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Napoli, niente fretta! Juve, ma il made in Italy? Inter, Mancio calmati. Balotelli, forse c'è una pista...

Napoli, niente fretta! Juve, ma il made in Italy? Inter, Mancio calmati. Balotelli, forse c'è una pista...TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 27 luglio 2016, 00:002016
di Fabrizio Ponciroli

"Quella eccitantissima perversione di vita: la necessità di compiere qualcosa in un tempo minore di quanto in realtà ne occorrerebbe"... Parole (e musica) di Ernest Hemingway. Parole attuali se accostate al Napoli. Il tanto temuto tsunami si è abbattuto, con forza dirompente, sul popolo partenopeo. Higuain, il nuovo messia ("m" volutamente minuscola), ha voltato le spalle ai suoi fedeli, lasciando tutti in cerca di un nuovo profeta. C'è confusione, ansia, paura ma, in questi momenti di difficoltà, la fretta è cattiva consigliera. Il Napoli ha tra le mani un patrimonio economico notevole (se dovesse partire Koulibaly, aggiungete altri 30/40 milioni cash ai 45/47 della prima trance per il Pipita). E, il mercato insegna, quando hai i soldi puoi fare ciò che vuoi... Vero, Sarri ha necessità di conoscere chi prenderà il posto del Pipita il prima possibile, così da insegnargli i trucchi del suo gioco ma c'è pur sempre un certo Gabbiadini pronto a dare una mano e, perché no, a provare a fare il Pipita... Niente fretta. DeLa si sta muovendo, insieme a Giuntoli, per trovare l'uomo giusto. Icardi farebbe contenti tutti, tranne l'Inter, decisamente non intenzionata a lasciarlo partire. Morata sarebbe una bella risposta alla Juventus. Del tipo: "Tu mi rubi Higuain e io riporto in Italia Morata per farti del male"... Benzema è sempre un pezzo da novanta, Bacca sa come si fa a fare gol e Aubameyang costa molto perché è bravissimo. Chi scegliere? Chi, soprattutto, è davvero raggiungibile? Ripetiamo: con tanti soldi, tutto si può fare, basta toccare le giuste corde. Pensate a Pogba. Per settimane tutti a negare che sarebbe andato via. Poi sono spuntati oltre 100 milioni di buoni motivi e le carte in gioco sono cambiate. Quindi, caro Napoli, pensa bene e sceglie con accortezza. Hai i mezzi per prenderti il tempo necessario...
Abbiamo parlato di Pogba. La Juventus, in realtà, potrebbe anche trattenerlo ma, come detto, ci sono troppi milioni in gioco. Arriverà un altro grande centrocampista, ancora straniero. Eh sì, la Vecchia Signora ha deciso di invertire la rotta. Ad oggi, in questo spumeggiante mercato bianconero, ha acquistato solo giocatori stranieri. Da un lato, onestamente, trovare giocatori italiani di assoluto livello è un'impresa (chiedere a Conte per conferme) ma è pur vero che Allegri sa valorizzare bene anche i giovani e, forse, qualche italiano farebbe comodo. Lo zoccolo duro resta "made in Italy" ma cosa accadrà quando i vari Buffon, Barzagli e Chiellini prima, e Bonucci e Marchisio poi, si faranno da parte? All'orizzonte c'è solo Rugani con grandi potenzialità (sempre che non vada via). Tutti gli altri, Mandragora compreso, sono da verificare. Comunque non c'erano altre possibili strade. La Juventus vuole vincere subito in Europa e, per farlo, aveva bisogno di campioni, pronti ed esperti...

Sul mercato ha trovato solo campioni stranieri... Ma pur sempre di campioni parliamo e, alla fine, questo interessava ai vertici bianconeri...
Passiamo all'Inter. Che polveriera e non è neppure cominciata la stagione... Mancini, un consiglio: calma e sangue freddo. Comprensibile l'incazzatura, inaccettabile renderla pubblica così da mettere a disagio l'intero ambiente. In qualsiasi settore lavorativo, quando sopraggiunge una nuova proprietà, ci vuole tempo per capire progetti e strategie dei nuovi comandanti. Mancini pretende chiarezza e, probabilmente, un rinnovo. Forse, simili richieste, sarebbe stato opportuno avanzarle a stagione in corso e con i risultati dalla propria parte. Mancini è un signor allenatore, deve però restare calmo, per il bene dell'Inter che dice di amare tanto... Un campionissimo fa la differenza soprattutto nelle difficoltà...
Chiudo con Balotelli. Non so a voi ma, al sottoscritto, ha fatto tenerezza la foto pubblicata su Instagram dallo stesso Super Mario. Lo si vede insieme alla squadra delle riserve del Liverpool. E' sorridente, tranquillo, determinato. Un bel quadretto che, purtroppo, è lontano anni luce dalla fredda realtà. Balotelli non è più un ragazzino. Ha 26 anni e non dovrebbe divertirsi (e allenarsi) con la squadra riserve del Liverpool. Dovrebbe essere in prima squadra, fiero di essere la punta di riferimento dei Reds. Ma non è così. Il suo agente Raiola, sveglio come pochi altri, ha detto che "...non è troppo tardi". No, caro Mino, questa volta è davvero troppo tardi. Super Mario ha avuto, nel corso della sua carriera, più occasioni di chiunque altro. Non è una questione caratteriale (è cresciuto, è più maturo) ma tecnica e fisica. A soli 26 anni, Balotelli non corre più. Basta osservarlo in campo. Non ha più lo scatto e la progressione dei tempi felici e spensierati all'Inter (prima che gettasse la maglia nerazzurra a terra per intenderci). Gli è rimasto un gran tiro ma non può bastare nel calcio di oggi dove il concetto di "paracarro" non incide più come negli anni '80 e '90. Pellé è stato preso dai cinesi per 38 milioni di euro... Balotelli quanto può valere? In Cina molto ma molto di più... Li, il suo gran tiro, farebbe ancora tanto male e a correre ci penserebbero gli altri...