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Juventus, Sarri: "Il Napoli era simmetrico, questa squadra è diversa"
Maurizio Sarri, tecnico della Juventus, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per analizzare il successo contro l'Hellas Verona: "Dal punto di vista mentale la squadra poteva essere un po' stanca, cambiando qualcosa si è fatta una partita a sprazzi".
Chi le è piaciuto di più?
"Dybala ha fatto una buonissima partita, Ramsey deve ancora adattarsi, penso sia abbastanza normale. Il nostro centrocampista centrale marcato a uomo poteva fare qualcosa in più in costruzione. Cambiando due uomini su tre a centrocampo rischi di perdere qualche meccanismo. Siamo in fase di costruzione, si perde la tendenza a difendere in avanti. Per una squadra che vuole giocare come noi questo è pericoloso".
A volte gli attaccanti devono essere più bravi ad indirizzare?
"Abbiamo la necessità di rimanere più corti, altrimenti con il centrocampo a cinque rischi di arrivare tardi e rimanere a metà strada. Nelle pressioni sui tre difensori dovevamo essere più ordinati, oggi le distanze non erano quelle giuste. Ma oggi abbiamo trovato una squadra in salute, andare sotto e poi ribaltare la partita non è stato semplice".
La Champions porta difficoltà fisiche?
"Penso sia un discorso di energie mentali. Quando fai la Champions c'è una partita prima e una post, in tre mesi non puoi sbagliare 12 partite. È importante aver fatto punti, siamo stati bravi a ribaltare una partita che si era fatta difficile. Nel secondo abbiamo lasciato la sfida aperta, potevamo gestire meglio la palla".
La linea difensiva deve migliorare?
"Migliorare la linea difensiva richiede tempo, ad Empoli abbiamo preso 25 gol nelle prime 9 partite. A Napoli abbiamo sofferto i primi due-tre mesi, la squadra non ha serenità nell'uscire da dietro quando ci pressano. Il Napoli era simmetrico, questa squadra è diversa. La linea deve migliorare nei movimenti, lo so benissimo".
Chi le è piaciuto di più?
"Dybala ha fatto una buonissima partita, Ramsey deve ancora adattarsi, penso sia abbastanza normale. Il nostro centrocampista centrale marcato a uomo poteva fare qualcosa in più in costruzione. Cambiando due uomini su tre a centrocampo rischi di perdere qualche meccanismo. Siamo in fase di costruzione, si perde la tendenza a difendere in avanti. Per una squadra che vuole giocare come noi questo è pericoloso".
A volte gli attaccanti devono essere più bravi ad indirizzare?
"Abbiamo la necessità di rimanere più corti, altrimenti con il centrocampo a cinque rischi di arrivare tardi e rimanere a metà strada. Nelle pressioni sui tre difensori dovevamo essere più ordinati, oggi le distanze non erano quelle giuste. Ma oggi abbiamo trovato una squadra in salute, andare sotto e poi ribaltare la partita non è stato semplice".
La Champions porta difficoltà fisiche?
"Penso sia un discorso di energie mentali. Quando fai la Champions c'è una partita prima e una post, in tre mesi non puoi sbagliare 12 partite. È importante aver fatto punti, siamo stati bravi a ribaltare una partita che si era fatta difficile. Nel secondo abbiamo lasciato la sfida aperta, potevamo gestire meglio la palla".
La linea difensiva deve migliorare?
"Migliorare la linea difensiva richiede tempo, ad Empoli abbiamo preso 25 gol nelle prime 9 partite. A Napoli abbiamo sofferto i primi due-tre mesi, la squadra non ha serenità nell'uscire da dietro quando ci pressano. Il Napoli era simmetrico, questa squadra è diversa. La linea deve migliorare nei movimenti, lo so benissimo".
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