Italdonne, si riparte dalla Bosnia. Vittoria e gol per tenere il passo della Danimarca
Non sarà facile un po' perché si tratta della prima gara dopo sei mesi (anche se questa volta le azzurre hanno tre partite di campionato nelle gambe) e certi meccanismi potrebbero non essere subito immediati, un po' perché mancheranno tre pedine importanti – sia tatticamente sia caratterialmente - dello scacchiere di Milena Bertolini come Sara Gama e Alia Guagni in difesa e Manuela Giugliano a centrocampo: le prime due fermate da problemi fisici, a terza da una squalifica che si sperava potesse scontare con la più abbordabile Israele. Toccherà alle sostitute non farle rimpiangere e conquistare una vittoria che permetterebbe alle azzurre di arrivare alla doppia e decisiva sfida contro la Danimarca a pari punti con le rivali e giocarsi il tutto per tutto in 180 minuti (il 27 ottobre in casa e l'1 dicembre in trasferta), quasi fosse una finale.