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Presidente, mi consenta... Sabatini-Galliani: idea intrigante. Bologna, Corvino non meritava questa pugnalata. Pazza serie B: da Livorno ad Avellino

Presidente, mi consenta... Sabatini-Galliani: idea intrigante. Bologna, Corvino non meritava questa pugnalata. Pazza serie B: da Livorno ad Avellino TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 28 marzo 2016, 00:002016
di Michele Criscitiello
Direttore di Sportitalia e Tuttomercatoweb

Impieghiamo mesi per strappare una dichiarazione a Silvio Berlusconi, poi sotto le elezioni il Presidente del Milan ha piacere a parlare e le domande sul calcio si sprecano. Il problema è che non riusciamo più a stare dietro al Cavaliere. Una volta dice che Mihajlovic non ha gioco, un'altra spiega che il problema non è Sinisa e che, se vincesse la Coppa Italia, potrebbe anche rimanere, poi ribadisce che - se il Milan ha speso 90 milioni di euro e la posizione in classifica è quella che è - allora saranno stati sbagliati gli acquisti. Il mirino si sposta su Galliani che, comunque, resta un intoccabile. La verità è che gli acquisti non sono serviti a dare la svolta e, anche se i singoli possono essere considerati giocatori di valore, è l'insieme che lascia a desiderare. Bertolacci è stato strapagato, Romagnoli non può crescere se al suo fianco non ha un top player e Bacca è costato tanto anche se i suoi gol, al contrario di Luiz Adriano, li sta facendo. Il Milan ha giocatori modesti che trascina da anni un gruppo senza qualità. Inutile girarci troppo attorno, il Milan è morto quando quell'estate i vertici decisero di fare pulizia generale dei big. Potevano anche essere avanti con gli anni, ma l'esperienza e il gruppo sono fondamentali anche per fare da scuola ai giovani. Questo è stato l'errore più grande di Berlusconi e Galliani e una squadra competitiva non si rifonda in pochi anni e con pochi soldi. 90 milioni di euro, in un solo mercato, sono tanti da investire per la Juventus che ha già l'ossatura e può centrare due colpi da 45, ma sono pochi per rifondare una squadra intera come il Milan. Ora si parla di Sabatini. Sapete il nostro pensiero sull'attuale Direttore Sportivo della Roma. E' un grande intenditore di calcio e scopritore di buoni calciatori ma non può fare l'uomo società e l'uomo spogliatoio. Per questo la coppia Galliani-Sabatini sarebbe perfetta, ma - anche se vincente - è una coppia destinata a non comporsi mai perché Galliani difficilmente troverebbe la giusta sintonia con un collega dello stesso livello di competenza calcistica. Almeno sulla carta.
A Bologna stanno preparando la rivoluzione. A dire la verità ve ne stiamo parlando dallo scorso agosto, e - quando su Tuttomercatoweb e Sportitalia scrivemmo di qualcuno che tramava alle spalle di Corvino - Pantaleo ci rimase male.

10 mesi dopo si sta verificando tutto. Il Bologna è salvo, Corvino ha un contratto di altri due anni e Saputo sta pensando a trovare un nuovo Direttore Sportivo. I risultati danno ragione a Corvino: calciatori giovani per fare plusvalenze importanti, la serie A conquistata seppur giocando male e la serie A salvaguardata con largo anticipo. Mandare via Corvino non ha senso e non c'è un filo logico. Di Vaio non è ancora pronto per la promozione a Direttore, Pradè non convince gli attuali dirigenti e la probabilità di un arrivo di Pasquale Sensibile è sempre più concreta.
In serie B la rivoluzione dei Mister è costante. A Livorno Spinelli sta facendo la stessa confusione di Zamparini. Panucci non andava preso e neanche ripreso. Adesso Colomba ha l'arduo compito di salvare la squadra ma è il migliore per un ruolo così delicato. Ad Avellino meriti a Taccone e De Vito per aver difeso fino alla fine Tesser. Mister gentiluomo che, probabilmente, non aveva fatto bene i calcoli con tutto lo spogliatoio. Qualcuno ha remato contro, dal primo all'ultimo giorno, e alla fine la società doveva decidere di cambiare Tesser o mandare 4-5 calciatori a casa. Il problema è che i calciatori troppo spesso prendono in mano il comando dello spogliatoio, calciatori che sono leader o altri che neanche potrebbero giocare perché costantemente infortunati o altri pagati tanto ma pronti per l'Inps. Tesser ha rispettato in pieno i programmi dell'Avellino: doveva fare un campionato tranquillo e ha lasciato la squadra molto più vicina ai play off che ai play out. Squadre prestigiose come Salernitana, Vicenza e Livorno sono messe molto male. Tesser non ha avuto Castaldo per tutto il girone di andata e nel ritorno non ha più avuto Trotta. Non si può chiedere la luna ad un tecnico che ha ottenuto quasi il massimo. Certo, qualche errore l'ha commesso ma chi non li commette?