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Le grandi trattative del Parma - 2002, dalla B al mondiale: arriva Mark BrescianoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 9 aprile 2020, 10:20Serie A
di Niccolò Pasta

Le grandi trattative del Parma - 2002, dalla B al mondiale: arriva Mark Bresciano

Estate 2002. Mentre il mondo si sta preparando al mondiale giappo-coreano, in Italia impazza il calciomercato, con soprattutto le medio-piccole attive per cercare di piazzare i primi colpi. Il campionato appena terminato aveva consegnato un Parma, completamente rivoluzionato dal mercato di dodici mesi prima, decimo classificato, con tanti bassi (tra cui l’avvicendamento di ben tre allenatori) ma con la grande vittoria della Coppa Italia in finale contro la Juventus. Approfittando dei primi giorni di stallo, tra la fine dei campionati e l’inizio del mondiale, la dirigenza del Parma inizia a muovere i primi fili per rafforzare la squadra. Si guarda soprattutto ad una squadra, l’Empoli di Silvio Baldini, neo promosso in Serie A, in cui qualche elemento si era messo in evidenza. Il profilo seguito da mesi è quello di Mark Bresciano, giovane tuttocampista australiano, protagonista assoluto della cavalcata dei toscani. I rapporti fra il Parma e l’Empoli sono ottimi: nelle passate sessioni erano stati molti i contatti fra le due società, che erano riuscite a concludere parecchie trattative, tra cui, per ultimo, il passaggio di un altro australiano dalla Toscana all’Emilia, Vincenzo Grella.

Negli ultimi mesi di campionato si era già mosso qualcosa, con tante voci che accostavano Bresciano al Parma, voci confermate dallo stesso australiano alla vigilia di una partita importante contro il Siena: “Tutto fa pensare che quella sia la mia prossima squadra ma tutto è ancora in alto mare. Credo comunque di non poter chiedere di meglio, visto che a Parma, esattamente come a Empoli, credono nei giovani, la società è di prestigio e i programmi ambiziosi”. Ai primi di giugno il ds dei toscani Giuseppe Vitale incontra Stefano Tanzi, e in pochi minuti si trova l’accordo. Il Parma versa nelle casse dei toscani ben 7 milioni di euro e si assicura l’australiano, che era molto richiesto in Serie A. A Parma Bresciano rimarrà quattro anni, fino al 2006, anno in cui riuscì a partecipare al mondiale di Germania, dopo aver solo sfiorato quello 2002, in panchina nello spareggio dei Wallabies contro l’Uruguay. In Emilia scenderà in campo per 145 volte, segnando 20 reti, celebrate con l’iconica esultanza della statua. Bresciano lascerà Parma per il Palermo, dove rimarrà altri quattro anni prima di chiudere la sua carriera in Europa alla Lazio, trasferirsi in Arabia e reinventarsi, nel 2015, dopo il ritiro, in imprenditore nel campo della cannabis.


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