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Le pagelle dell'Empoli - Tutino la sblocca, La Mantia mai pericoloso
Brignoli 6 - Il Chievo costruisce tanto, ma inquadra pochissimo lo specchio della porta. Nessuna parata decisiva, anzi un’uscita goffa che non costa nulla solo perché Romagnoli è prodigioso sulla linea.
Maietta 6 - Solita partita di grande sostanza, condizionata soltanto da un giallo che poteva diventare rosso per un accenno di reazione sotto gli occhi dell’arbitro.
Romagnoli 6,5 - Mezzo voto in meno perché si fa sfuggire Meggiorini in occasione della rete del pari, ma la sua partita è stata ampiamente sufficiente. Ottimo un salvataggio sulla linea.
Fiamozzi 5 - Arrivato tra mille aspettative, per la seconda gara di fila non convince. Timido al momento del cross e spesso impreciso.
Antonelli 6,5 - E’ il più pericoloso nei primi 45 minuti, non si contano i chilometri macinati sulla fascia. Reclama per la mancata concessione di due rigori. (Dal 35’st Sierralta 5,5 - Giusto il tempo di esordire davanti ai nuovi tifosi e partecipare alla sagra del cartellino giallo).
Frattesi 6,5 - Torna titolare un po’ a sorpresa vincendo il ballottaggio con Stulac. Caparbio quando riconquista un pallone e lo serve a Tutino per il gol del vantaggio. Nelle azioni pericolose ci mette sempre lo zampino. (Dal 44’st Mancuso sv).
Ricci 5,5 - E’ giovanissimo, ma è bravo e Muzzi non si fa problemi a mandarlo in campo con costanza. Forse meno appariscente rispetto ad altre occasioni.
Henderson 6,5 - Una spina nel fianco per la retroguardia ospite, specialmente nel primo tempo. Crossa tantissimo, ma non trova la necessaria assistenza.
Bajrami 5 - Fatica a trovare posizione, lui che dovrebbe spaziare su tutto il fronte offensivo ma non si vede praticamente mai. (Dal 30’st Ciciretti 6 - Niente di eccezionale, ma l’intesa con Tutino appare crescente. Solo il palo gli dice di no al 94’).
Tutino 7 - Per la seconda partita di fila è il migliore della sua squadra, una gemma la rete dell’illusorio vantaggio. Nella ripresa, proprio quando sembrava spegnersi, sfiora due volte la doppietta e guadagna applausi a scena aperta.
La Mantia 5- A differenza del compagno di reparto, il suo approccio non è stato ottimale. 180 minuti, zero tiri verso lo specchio della porta. E visto che non è stato preso per spizzare i palloni di testa è chiaro che non può meritare la sufficienza.
Maietta 6 - Solita partita di grande sostanza, condizionata soltanto da un giallo che poteva diventare rosso per un accenno di reazione sotto gli occhi dell’arbitro.
Romagnoli 6,5 - Mezzo voto in meno perché si fa sfuggire Meggiorini in occasione della rete del pari, ma la sua partita è stata ampiamente sufficiente. Ottimo un salvataggio sulla linea.
Fiamozzi 5 - Arrivato tra mille aspettative, per la seconda gara di fila non convince. Timido al momento del cross e spesso impreciso.
Antonelli 6,5 - E’ il più pericoloso nei primi 45 minuti, non si contano i chilometri macinati sulla fascia. Reclama per la mancata concessione di due rigori. (Dal 35’st Sierralta 5,5 - Giusto il tempo di esordire davanti ai nuovi tifosi e partecipare alla sagra del cartellino giallo).
Frattesi 6,5 - Torna titolare un po’ a sorpresa vincendo il ballottaggio con Stulac. Caparbio quando riconquista un pallone e lo serve a Tutino per il gol del vantaggio. Nelle azioni pericolose ci mette sempre lo zampino. (Dal 44’st Mancuso sv).
Ricci 5,5 - E’ giovanissimo, ma è bravo e Muzzi non si fa problemi a mandarlo in campo con costanza. Forse meno appariscente rispetto ad altre occasioni.
Henderson 6,5 - Una spina nel fianco per la retroguardia ospite, specialmente nel primo tempo. Crossa tantissimo, ma non trova la necessaria assistenza.
Bajrami 5 - Fatica a trovare posizione, lui che dovrebbe spaziare su tutto il fronte offensivo ma non si vede praticamente mai. (Dal 30’st Ciciretti 6 - Niente di eccezionale, ma l’intesa con Tutino appare crescente. Solo il palo gli dice di no al 94’).
Tutino 7 - Per la seconda partita di fila è il migliore della sua squadra, una gemma la rete dell’illusorio vantaggio. Nella ripresa, proprio quando sembrava spegnersi, sfiora due volte la doppietta e guadagna applausi a scena aperta.
La Mantia 5- A differenza del compagno di reparto, il suo approccio non è stato ottimale. 180 minuti, zero tiri verso lo specchio della porta. E visto che non è stato preso per spizzare i palloni di testa è chiaro che non può meritare la sufficienza.
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