutti e poi curiosità per quello che faranno in SpagnaTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 3 dicembre 2014, 00:002014
di Fabrizio Ponciroli
Nato a Magenta il 28/4/1974, giornalista professionista dal 2001. Vanta collaborazioni con diverse testate web e cartacee, oltre ad esperienze da telecronista. Opinionista Campionato dei Campioni. Direttore del mensile cartaceo CALCIO2000

A volte ritornano. Si intitolava così il film, anno di grazia 1991, in cui un insegnante torna al suo paese natale… Un lungometraggio che, in un amen, si trasforma in un horror, visto che la trama è basata su un lavoro di Stephen King. Ecco, esagerando, è quello che mi viene in mente quando sento sussurrare di possibili grandi ritorni a Milanello. Sacchi, Capello, Gullit, Shevchenko, recentemente Kakà, diciamo che "la seconda volta" non è andata, per usare un eufemismo, benissimo… E' per tale motivo che, in cuor mio, spero che la voce che vorrebbe Thiago Silva intento a riflettere su un suo possibile ritorno, la prossima estate, a Milanello siano frutto della fantasia. Intendiamoci, il brasiliano è un pezzo da novanta ma, come detto, i precedenti spingono per altre soluzioni. Non sempre la voce del cuore è da seguire, soprattutto negli affari di calcio… Quindi, con il bel gruzzoletto incassato dall'accordo con Fly Emirates, meglio puntare su cavalli nuovi, magari non di razza purissima come nel caso di Thiago Silva, ma comunque dalle prospettive importanti. Ricordiamoci che Thiago Silva, quando approdò al Milan, nel lontano dicembre del 2008, non era il Thiago Silva che ammiriamo da qualche stagione a questa parte. Ecco, c'è un nome che mi intriga da morire ed è quello di Cerci. Inspiegabile il perché non riesca a convincere Simeone a dargli fiducia, meglio per l'Italia che potrebbe riabbracciarlo. Spendere per l'ex granata ha un senso: è italiano, ha classe, è del 1987 e, in questi primi mesi di stagione, si è francamente riposato parecchio. Insomma, un'occasione d'oro.

Lo vedrei bene ovunque, al Milan come all'Inter, pure al Napoli. Chi la spunterà? Dico Milan, la società che, al momento, potrebbe permettersi di parlare, a livello economico, con i colchoneros (in Spagna non regalano nulla). Spagna, appunto. Con negli occhi ancora le immagini dell'ennesima tragedia, devo ammettere che sono curioso. Chi mi conosce sa che la mia tolleranza, verso chi fa del calcio un mezzo per mettere in mostra il peggio di sé, è pari a zero… Sempre stato convinto della bontà delle soluzioni adottate in Inghilterra. Avevano un problema, lo hanno risolto in modo perentorio, senza guardare in faccia niente e nessuno, rischiando anche di far crollare il sistema calcio. Ora voglio vedere che faranno in Spagna. Per una banana lanciata, lì non entri più allo stadio. Credo che agiranno in maniera dura, come è giusto che sia. E noi? No, noi non abbiamo tempo per queste cose, noi dobbiamo pensare al gol fantasma… Sai, qui, almeno una volta all'anno, una palla entra in porta e gli arbitri magari non lo notano. Meglio investire cinque milioni (250 mila per 20 squadre) in una tecnologia ad hoc per evitare un gol fantasma all'anno piuttosto che pensare a come rendere lo stadio bello, attraente e vissuto da gente a modo, o sbaglio? Dai su, lasciamo perdere… Magari, a furia di vedere gli altri che risolvono i problemi, magari anche noi, un giorno, capiremo come fare