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…con Tommaso Rocchi
“È stata una stagione particolare, la categoria Under 18 è di livello importante: da noi quelli più bravi vanno su, cerchi quindi di preparare chi deve poi andare in Primavera. Per me prevale il merito, poi alcune scelte sono societarie”. Così a Tuttomercatoweb l’ex attaccante della Lazio, Tommaso Rocchi, oggi allenatore dei biancocelesti Under 18.
Sta facendo la gavetta da allenatore. Dove si vede il prossimo anno?
“Ho fatto tutti i corsi a Coverciano, adesso sto facendo il master. Il mio obiettivo immediato è arrivare in Primavera. Quest’anno nelle difficoltà di organico, e avendo molti esordienti, siamo riusciti a battere squadre di prima fascia, vere e proprie corazzate, giocando un buon calcio, intenso e propositivo, e valorizzando tutti gli elementi a mia disposizione. Però passati sei anni se non c’è la possibilità devo valutare anche altre ipotesi. Il mio amore per la Lazio mi fa sperare nella Primavera biancoceleste, perché so di incarnare i valori e ciò che la maglia della Lazio rappresenta”.
Spostiamoci in Serie A: ha vinto il Milan o ha perso l’Inter?
“È stato un campionato avvincente. Più combattuto degli ultimi anni. Il Milan ha avuto più continuità. Anche nei momenti più difficili è riuscito a rimanere nelle prime posizioni ed è stato più continuo dell’Inter”.
Per Dybala l’Inter è il vestito perfetto?
“Lo vedrei bene in tutte le squadre. È fantastico. Un giocatore importante che fa la differenza”.
Quanto perde la Juve con l’addio dell’argentino?
“La Juve ha fatto delle scelte valutando anche le spese fatte acquistando Vlahovic. Ma sarà una mancanza importante. Per sostituire Dybala devi puntare su calciatori di valore, o magari con la vendita prenderà due elementi funzionali”.
La Lazio invece punta sempre su Immobile.
“Ha fatto benissimo e ha continuato in tutti questi anni. È una certezza”.
In Nazionale però ha spesso fatto fatica.
“Come qualità, come persona e atteggiamento è sempre stato all’altezza. Forse il tipo di gioco non si è sposato con le qualità. Poi subentra anche l’aspetto psicologico. Ma Immobile non si discute”.
Sta facendo la gavetta da allenatore. Dove si vede il prossimo anno?
“Ho fatto tutti i corsi a Coverciano, adesso sto facendo il master. Il mio obiettivo immediato è arrivare in Primavera. Quest’anno nelle difficoltà di organico, e avendo molti esordienti, siamo riusciti a battere squadre di prima fascia, vere e proprie corazzate, giocando un buon calcio, intenso e propositivo, e valorizzando tutti gli elementi a mia disposizione. Però passati sei anni se non c’è la possibilità devo valutare anche altre ipotesi. Il mio amore per la Lazio mi fa sperare nella Primavera biancoceleste, perché so di incarnare i valori e ciò che la maglia della Lazio rappresenta”.
Spostiamoci in Serie A: ha vinto il Milan o ha perso l’Inter?
“È stato un campionato avvincente. Più combattuto degli ultimi anni. Il Milan ha avuto più continuità. Anche nei momenti più difficili è riuscito a rimanere nelle prime posizioni ed è stato più continuo dell’Inter”.
Per Dybala l’Inter è il vestito perfetto?
“Lo vedrei bene in tutte le squadre. È fantastico. Un giocatore importante che fa la differenza”.
Quanto perde la Juve con l’addio dell’argentino?
“La Juve ha fatto delle scelte valutando anche le spese fatte acquistando Vlahovic. Ma sarà una mancanza importante. Per sostituire Dybala devi puntare su calciatori di valore, o magari con la vendita prenderà due elementi funzionali”.
La Lazio invece punta sempre su Immobile.
“Ha fatto benissimo e ha continuato in tutti questi anni. È una certezza”.
In Nazionale però ha spesso fatto fatica.
“Come qualità, come persona e atteggiamento è sempre stato all’altezza. Forse il tipo di gioco non si è sposato con le qualità. Poi subentra anche l’aspetto psicologico. Ma Immobile non si discute”.
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