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Vucinic, l'Inter ci riprova. Thohir: pronta la rivoluzione. Pirlo e Buffon nuovi amori: addio Seredova. Essien e Paletta al Milan. In Cina vogliono Totti

Vucinic, l'Inter ci riprova. Thohir: pronta la rivoluzione. Pirlo e Buffon nuovi amori: addio Seredova. Essien e Paletta al Milan. In Cina vogliono TottiTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 24 gennaio 2014, 00:002014
di Enzo Bucchioni

Ha voglia Thohir di difendere l'Inter e i suoi manager (lo deve fare per carità) ma una roba del genere è da dilettanti allo sbaraglio. La Juve fa bene a usare parole forti, c'è chi tra i bianconeri voleva chiedere anche i danni ai nerazzurri. E' ovvio che la posizione di Vucinic sul mercato oggi sia meno forte dopo questa vicenda che lo ha messo in piazza e scoperto le strategie della Juventus.
Thohir, come abbiamo già scritto da un paio di settimane, è un corpo estraneo all'Inter e al calcio. Non crediamo si sia disamorato, però ha capito fino in fondo che l'impegno finanziario è forte e per tenere i nerazzurri ad alto livello serviranno altri investimenti. L'operazione Vucinic è nata proprio dall'imput dato ai manager: cambiate i giocatori senza spendere. Prendevano un attaccante gradito all'allenatore e davano un centrocampista che ha sostituti in rosa. Operazione dettata dall'emergenza.
C'è Mazzarri che insiste, dopo l'eliminazione dalla coppa Italia ha fatto notare ancora una volta come l'Inter manchi di un attaccante, di un esterno e di un centrocampista. L'esterno sarà D'Ambrosio anche se il Toro non molla.
Che fare ora con Vucinic? La risposta di Thohir è tutto sommato generica, lascia uno spiraglio per un possibile riavvicinamento. La Juve aspetta le scuse e in qualche modo potrebbero anche arrivare. Se l'Inter riuscirà a chiudere con il Borussia Dortmund per Ranocchia e portare a casa una decina di milioni, potrebbe girarli alla Juve per l'attaccante. I bianconeri stanno fermi, hanno capito che dopo questa vicenda dovrebbero svendere Vucinic e allora tanto vale tenerlo, farlo giocare di più, rimotivarlo e metterlo sul mercato a giugno con qualche gol in più nel curriculum.
La strategia definitiva prenderà corpo nelle prossime ore. La Juve se non avrà occasioni ha deciso di rimanere così, per campionato e Europa League l'organico è più che attrezzato. Conte però spinge per avere certezze sul rafforzamento prima di dire sì al prolungamento del contratto.
Il Monaco aspetta fino a marzo una sua risposta, il Manchester è alla finestra.
Più chiaro invece perché d'improvviso Pirlo ha deciso di rimanere in bianconero. Dietro ci sono anche affari di cuore che hanno portato il centrocampista a separarsi dalla moglie per una nuova love-story con una signora della Torino bene. Ecco spiegato il no alle proposte allettanti dall'estero.
A proposito di gossip e di ragioni del cuore, anche Buffon ha lasciato la moglie Alena Seredova per un nuovo amore. Lo riferiamo solo per cronaca, per noi sono e restano assolutamente affari suoi: in bocca al lupo.
Tornando all'Inter, la vicenda Guarin però ha lasciato il segno. Thohir ha capito (almeno Moratti spera) che la sua presenza a Milano deve essere più costante almeno in questa delicata fase di passaggio e soprattutto è urgente un cambio del management. E forse anche dell'allenatore.
Dal vertice che ci sarà nelle prossime ore usciranno delle decisioni.

Thohir vuole mettere un manager di sua fiducia a dirigere la società e probabilmente lo sceglierà tra quelli delle sue aziende. Il suo occhio a Milano. Per la gestione sportiva è previsto un rinnovamento anche se l'indonesiano brancola nel buio. Qualcuno deve spiegargli il calcio e le sue regole scritte e non scritte, l'Inter non può essere esposta a figure come quella dell'altro giorno e se anche i tifosi potevano avere ragione sotto l'aspetto tecnico dello scambio, una società che si comporta come l'Inter rischia di diventare ostaggio della tifoseria. Servono dei piani e delle linee guida da seguire con rigore. Saranno liberati tutti i vecchi, si abbatterà il monte ingaggi, si punterà sui giovani e allora torna anche l'interrogativo su Mazzarri. E' disposto a rimanere con una squadra rinnovata, ringiovanita e quasi sicuramente non competitiva da subito? Probabilmente no. Ecco spiegato perché qualcuno ha rimesso in giro il nome di Stramaccioni che con i giovani ha fatto bene ed è sempre a libro paga. Ma il profilo non è di livello internazionale come chiedeva Thohir.
Insomma l'affare saltato Vucinic-Guarin ha mostrato tutte le difficoltà di una società in piena crisi, con un vuoto di potere e decisionale enorme.
Difficoltà enormi che ha pure il Milan. Seedorf ha chiesto di liberarsi di tutti i giocatori che non faranno parte del suo progetto. Ecco perché Mexes è finito sul mercato. E Nocerino andrà al West Ham. Ma non solo loro, la lista è lunga e con i soldi che Galliani cercherà di raccattare e il monte ingaggi che riuscirà ad abbattere, cercherà di mettere a segno due operazioni. La conclusione è imminente, Essien ha detto sì al Milan per un triennale, si aspetta l'ok del Chelsea. Il centrocampista, 31 anni, ha il carisma che non ha Montolivo e l'esperienza giusta per giocare nel centrocampo a due magari al posto di De Jong. Ma anche come esterno. L'altro colpo in arrivo, urgentissimo dopo il ko di Zapata, è quello di Paletta del Parma. Leonardi vuole 7 milioni, il Milan offre Saponara e due milioni. L'ex empolese piace molto a Donadoni, alla fine un punto di intesa si troverà.
Ultime su Diamanti. Lippi lo vorrebbe al Guangzhou alla ripresa del campionato e di fronte a 10 milioni il Bologna vacilla. Il giocatore ha paura di perdere i mondiali, andrebbe più volentieri a luglio. Intanto Lippi è andato a Trigoria a trovare Totti e recapitargli un messaggio dalla nuova frontiera del pallone: Vieni a chiudere la carriera in Cina. Il giocatore in Cina è popolarissimo, potrebbe diventare l'ambasciatore del calcio e un simbolo. Ci pensa, intanto vuol provare a rivincere qualcosa con la Roma.