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Il Milan barcolla ma non molla: tre gol nel secondo tempo, alla fine è 3-2
Pirotecnica vittoria del Milan che passa da 0-2 al 3-2 finale. Decisivi i cambi di Pioli
LE FORMAZIONI - Pioli ritrova sia Giroud che Ibrahimovic, ma sceglie il primo per l'attacco. Dietro c'è anche Maldini, oltre a Rebic dirottato sulla sinistra. Il Verona invece punta l'orgoglio di Kalinic, di ritorno nel suo ex stadio.
VERONA IN PRESSING - L'inizio della squadra di Tudor è brillante e, per chi avesse dei dubbi, Tatarusanu è chiamato subito alla parata su un tiro di Ilic. Non facile l'intervento sul diagonale del serbo, ma la spinta sulla gamba sinistra è più che discreta. Alla seconda situazione, il Verona passa: Veloso rimette in mezzo all'area un pallone buttato fuori dalla retroguardia, Caprari trova il corridoio giusto e insacca con una volée. La risposta del Milan è in una conclusione al volo di Maldini, su cross di Rebic.
BARAK BISSA - Chi si aspetta un Milan tambureggiante che si riversa nella metà campo avversaria per cercare il pareggio rimane deluso, perché a metà primo tempo un erroraccio di Ballo-Tourè regala il pallone a Casale, che fa ripartire il contropiede del Verona. In area Romagnoli tocca Kalinic, anche se la dinamica non è chiara e il Var decide di lasciare il rigore per il Verona: Barak dal dischetto manda all'angolino per lo 0-2 con cui si chiude la prima frazione. Anche perché il Milan non ha nemmeno una opportunità.
FURORE MILAN - Nella ripresa si vede un diavolo un pelo diverso rispetto a quello della prima frazione. I ritmi aumentano e le occasioni sono più chiare, soprattutto quando Leao sfonda sulla sinistra e trova, con un cross calibrato perfettamente, la testa di Giroud. È il sessantesimo e il Milan rientra in partita, con un'inerzia differente. Anche perché prima ci sarebbe un fallo di mano in area particolarmente dubbio.
IN UN MINUTO - Pioli cerca di trovare una nuova chiave per recuperare la partita, ma ci pensa Castillejo - forse il migliore in campo al netto dei gol - a entrare in area e farsi tamponare da Faraoni. Dopo un piccolo check del Var, l'arbitro concede il rigore che Kessie trasforma nel 2-2. Entra Ibrahimovic e Gunter, forse spaventato dall'ingresso dello svedese, sbaglia completamente l'intervento, andando a colpire con lo stinco un cross di Castillejo. La palla, sporca, inganna Montipò per il 3-2 finale.
MILAN-HELLAS VERONA 3-2
Marcatori: Caprari 7', Barak (rig) 25', Giroud 60', Kessie (rig) 75', autogol Gunter 77'.
Milan (4-2-3-1)
Tatarusanu; Calabria, Tomori, Romagnoli, Ballo-Tourè; Bennacer (dal 77' Ibrahimovic), Kessie; Saelemaekers (dal 46' Castillejo), Maldini (dal 46' Krunic), Rebic (dal 36' Leao); Giroud (dall'82' Tonali).
Allenatore: Pioli
Hellas Verona (3-4-1-2)
Montipò; Casale, Gunter, Ceccherini (dal 46' Sutalo); Faraoni, Veloso (dal 60' Tameze), Ilic, Lazovic (dal 79' Cancellieri); Barak, Caprari (dal 61' Simeone); Kalinic (dal 63' Lasagna).
LE FORMAZIONI - Pioli ritrova sia Giroud che Ibrahimovic, ma sceglie il primo per l'attacco. Dietro c'è anche Maldini, oltre a Rebic dirottato sulla sinistra. Il Verona invece punta l'orgoglio di Kalinic, di ritorno nel suo ex stadio.
VERONA IN PRESSING - L'inizio della squadra di Tudor è brillante e, per chi avesse dei dubbi, Tatarusanu è chiamato subito alla parata su un tiro di Ilic. Non facile l'intervento sul diagonale del serbo, ma la spinta sulla gamba sinistra è più che discreta. Alla seconda situazione, il Verona passa: Veloso rimette in mezzo all'area un pallone buttato fuori dalla retroguardia, Caprari trova il corridoio giusto e insacca con una volée. La risposta del Milan è in una conclusione al volo di Maldini, su cross di Rebic.
BARAK BISSA - Chi si aspetta un Milan tambureggiante che si riversa nella metà campo avversaria per cercare il pareggio rimane deluso, perché a metà primo tempo un erroraccio di Ballo-Tourè regala il pallone a Casale, che fa ripartire il contropiede del Verona. In area Romagnoli tocca Kalinic, anche se la dinamica non è chiara e il Var decide di lasciare il rigore per il Verona: Barak dal dischetto manda all'angolino per lo 0-2 con cui si chiude la prima frazione. Anche perché il Milan non ha nemmeno una opportunità.
FURORE MILAN - Nella ripresa si vede un diavolo un pelo diverso rispetto a quello della prima frazione. I ritmi aumentano e le occasioni sono più chiare, soprattutto quando Leao sfonda sulla sinistra e trova, con un cross calibrato perfettamente, la testa di Giroud. È il sessantesimo e il Milan rientra in partita, con un'inerzia differente. Anche perché prima ci sarebbe un fallo di mano in area particolarmente dubbio.
IN UN MINUTO - Pioli cerca di trovare una nuova chiave per recuperare la partita, ma ci pensa Castillejo - forse il migliore in campo al netto dei gol - a entrare in area e farsi tamponare da Faraoni. Dopo un piccolo check del Var, l'arbitro concede il rigore che Kessie trasforma nel 2-2. Entra Ibrahimovic e Gunter, forse spaventato dall'ingresso dello svedese, sbaglia completamente l'intervento, andando a colpire con lo stinco un cross di Castillejo. La palla, sporca, inganna Montipò per il 3-2 finale.
MILAN-HELLAS VERONA 3-2
Marcatori: Caprari 7', Barak (rig) 25', Giroud 60', Kessie (rig) 75', autogol Gunter 77'.
Milan (4-2-3-1)
Tatarusanu; Calabria, Tomori, Romagnoli, Ballo-Tourè; Bennacer (dal 77' Ibrahimovic), Kessie; Saelemaekers (dal 46' Castillejo), Maldini (dal 46' Krunic), Rebic (dal 36' Leao); Giroud (dall'82' Tonali).
Allenatore: Pioli
Hellas Verona (3-4-1-2)
Montipò; Casale, Gunter, Ceccherini (dal 46' Sutalo); Faraoni, Veloso (dal 60' Tameze), Ilic, Lazovic (dal 79' Cancellieri); Barak, Caprari (dal 61' Simeone); Kalinic (dal 63' Lasagna).
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