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Vendetta Ibra sul derby, rivincita del 2012: il Milan può costare all’Inter il campionato. L’Hellas arbitro di Juventus e Lazio: a Verona la Juve poteva rischiare, ma… E se domenica la Lazio fosse prima?

Vendetta Ibra sul derby, rivincita del 2012: il Milan può costare all’Inter il campionato. L’Hellas arbitro di Juventus e Lazio: a Verona la Juve poteva rischiare, ma… E se domenica la Lazio fosse prima?TUTTO mercato WEB
mercoledì 5 febbraio 2020, 00:00Editoriale
di Tancredi Palmeri

Il 225° derby della Madonnina, con un computo di 81 vittorie Inter e 76 successi Milan, può essere molto, molto ingannatore per i nerazzurri. Le statistiche danno l’Inter avanti, la classifica pure, e i bookmaker confermano piuttosto nettamente. Il che non è solo sospetto in sé per la natura infingarda dei derby, ma perché l’Inter di Conte da due mesi a questa parte è solida e affidabile, ma non più trascendentale come era stata fino ai primi di dicembre. Sfortune arbitrali sicuramente e quelle danno sempre una mano quando sei in difficoltà, ma è il gioco di Conte che per ora non è più spumeggiante, ed è francamente inusuale. All’andata l’Inter transitò sul Milan con disarmante semplicità, stavolta è e sarà diverso per un mucchio di ragioni, tali che potrebbero costare il campionato a Conte. Perché il Milan ha Ibrahimovic ma non solo per questo: solo 3 gol subiti nelle ultime 5 giornate, una idea di squadra che si va sviluppando, una manovra che è ancora cigolante, però un entusiasmo che va crescendo, e che ha proprio bisogno di ambire verso l’alto come un derby ti dà la possibilità di fare.
Se il Milan non si aprirà e aspetterà - ed è piuttosto credibile lo faccia - allora sarà molto complicato per questa Inter sgasare per risolverla, come del resto le è riuscito solo a sprazzi in questo inverno. E potrebbe infrangersi non solo a livello tattico, ma con tutto il proprio campionato: a questo punto della stagione il -3 dalla Juventus è pericolosissimo. Perché l’Inter dovrà andare a Torino, e avrà anche due trasferte a Roma e quella di Bergamo. Mentre la Juve le trasferte complicate le ha finite: Inter, Roma, Lazio, Atalanta devono tutte andare allo Juventus Stadium. Insomma l’Inter aveva l’obbligo di transitare a questo punto almeno alla pari, mentre questo -3 è molto più ampio di quanto non sembri, visto il calendario. La presenza di Ibrahimovic è la classica sentenza scritta: il gol dell’ex pronto ad abbattersi, carico anche di vendetta.

Non solo perché Ibrahimovic da avversario italiano ha sempre punito l’Inter, ma anche perché Ibra lasciò l’Italia proprio perdendo lo scudetto contro la Juve ma a causa della sconfitta nel derby - dove però non si fece mancare la sua personale firma. Una rivincita da prendersi 8 anni dopo il 2012, possibilmente rendendo la beffa.
Certo, non è detto che tutte le trasferte siano punti persi e le partite in casa si trasformino in quelli guadagnati. Prendete il viaggio di domenica della Juventus al Bentegodi ad esempio, una delle trasferte più insidiose quest’anno. Dove però il Verona sarà sfiancato da una settimana da incubo: viaggio a San Siro domenica scorsa, viaggio all’Olimpico contro la Lazio in questo mercoledì, e accoglimento della Juventus domenica. Anzi, abbiamo fatto un errore: perché Hellas-Juventus si gioca di sabato, in un calendario folle che ha martirizzato il Verona. Che non solo si è ritrovato appioppato l’infrasettimanale proprio in questa settimana, ma avrà pure l’incomprensibile anticipo al sabato (la Lazio gioca domenica pomeriggio). Deve essere la conseguenza del non contare nulla in Lega: perché i recuperi delle partite della Juventus e della Lazio rinviate a causa della Supercoppa Italiana furono fissati all’8 gennaio; poi la Juve chiese di poter stra-anticipare la propria giornata di campionato già al mercoledì 18 dicembre, per poter evitare di giocare la temibile trasferta di Marassi con la Sampdoria subito dopo il primo impegno post vacanza invernale, magari con le gambe ancora imballate. Con una decisione senza precedenti, fu concesso alla Juventus di anticipare un recupero (un ossimoro in sé), quando le partite che saltano vengono invece sempre recuperate in seguito - e insensato è l’eventuale paragone con gli anticipi del venerdì in vista della Champions, perché quelli fanno parte di un turno di campionato, e sono disciplinati così da regolamento. Quando fu fatta la concessione inedita alla Juventus, anche la Lazio decise che l’8 gennaio non le stava più bene, ed evidentemente non si è trovato di meglio che incastonarla proprio tra Juventus e Milan - anche se siamo convinti che in casa Hellas qualcuno sarà convinto che forse qualcosa di meglio lo si poteva fare…
Il Verona, la vera sorpresa del campionato, è arbitro di questo passaggio di scudetto con Lazio e Juve. Già all’Olimpico sarà complicato reggere alla forza d’urto laziale, e allora attenzione perché senza dare nell’occhio, se domenica - scusate, sabato sera - la Juve dovesse ricadere nei propri problemi di gioco, allora domenica alle 22.31 la Lazio potrebbe trovarsi addirittura prima in classifica, previo avere prima ragione del Parma, squadra che in verità è speculare al modulo Lazio e dunque potrebbe essere più indigesta di una grande. Ma che storia sarebbe se tra Inter e Juventus, tra i due litiganti storici, un terzo godesse…

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